Capitolo 8

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Ci stavamo allontanando sempre di più dal nostro paese, era sera, c'era un bel venticello che mi smosse i capelli, sorrisi.
Mi strinsi di più a Riccardo e lui lo notò perché gli iniziò a battere il cuore più forte.
Non mi accorsi del passare del tempo che eravamo già arrivati.
- Ehi bambina, svegliati.
Mi guardai attorno c'erano tantissimi alberi, un parcheggio e una struttura sembrava abbandonata, anzi lo era.
- su andiamo.
Mi prese per mano e mi trascinó.
- okok, non sono una bambina!
Tolsi la mia mano dalla sua, due ragazzi ci vennero incontro.
Uno aveva i capelli un po' lunghetti che sembrava una femmina, però era molto carino.
Mentre l'altro aveva un aspetto un po' più selvaggio, piercing e tatuaggi, aveva una canna in una mano e nell'altra una bottiglia di birra.
- su ragazzi entriamo! Oh ma guarda chi c'è, una bellissima ragazza.
Disse guardandomi con uno sguardo..
- si fra ma è MIA sorella.
Perché è così protettivo nei miei confronti? Io non lo capisco.
Entriamo nella struttura, faceva un po' paura, tutto buio, ragnatele ovunque e un fortissimo odore di erba.
"assurdo" pensai.
Ci dirigemmo in una stanza dove sembrava ci fosse della luce.
Entriamo, all'interno c'erano dei divanetti con i propri tavoli e altri ragazze e ragazzi.
Ci sediamo su uno dei divanetti, il ragazzo 'selvaggio' si chiamava Nicolò, si sedette di fianco a me.
Offrì un tiro di canna a Ricky.
"ne voglio uno anche io".
Mi strinse a sé, così dal nulla, mi guardò con aria seducente e mi sussurrò all'orecchio "sei bellissima".
Intanto giocava con i miei capelli, mi iniziò a battere il cuore fortissimo.
Riccardo ci guardò con aria infastidita.
- Ehi, vuoi un tiro anche te?
- si grazie!
Prima che potessi prendere la canna in mano, Ricky mi fermò.
"di nuovo"
- che cazzo stai facendo?!
- non lo vedi?! Per tua conoscenza ho già bevuto e fumato quindi non rompere.
- no bambina, qui con me non fumi.
Mi prese la canna dalle mani, io mi alzai e mi misi a correre verso la terrazza.
"non lo sopporto proprio!"

Nicolò pv.
Vidi swami correre via, non potevo fare nulla per fermarla, dannazione.
- perché hai fatto così con tua sorella?! Si può sapere?!
Mi arrabbiai.
Ricky: non deve fumare, non voglio.
Io: è sua la vita farà quello che vuole, no?
Ricky: con me NO, okay?!
Tirai un pugno sul tavolo e mi diressi sulla terrazza.
Era bellissima, stava fumando una sigaretta e i suoi capelli rosso fuoco sembravano qualcosa di meraviglioso.
- Ehi..
- ciao nico
Aveva una strana voce, aveva pianto, dannazione.
Mi misi di fianco a lei e la abbracciai.
Lei ricambiò l'abbraccio, era così carina, ho una voglia matta di baciarla.
Senza pensarci due volte avvicino il suo viso al mio fino a quando le nostre labbra non si toccarono e tac la baciai.
La iniziai a baciare con più foga, chiesi il consenso per usare la lingua e lei acconsentí.
Poi ci stacchiamo.
- rientriamo dentro, voglio chiedere scusa a Ricky.
Mi disse con la sua vocina bellissima.
- va bene
Risposi.

Swami pv.
Non ci credevo ancora di quello che era successo, ero tutta agitata.
Torniamo dentro e vedo Ricky seduto, con una bottiglia mezza vuota.
- ei Ricky.. Scusa per prima..
- no scusami tu, ho sbagliato io.
Lo abbracciai.
Nicolò si sedette sul divanetto.
- io vado in bagno.
Uscii dalla stanza, accensi la torcia del cellulare per cercare il bagno, ad un certo punto.. Notai che, mi ero persa..

Uno strano inizio (ripresa dal profilo vecchio) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora