Non c’è che dire, la vita del soldato, dopo un adeguato periodo di ambientamento ed apprendistato .. offre, a chi vuole, mille possibilità di imparare un mestiere e trovare la sua via nella vita, oppure proseguendo nella carriera militare.
Sarà stato per pigrizia, o perché in fondo le regole mi davano la stabilità emotiva di cui avevo bisogno, fatto sta che decisi di giocare le mie carte candidandomi ai vari concorsi per conseguire la condizione di Aviere in Servizio Permanente effettivo.Notti rubate al divertimento, mentre i miei commilitoni si dedicavano a tutt’altro .. tralascio per carità di patria .. immaginate bene alla mia età cosa la vita mette a disposizione di un ragazzo, ma tutto questo mi garantì una solida preparazione che mi consentì di superare le prove con ottimi risultati, e di scegliere la destinazione preferita.
Scelsi come immaginate Roma, città pulsante di vita, piena di problemi e casini di mille generi .. dove si rischia la pelle per una uscita in scooter o per avere guardato una persona che non la prende bene .. ma in ogni caso la città dove la mia adorata nonna viveva.
Il lavoro non era effettivamente così interessante e coinvolgente come immaginavo .. ma tant'è .. credo che noi avieri, seppur preparati e motivati, veniamo visti ancora con una certa mentalità borbonica, lavoratori di massa e pronti ad essere sacrificati.. ed è un vero peccato che accada ancora adesso, in fin dei conti siamo professionisti e mi aspettavo di essere impiegato diversamente.
Comunque accettavo di buon grado il tutto, lavoravo poco ed avevo molto tempo libero, e soprattutto potevo dedicarmi a Lei.. si perché in tutto questo c'era una lei.
Una ragazza di un corso precedente al mio.. bella come il sole.. Samantha.. con l'acca.
La conobbi per un vero caso, mi fu assegnato l'ennesimo inutile compito, vai e porta questa cartellina all'Ufficio x ed aspetta una risposta, detto fatto.. salgo quattro piani con flemma olimpica, tanto dovevo far scorrere il tempo, busso e non trovo nessuno. Tutti impegnati nello sport principale, la pausa caffè. Lascio la cartellina sulla prima scrivania libera ed esco, meritavo un caffè anche io, sarei tornato in un secondo momento per la risposta.Sempre che ce ne sarebbe stata una.
Dopo una mezz'oretta di cazzeggio al distributore di caffè tornai per capire se qualcuno nell'ufficio avesse avuto la forza di aprire la copertina della cartella per darmi la sospirata risposta, e aprendo la porta quasi rassegnato ad una risposta negativa ebbi una visione che mi lasciò a bocca aperta.
Quasi come un cartone animato.. un posteriore stupendo che dondolava .. sbucava da una massa di riccioli rossi che selvaggi scendevano lungo la schiena e lambivano le fossette che immaginavo stupende..Mentre cercavo di capacitarmi di quello spettacolo e di darmi un contegno lei si girò e mi vide.. ero tremendamente imbarazzato.. rosso più di un peperone e con la salivazione azzerata.. tanto che quando mi chiese se quella pratica la avessi portata io non fui capace altro che di emettere suoni disarticolati.. che figura di....
Ma siccome il destino ha le sue vie imperscrutabili, il mio imbarazzo e la vergogna che provavo nel non essere stato in grado di parlare le suscitarono interesse, in un mondo dove ci si da senza neanche conoscere il nome un ragazzo del genere .. timido ed imbranato.. era una rarità.. quasi un fenomeno strano da indagare..
Prese quindi l'iniziativa e mi disse di non preoccuparmi per la pratica, qualcun altro ci avrebbe pensato, prima o poi.. e sorridendo mi prese sotto braccio per andare a prendere un caffè.. un altro.
Ed io che ero agitatissimo, già immaginavo i disastri che avrei combinato nel tentativo di imbastire una conversazione con lei..
Fortunatamente Samantha era una ragazza molto spigliata e con una fluente parlantina, non capii molto di quello che mi disse effettivamente.. circa le persone del palazzo.. vizi è virtù.. più vizi che virtù a dire il vero.Ma una cosa la capii molto bene, l'orario al quale ci saremmo incontrati per fare una passeggiata nel centro di Roma.
Lo impressi a fuoco nella mente..
Inutile dire che pomeriggio di inferno passai nel chiedere ai miei colleghi più smaliziati i locali più carini dove andare, e dopo a casa dalla nonna nello scegliere i vestiti da indossare, tanto che ad un certo punto mi disse «Bello di nonna, sono una donna, sono stata una ragazza anche Io.. e posso darti un consiglio prezioso.. una donna non guarda come sei vestito. Guarda il tuo cuore attraverso i tuoi occhi...»
Una frase che mi lasciò quasi di sasso, e che mi fece capire molte cose. Cancellando anni di seghe mentali fatte con gli amici londinesi, eravamo convinti che tutto fosse forma, abiti scarpe modo di porsi.
Ed invece la nonna con poche parole mi aprì finalmente gli occhi.Giusto il tempo di riprendermi, che un altro più urgente pensiero mi si affacciò alla mente.. terrorizzandomi. Non Le avevo dato il mio numero di cellulare né lei a me il suo, come e dove ci saremmo incontrati in caso di problemi
Mi davo dello stupido ed imbecille mentre a passi veloci salivo le scale infinite della metro di Piazza di Spagna.. il cuore che batteva a mille e l'ansia che mi divorava.Poi, all'improvviso, sulla scalinata di Trinità dei Monti.. la vidi.. non si era ancora accorta di me assorta come era nel guardare la folla che sciamava tra le vetrine e la barcaccia. Dio come era bella, gonnellina corta bianca e ballerine ai piedi, una canottiera leggera a lasciare scoperte delle meravigliose spalle bianche punteggiate di efelidi.
Il mio cuore quasi si fermò, per poi accelerare quasi impazzito quando girandosi di scatto mi vide e quasi mi saltò in braccio abbracciandomi.
E qui cominciò tutto, ma non affrettiamo la narrazione...
Buongiorno cari lettori, innanzitutto ci scusiamo per le attese degli aggiornamenti, ma siamo entrambi impegnati con il lavoro..... i pov William saranno narrati fino all'incontro con Desire.
Speriamo di catturare la vostra attenzione, capitolo dopo capitolo....A presto... un bacio Robby-Iris 💖
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La ricerca della curiosità "Un soldato tutto mio"
ChickLitSi può vivere una vita intera, senza aver vissuto.... e passare un solo attimo con una persona rendendolo eterno... William e Desire incroceranno le loro strade per caso.... e forse si terranno per scelta.