Mi odio per quello che sono, ma per una volta sono riuscito ad usare il mio potere per proteggere qualcuno.
L'offerta della morte comincia a sembrarmi quasi ragionevole, se mi faccio addestrare da lei potrei fare del bene e non avrei più paura di me stesso.
Sta mattina mi sono svegliato abbastanza presto, ma sono comunque rimasto a letto per vegliare su Lea, dopo quello che è successo ieri è il minimo, voglio farla sentire sicura, perché in un modo o nell'altro mi sento in dovere di proteggerla e cazzo, assomiglia troppo alla mia, ormai, ex ragazza, anche lei aveva spesso attacchi di panico ed io ero molto protettivo nei suoi confronti, come lo sono con Lea.
I miei pensieri vengono interrotti da due occhioni color nocciola che mi fissano e sembrano quasi leggere la mia anima e comprendere il mio tormento, nessuno dei due riesce a parlare, ci limitiamo ad osservarci e il tempo sembra fermarsi, mi perdo a fissare i lineamenti del suo viso, la leggera scollatura del pigiama e poi le sue labbra, che trovo troppo invitanti, ma riesco a ritrovare un minimo di autocontrollo e le dico:
<Hai dormito bene?> Sforzandomi di non guardarla troppo per non sembrare inquietante
<Sì, grazie per essere rimasto con me, non so come avrei fatto senza di te> Mi risponde sgranando i suoi bellissimi occhioni
<Mi dispiace, ma adesso è il momento che vada> Dico non senza dispiacere
<No, ti prego, resta ancora un po', ti posso ospitare io, non voglio che tu dorma in strada>
<Va bene, però adesso devo uscire, ho bisogno di un lavoro>
<Ci vediamo dopo allora>
Esco di casa con il sorriso in faccia, fino a ieri sera volevo farla finita, mentre adesso sto andando a cercare un lavoro per vivere.
Lungo la strada penso a quale lavoro possa andare bene per un ragazzo di appena 20 anni, quando i miei pensieri vengono interrotti dalla mia amica morte che esordisce con:
<Lo sai che se diventi mio discepolo non avrai bisogno di lavorare o di qualsiasi altra cosa?>
<Non lavoro per me, lo faccio per Lea, non voglio essere un peso per lei>
<Perché è così importante per te? È una ragazza come molte altre>
<Non lo è, voglio proteggerla>
<Se accetti ti posso assegnare uno stipendio settimanale con cui non le farai mancare nulla>
<E mi prometti che non le farai mai del male?>
<Finché non sarà il suo momento non le succederà nulla>
<Va bene, accetto> Dico senza lasciar trasparire alcuna emozione
<Eccellente, iniziamo adesso l'addestramento>
Andiamo in uno spiazzo aperto e isolato in cui la morte mi dona gli attrezzi del mestiere, cioè: dei vestiti neri, una maschera a forma di teschio, un anello d'oro nero e uno specchio d'argento.
Le loro funzioni sono semplici, i vestiti sono puramente estetici, la maschera serve a proteggere la mia identità, l'anello mi permette di vedere quanto tempo hanno ancora da vivere le persone e lo specchio mi permette di teletrasportarmi in qualsiasi posto semplicemente visualizzandolo nel riflesso.
L'addestramento è duro, la morte mi insegna a combattere e a difendermi dai pellegrini, angeli che disdegnano la morte e che fanno di tutto per fermarla, mi ha anche raccontato che prima di me ci furono altri allievi che caddero in battaglia contro questi esseri angelici.
Per completare l'addestramento la morte vuole aiutarmi a sviluppare i miei poteri, per facilitarmi il lavoro e permettermi di difendermi al meglio in caso di una battaglia, fino ad adesso sono riuscito soltanto a creare una barriera che provoca dolore a chi la tocca, ma dalle parole della morte sembra che io abbia un potere latente assurdo che potrebbe persino uccidere istantaneamente un pellegrino e fare mio il suo potere.
L'ultimo regalo della morte è una catena d'acciaio nero, che a quanto pare tramite il mio potere può prendere fuoco e allungarsi.
L'allenamento dura ormai da una settimana e io mi sto avvicinando sempre di più a Lea, che ieri mi ha chiesto se voglio vivere definitivamente con lei e io ho accettato, a patto di dividere a metà l'affitto che pagherò con il mio"Stipendio" da mietitore.
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Provo a ricaricare il capitolo, perché diverse persone hanno avuto problemi a visualizzarlo e sinceramente mi gira il cazzo, buona giornata
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L'Apprendista Della Morte
FantasíaAzrail non è un ragazzo normale, ha il potere di uccidere o mandare in coma e poi risvegliare le persone soltanto toccandole. è sempre riuscito convivere con questo potere, ma una chiacchierata con la morte cambierà la sua vita in una maniera che ne...