Wolfed

Capitolo Tre (seconda parte)

Raggiunto il piano superiore, Eren attraversò un corridoio, seguendo la coda saltellante di Hanji, e si ritrovò in un ampio salotto con divani e poltrone vecchio stile in pelle marrone, un gigantesco tappeto bordeaux con rifiniture di vari colori steso sopra il parquet in legno, e un enorme camino acceso, vicino al quale vi era un'uomo sulla cinquantina che attizzava il fuoco.

Su uno dei divani al centro della stanza era seduta una ragazza probabilmente della stessa età di Hanji, con dei capelli biondo miele e dei profondi occhi castani, mentre vicino alla finestra, dall'altro lato della stanza, c'erano altri due ragazzi, uno con una zazzera di capelli neri tenuti insieme dal gel e l'altro con  lunghi capelli biondi legati in una sorta di codino.

Al loro arrivo, i due vicino alla finestra li raggiunsero, così come la ragazza e l'uomo del camino.
Eren poté studiarli meglio, costatando della scarsa altezza della ragazza e del grigio dei capelli rasati ai lati dell'uomo sulla cinquantina, e accertandosi della natura degli altri due: erano sicuramente vampiri, avendo gli stessi occhi rossi e la stessa pelle pallida di Erwin, Mike e Levi.                                                     
"È lui il nuovo arrivato?" Chiese gentilmente la ragazza, rivolgendosi a nessuno in particolare.
"Sì" Le rispose Erwin, mentre Mike spariva nel corridoio affianco a quello da cui erano entrati.

Hanji si gettò sul divano, mentre Levi salutò gli altri tre.                   
"Io sono Petra" Si presentò la ragazza, stringendo la mano ad Eren.
"Eren" Rispose semplicemente lui, notando la naturalezza della temperatura corporea di Petra, una temperatura normale, e questo portò Eren a chiederle se lei fosse umana.

"Oh, sì!" Esclamò contenta, "Anche Ouruo è umano" Aggiunse, riferendosi al vecchio di fianco a lei.
L'uomo in questione lo scrutò con gli occhi socchiusi, dal basso verso l'alto, e tutto quello che disse fu "Jaeger", con un tono di voce ridicolarmente simile a quello di Levi.

"Ouruo, per favore, un po' di educazione!" Lo rimproverò Petra, "Eren è un nostro ospite".
"Tch, non voglio avere niente a che vedere con questo mocciosetto rompiscatole" Ribattè sprezzante.
"Guarda che avete la stessa età, Ouruo" Commentò Levi, tenendo lo sguardo fisso sul camino.              
Eren sgranò gli occhi, sconvolto.

"Lui...ha diciotto anni?" Domandò, sentendo il mondo crollargli addosso.
Ouruo aveva il volto pieno di rughe espressive, e i capelli grigi, e       moltissime altre caratteristiche che lo facevano automaticamente rientrare nella categoria degli uomini di mezza età, che avesse diciotto anni era impossibile...

"Venti" Rispose Petra, "Ma è vero, ne dimostra sessanta"
"Solo perché sono un uomo molto maturo" Aggiunse lui.
Eren decise di non pensarci e si presentò agli altri due, che gli dissero di chiamarsi Gunther, quello moro, ed Eld, quello biondo.

"Loro fanno parte della squadra di Levi" Gli spiegò Erwin, mentre gli altri davano una sistemata al salotto.
"I membri dello Scouting Legion, che vengono ormai chiamati Scouts, sono tutti abili combattenti. Non andiamo propriamente in guerra, ma affrontiamo sempre delle piccole missioni".

"E loro sono una sorta di unità     speciale?"
"Esatto. Sono alcuni dei nostri migliori combattenti, scelti da Levi stesso, che è a sua volta il nostro miglior soldato".
"Davvero?" Chiese incuriosito Eren, dando un'occhiata al ragazzo in questione.

Al momento stava spolverando il davanzale della finestra, mentre il resto della squadra spazzava e spolverava qua e là. Eren avrebbe definito Erwin e Mike i più forti, se non addirittura Gunther ed Eld, ma i primi due avevano una corporatura massiccia e muscolosa ed erano anche estremamente alti, mentre Levi era l'esatto contrario: basso, molto basso, e anche piuttosto gracilino.
Eren doveva ammettere che però il suo sguardo omicida compensava il tutto.