4.0 DAY FOUR: SURPRISE

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Dopo mezz'ora di riflessione, aveva scritto tre punti: Darren era molto fiero di se stesso. Per uno che dell'autocontrollo non conosceva nemmeno lo spelling, fare quella lista si stava rivelando più semplice del previsto.
Il quarto motivo tuttavia faticava a venirgli in mente, in parte anche perché ce n'erano così tanti: c'erano i suoi occhi azzurri che lo guardavano da sotto le ciglia chiare, c'era il suo sarcasmo pungente che solo lui sapeva cogliere, il suo essere così simile a lui al punto da riuscire a comprendersi con un solo sguardo.
Eccolo, il motivo che cercava; lo aveva trovato nelle sue iridi chiare che sapeva leggere così bene e che lo sapevano leggere con altrettanta capacità. Chris sapeva sempre cosa Darren stava per fare o per dire, lo capiva da un'occhiata rapida, soprattutto grazie al tempo passato sul set a provare.
Darren si chiese se, guardandolo negli occhi quella sera, Chris sarebbe riuscito a capire cosa avrebbe fatto. Sperava di no, con tutto il cuore, perché voleva sorprenderlo. Voleva vederlo sgranare gli occhi, aprire la bocca come in procinto di dire qualcosa, balbettare come suo solito quando non sapeva bene cosa dire.
Darren sorrise, la penna che aveva sostituito il tappo tra le sue labbra dopo aver scritto SORPRESA sotto la parola RISATA.
Sì, lo avrebbe sicuramente sorpreso.

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