Nel suo letto il ragazzo dormiva profondamente, il petto che si alzava e si abbassava ritmicamente, scandendo il lento scorrere delle ore e accompagnato dal rumore del traffico, attutito dall'altezza dell'enorme gabbia di acciaio e vetro chiamata grattacielo.
A pochi metri da lui, rannicchiato su una poltrona, il famoso detective lo fissava con le palpebre socchiuse. Attraverso i suoi occhi scuri analizzava accuratamente ogni dettaglio del suo sospettato: gli spettinati capelli castani, le labbra socchiuse, la maglietta scura e leggermente sollevata che lasciava intravedere una striscia di pelle chiara, quasi rilucente sotto la luce della luna da cui prendeva il nome.
Nonostante quel ragazzo dal viso perfetto gli stesse dando molto filo da torcere, ormai da tempo era certo che Light Yagami fosse Kira, e nonostante fossero acerrimi nemici, non poteva fare a meno di ammirare le capacità intellettive dell'avversario, pronto a tutto pur di difendersi.
Era qui che il detective non capiva; pur scandagliando i recessi del suo animo come un fondale marino, non riusciva a carpire che un groviglio di sentimenti indistinti, intrecciati tra loro come un cesto di vimini.
Cosa c'era veramente tra loro? Amicizia? L ne dubitava, non sapeva neanche cosa volesse dire avere un amico, e un po' se ne rattristava...
Stima e rispetto reciproco? Probabile, anche se c'era un' altissima possibilità che Light stesse pianificando un modo per ucciderlo.
Lui ed il giovane Yagami avrebbero dovuto odiarsi, dato il continuo tentare di farsi scacco matto a vicenda in una partita di scacchi mortale. Dopotutto, però, forse era normale così. Odio e amore, amore ed odio, i termini opposti si annullano, lasciando solo una spietata e piatta neutralità.
"Non credo sia necessario fissarmi così intensamente, Ryuzaki- sussurrò Light - non mi trasformeró in Kira con la tua sola forza del pensiero, per quanto tu possa desiderarlo."
"Siamo incatenati, Light- rispose L passandosi un pallido dito sulle labbra- questa è la posizione più comoda che riesco ad assumere."
"Il concetto di comodo è totalmente soggettivo per te, dato che stai sempre rannicchiato."
"Mi spingi a credere che il tuo concetto di riposo sia tutt'altro che ordinario, se... Uhm... Al posto di dormire ti concentri sull' ambiente circostante."
Un guizzo di divertimento passò sul viso di Light: "Spesso è interessante osservare le cose sotto una luce diversa.
Sai, sia gli oggetti sotto la luce della luna, che le persone che abbassano la guardia, scusa il gioco di parole." disse mettendosi un braccio dietro la testa.
I capelli che ricadevano spettinati sulla fronte incorniciavano i suoi occhi luminosi nel buio, e con quel braccio dietro la testa rassomigliava proprio ad un gatto che faceva le fusa.
L si alzò, si avvicinò al tavolino nel centro della stanza, prese una tazza di caffè e iniziò a sorseggiare lentamente.
"E dimmi, Light, come ti sembro?" disse attraversando l'impalpabile muro d'oscurità che li separava. "Ingenuo, indifeso... o forse sciocco?
" Triste. "
Che se ne sia accorto? Impossibile.
"Davvero? Come mai?"
L aveva posato la tazza e ora guardava fisso negli occhi il ragazzo che si era alzato e gli stava di fronte, e perfino stando così curvo, era più o meno alla stessa altezza del suo nemico.
Light gli sorrise ingenuamente.
"Forse perché non vuoi ammettere la mia innocenza? Hai per caso sviluppato qualche sentimento represso nei miei confronti e vuoi tenermi ammanettato a te per sempre?"
L toccò il polso del giovane, e fece scorrere il dito sul contorno della manetta. Sentiva calda la pelle del compagno contro il dito, e il pulsare impetuoso del sangue, indice di un battito decisamente superiore al normale.
"Sai bene che è necessario, giovane Yagami, e sai anche bene che ci troviamo sulla stessa barca."
Il giovane si sporse, ed allora successe qualcosa di totalmente irrazionale ed incosciente, qualcosa di proibito, qualcosa di sbagliato, che non sarebbe mai dovuto accadere.
Il detective lo baciò.
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Irrational ~Lawlight/Lira~
Fiksi PenggemarL e Light, bene e male, bianco e nero. Due acerrimi nemici che intraprendono continue lotte, mettendo in palio la stessa vita. Sotto quella piatta indifferenza che sembrano provare reciprocamente si cela davvero solo un odio rappresso? OS Lawlight d...