Erano passati ormai 4 giorni dal compleannp di Fil ,4 giorni che avevamo trascorso insieme a rotolarco fra le coperte e a goderci un'intimià sfacciata e passionale.
Ripasso a mente la lista dei regali per accertarmi di non aver dimenticato nessuno,stasera ceneremo tutti insieme a casa del piumato e a mezzanotte ci scambieremo i consueti regali.
Dalla sera del compleanno invece non avevo più visto Federico ,avevo evitato di raccontare alle mie amiche lo scambio di provocazioni che mi aveva fatto sentire lo stomaco ribaltarsi ,soprattutto per evitare che la voce arrivasse alle orecchie di Filippo che sicuramente non l'avrebbe presa bene.
Sapere di rincontrarlo stasera mi agita , cosi indosso tuta e scarpe da tennis e decido di sfidare il freddo milanese ed andare a correre.
Mentre attraverso il parco Nord la mia testa sembra finalmente liberarsi , dopo 40 minuti mi fermo sedendomi al centro del prato e guardandomi intorno. Poco dopo due mani si posanp su i miei occhi e il tocco mo fa sussultare. Mi prendo un momento per accarezzare quelle mani tanto familiari ,fino a quando un soffio di vento rende riconoscibile il profumo inconfondibile di Federico. Senza un motivo apparente un sorriso compare sul mio viso e un brivido mi percorre la schiena 《 non dovresri stare seduta al freddo ,non lo senti che tremi?》 , mentalmente ringrazio qualsiasi divinità per non aver fatto capire al ragazzo che i brividi erano causati da lui. Mi alzo da terra e gli sorrido 《fai la strada del ritorno con me?》 Senza rispondermi si incammina al mio fianco , bloccandosi poi dopo pochi passi 《perchè mi odi?》. Rimango qualche secondo in silenzio ad assimilare quella domanda inaspettata,non lo odiavo ,o meglio non più. Continuo a fissarmi i piedi mentre lui con due dita sotto il mio mento mi costringe a scontrarmi con il suo sguardo serio 《Odio quando fai il ragazzino viziato , odio quando sei freddo e ti mostri in un modo che non ti appartiene , arrogante e spocchioso e soprattutto odio il modo in cui mi fai sentire.》restando in silenzio mi concede di continuare il mio monologo 《 sono mesi ormai che ci conosciamo,odio il modo in cui riesci a far ballare il mio stomaco , il modo in cui riesco a sentirti complice ,odio le tue continue provocazioni ed odio ancora di più il fatto che in realtà non ti odio nemmeno un po'》. Come unica risposta lo vedo allungare le braccia verso di me e in poco tempo mi ritrovo schiacciata contro il suo petto , in quel flusso di coscienza avevo ammesso tutto quello che non risucivo a dire a nessun'altro , quello che in questi giorni mi logorava lasciandomi piena di dubbi e ancora una volta lui era riuscito a sorprendermi , a sorprendermi per come un suo semplice abbraccio era risucito a calmarmi. Poco dopo in silenzio abbiamo trascorso la strada di casa separandoci.
Era tutto pronto per la serata,le mie amiche eranp in fermento,soprattutto Alice che ormai non aveva occhi che per Benjamin.
Sistemati i capelli dopo la doccia continuavo a fissare il tubino rosso poggiato sul letto senza accorgermi che Sofia era alle mie spalle 《 non so cosa sia a turbarti,ma andrà tutto bene , indossa il tuo.vestito e sbrigati prima che il tuo ragazzo muoia e che Alice scappi da Ben lasciandoci a casa》.
Parcheggiata l'auto ci dirigiamo verso l'appartamento di Fil , non appena la porta si apre lo ritrovo li con un sorriso a trentadue denti , saluta prima le mie amiche e poi per ultima me , con un braccio mi cinge la vita e poi alza gli occhi sullo stipite della porta 《c'è il vischio tesoro,ora devi baciarmi》,lentamente porta le sue labbra sulle mie ed io mi lascio andare a quel contatto sperando possa calmare la mia tempesta sentimentale mentre con una mano gli accarezzo il viso ; 《 avete deciso di respirare o devo vomitare l'apetitivo qui in sala?》. La voce di Federico ci giunge chiara e il suo tono stizzito non sfugge al ragazzo al mio fianco 《smettila di trattarla male Fè ,sai quanto tengo a lei e dovresti essere felice di vedermi così preso , troveremo una ragazza anche a te almeno ti darai una calmata 》.
La cema trascorse nel migliore dei modi fra tanto cibo e decisamente troppo vino , scoccata la mezzanotte fu l'ora di scambiarci i regali , mentre scarto quello di Fil lo vedo leggermente aggitato e lui decide di rispondere alla mia domanda inespressa 《spero ti piaccia, significa tanto per me》. Una scatolina di velluto blu apparve da sotto la carta , al suo interno ben custodito c'è un anello d'oro bianco a forma di piuma che gira su se stessa 《 Sai tess io indosso le piume perchè mi fanno sentire protetto , senza mi sentirei nudo,ed è lo stesso effetto che mi fai te , sei la mia piuma》.
Il resto della serata fu tranquillo e scanzonato. Ci ritrovammo tutti a dormire di nuvo a casa di Fil dato il tasso alcolico della cena, mentre mi giro nel letto decido di farmi una camomilla per rilassarmi , mi dirigo in cucina e trovo Federico appoggiato li,con indosso aolo un paio di pantaloncini presi in prestito fal padrone di casa 《non riuscivi a dormire nemmeno tu eh?》 ,scuoto la testa e afferro la tazza che il biondo ha fra le mabi sorseggiando un po' della camomilla al suo interno 《Lo ami?》 ; non specifica il soggetto ma so benissimo che si riferisce al ragazzo che dorme sereno nell'altra stanza 《 non so se lo amo , so che mi rende tranquilla, so che riesce a capirmi e a supportarmi quando tutto intorno vuole schiacciarmi.》. Senza guardarlo lascio la tazza sul bancone della cucina e vado verso la camera ,la sua mano mi afferra schiacciandomi contro la porta di casa , come scottata sciolgo quella presa fossandolo negli occhi dandogli modo di parlare 《 non mi basta come risposta, non mi basta come sentimento per giustificare questa distanza forzata,non mi basta e soprattutto non mi da modo di fermarmi》sputa fuori a raffica alzando poi gli occhi sulla porta e sorridendo 《 c'è il vischio.》 Conclude secco e senza darmi tempo di attivare le mie facoltà mentali posa le sue labbra sulle mie.
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I'm ready when you are ready for me.
FanfictionCi sono persone che entrano nella nostra vita e occupano un posto ben preciso , come se fosse sempre stato destinato a loro. Nonostante tutto , nonostante tutti , nonostante noi.