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chanyeol quasi esultò nel leggere quella breve frase. controllò l'orologio che teneva attorno al polso, accorgendosi che mancavano solo pochi minuti prima della fine dell'intervallo di quella giornata. sentì il cuore agitarsi ogni secondo di più e un sorriso nacque spontaneo sul suo viso, pensando che, finalmente, poteva scoprire chi fosse il ragazzo che tanto attirava la sua attenzione.

si sistemò il colletto della camicia azzurra e si passò una mano tra i capelli scuri, riassemblando il suo viso stanco e contornato da due pessime occhiaie.

«mannaggia a me e a tutti i libri che leggo durante la notte.» si riprese mentalmente, strofinandosi gli occhi.

scosse la testa prima di indietreggiare leggermente. si sedette sul pavimento a gambe incociate e appoggiò la schiena sul muro freddo, sentendo scorrere un brivido lungo tutta la spina dorsale.
era agitato. non aveva idea di come comportarsi davanti al fantomatico "bbh".

«e se fosse completamente diverso da quello che mi aspetto?» domandò tra sè e sè, torturandosi le mani e tentando di tranquillizzarsi.

passarono minuti che al corpo di chanyeol sembrarono secoli. guardò l'orologio e sbuffò nel ritrovarsi ancora solo nel bagno della scuola, nonostante fossero passati venti minuti buoni dall'orario del ritrovo.

l'atmosfera silenziosa premeva sul cuore del ragazzo, ancora seduto a terra. più i minuti scorrevano e più chanyeol si rendeva consapevole del fatto di essere caduto in una trappola.

«non arriverà un cazzo di nessuno.» sussurró stringendo i denti. si alzò in piedi e sferrò un pugno contro il muro, sentendo immediatamente un dolore lancinante propagarsi per tutto il braccio. imprecò mentalmente e, massaggiandosi le nocche colpite, uscì dal bagno pieno di rabbia fino a collo.

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