Capitolo Uno

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" Dimmi"

"Io...sono venuta per darti la buonanotte" farfugliò giocherellando con la ciocca di capelli agitata e cercando di non fissare il suo petto nudo e il braccio tatuato muscoloso appoggiato allo stipite della porta.

"Notte" disse lui, confuso mentre lei cercava di capire il motivo per cui quella dannata notte era andata lì. Cosa stava facendo? Non lo sapeva nemmeno lei o forse si. Prese tutto il suo coraggio e lo fissò negli occhi seria

" Non sono venuta qui per darti la buonanotte!"

"L'avevo intuito" Sorrise lui e lei mancò di un battito. Quel sorriso maledetto che la torturava da giorni, specialmente da quel giorno.

"Noi due dobbiamo parlare di quel che è successo due giorni fa" dichiarò seria tutto d'un fiato lei. Il sorriso quasi semi strafottente di lui affievolì

" Entra".

Capitolo Uno

" Ti ho detto che non è come pensi!Perché mi dovete far passar per quella che non sono?" sbraitò una ragazza dai lunghi capelli castani e due occhi nocciola rivolgendosi alla figura alta dalla pelle scura e da dei capelli a spazzola castani

" Perché te fai sempre così! Non negare l'evidenza, Carmen" replicò a tono il ragazzo, altamente irritato " Se dico tutti abbiamo preferito Emma a te, ci sarà un motivo, no?Rifletti prima di sparare cose a caso come fai sempre" le ricordò severo più che mai mentre la ragazza scuoteva la testa contrariata.

" Non è per quello, Einar. Guarda non mi fare parlare perché veramente....io sono stufa!"ribatté trattenendo le lacrime per il nervosismo.

"Cosa?Parla voglio sapere adesso..."la intimò a continuare sotto lo sguardo di tutti che osservavano la loro litigata tra il perplesso e il curioso.

"Tanto se parlo passo sempre per la falsa e la cattiva"replicò amaramente mordendosi le labbra camminando di qua e di là per la sala pranzo. " Come sempre " bofonchiò tra sé e sé

" Non fare la vittima adesso perché non lo sei!"s'intromise un ragazzo dai capelli cenere e due occhi color ghiaccio osservandola altezzoso suscitando l'ira di Carmen

"Guarda che chi sta facendo la vittima non sono di certo io" sputò stizzita puntandosi di fronte a lui seduto sui divanetti accanto ad una ragazza mora che se la rideva di gusto " Parli proprio te poi..."

" Perché cosa vorresti dire?" s'alterò lievemente il ragazzo dalle piume inarcando un sopracciglio e alzandosi dalla sua posizione e parandosi di fronte a lei. Carmen sbuffò scocciata, ,non ne poteva più di tutto quel processo a lei e di ribattere per ogni minima cosa che diceva, di passar sempre per la rompiballe pignucolona, cattiva e falsa, ma era più forte di lei quando qualcuno la faceva incazzare non le mandava di certo a dire

" Io sono un vero uomo " lo imitò sprezzante, suscitando alcuni risolini in Zic e Alessandro, suoi amici che avevan capito a cosa si riferisse la ragazza" Disse colui amatissimo da tutti contro i due reietti rifiutati da tutti e che sono in difficoltà " gli ricordò riducendo gli occhi nocciola a due piccole fessure e provocando l'irritazione in Irama che però sorrise provocatorio.

" Sei una persona poco carina, Carmen " le disse solamente mantenendo il sorriso con quella faccia da schiaffi. Carmen roteò gli occhi al cielo stufa con le lacrime che cercava di trattenere. Lo fissò negli occhi e gli disse :

" Anche tu"

FLASHBACK

"Quindi eravate amici te e Carmen prima?" domandò curioso Irama sdraiato sul divanetto fuori dall'atrio accanto ad Einar che stava fumando una sigaretta

"Si"

"Come mai avete litigato?" .Osservò l'amico, prendendo il pacchetto di sigaretta dal tavolino e prendendosene una

" Perché è una persona invidiosa , se non sei con lei o non le dai ragione, non va bene. Non mi piace nemmeno il mobbing che ha fatto contro Emma." gli spiegò gettando il fumo dalla bocca " Le ragazze sanno esser proprio cattive"

"Già" disse Irama, osservando con mista curiosità e perplessità Carmen ridere e scherzare allegramente con gli altri, in particolare con i ballerini. Un dubbio assalì la sua mente:

"Sei sicuro che sia stata solo lei l'artefice?Non mi sembra che le altre ragazze siano state da meno, eh "fece notare scettico, issandosi lievemente dalla sua posizione per posare la cenere nel posacenere e continuando a fissare Carmen che giocava allegramente con Grace, Alessandro, Matteo e Filippo. Non sapeva perché ma non riusciva ad immaginare la ragazza così perfida, forse però era solo l'impressione, magari in quegli occhi da cerbiatta e quel sorriso raggiante si nascondeva un diavolo, d'altronde non la conosceva e per quel poco non gli aveva fatto buona impressione.

"Mmph" sbuffò Einar, accennando un piccolo sorriso furbo " Fidati, lei è la peggio" asserì convinto, dandogli una pacca sulla spalla alzandosi " Te l'ho detto o sei con lei, o subisci le pene dell'inferno" . Irama aggrottò le sopracciglia divertito per l'esagerazione dell'amico

" Addirittura? Dai, fratè non esagerare adesso, qualche pregio lo avrà" scoppiò a ridere insieme all'amico che si mise le mano al mento pensieroso cercando di pensar a qualcosa di positivo su di lei " Canta bene, dai " disse solamente per poi scoppiare di nuovo a ridere in una fragorosa risata. Eppure Irama qualcosa di positivo l'aveva visto in lei, ma questo non lo disse al cubano, neanche il fatto di averla squadrata a fondo beccandosi un'occhiataccia furtiva dalla bella siciliana.

" Ha proprio un bel culo"disse tra sé e sé spegnendo la sigaretta e dirigendosi verso Emma e Biondo che stavano chiacchierando amabilmente vicini, un po' troppo vicini per i suoi gusti.


Angolo autrice :

Ciao, eccomi qui con una nuova irarmen ispirata in una notte insonne; com'è vero il fatto che la notte di porta consiglio XD.

Dunque diciamo che l'ambientazione è un mix reale tra la scuola di amici e non perchè mi servono per approfondire alcuni aspetti e alcune scene, come potete ben vedere ancora non si è delineato tutto, ma presto si capirà...Spero che vi sia piaciuto, alla prossima ;)

~SIMILI ~//IrarmenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora