Protego horribilis.

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Sta per travolgermi quando Draco mi prende e mi tira verso sè, così da togliermi dalla sua traiettoria. Mi rifugio tra le sue braccia spaventata. Lui si siede per terra e lascia che rimanga tra le sue forti braccia.
"Hermione, calmati Hermione." Mi dice. "Respira. Fai respiri profondi."
Respiro come mi dice e dopo un po' mi calmo.
"Herm, come stai?"
Sono ancora troppo spaventata per parlare, mi tremano ancora le gambe. Mi stringo più forte a lui e lui ricambia.
"Ehi, ora non c'è più. È tornato nella foresta. Sei salva."
"L-lo s-so. G-grazie." Gli dico scossa ancora dai singhiozzi.
"Non potevo permettere che ti facesse del male." Mi dice stringendomi. "Ma cos'era?" Mi chiede.
"Era un Erumpent."
"Un cosa?"
"Erumpent. È simile ad un rinoceronte e non attacca mai se non provocato. Questo significa che qualcuno lo ha fatto, ma chi?"
"Non ne ho idea, Herm." Mi dice Draco.
"Dobbiamo dirlo alla McGranitt. Gli incantesimi non funzionano con un Erumpent." Faccio per alzarmi, ma ricado subito dopo. Ho ancora le gambe che tremano.
"Herm, stai tranquilla e fidati di me." Mi dice.
"Okay."
"Allaccia le tue braccia dietro al mio collo." Faccio ciò che mi dice. Subito dopo mi ritrovo in braccio a lui.
"Ma Draco! Mettimi giù! Peso!" Dico arrossendo. Mi ha preso come fossi una principessa!
"Ma figurati! Non pesi nulla. Fidati di me."
"Okay Draco."
Mi fido e non dico più niente. Sento i suoi muscoli tesi sotto la camicia e questo mi fa arrossire un po', visto che siamo davvero vicini. Alzo lo sguardo e noto che, oltre alle goccioline di sudore che gli impregnano il volto, ha le guance rosee. Non capisco, però, se è perchè ha caldo o per il mio stesso motivo: siamo davvero vicini ed è già la seconda volta oggi.
Pensando a questo, mi calmo e le gambe non mi tremano più.
"Draco. Prova a lasciarmi giù, sto meglio ora."
Fa come gli ho detto e mi mette giù. Riesco a camminare, ma lui non si fida molto, quindi mi cinge la vita con il suo braccio.
"N-non serve D-Draco." Dico.
"E invece si."
Mi porto una mano al viso e mi accorgo, come sospettavo, di essere bollente. Dieci a uno che sarò anche rossa come un peperone.
"Okay Herm, siamo arrivati. Andiamo da Ginny, gli spieghiamo la situazione e poi andiamo dalla McGranitt."
Corriamo verso la torre dei Grifondoro. Mi sento davvero stanca, ma devo tenere duro.
"Okay, ora aspettami qui." Dico quando arriviamo.
Entro nella Sala comune e trovo Ginny seduta su una poltrona.
"Ginny! Devi venire con me e Draco. Un Erumpent mi stava per investire e lui mi ha salvata. Dobbiamo dire alla McGranitt che è successo."
"Okay, arrivo."
Usciamo dalla torre e ci mettiamo tutte e tre a camminare con passo spedito. Nessuno parla; abbiamo tutti in testa l'obbiettivo preciso: parlare al più presto con la McGranitt.
Arrivati al suo ufficio, bussiamo con insistenza. Ci apre una professoressa in camicia da notte e con i capelli sciolti, stranamente.
"Professoressa! Dobbiamo parlarle." Dico.
"Cosa è successo?" Chiede spaventata da tanta insistenza.
"C'è un Erumpent a scuola. Mi stava per investire, ma Draco mi ha salvata. Gli Erumpent non attaccano, a meno che non vengano spaventati. Qualcuno l'ha spaventato." Dico.
"Entrate." Dice.
Facciamo ciò che ha detto.
"Hermione prendi un biscotto, ne hai bisogno. Sei bianca."
Prendo un biscotto e provo a mangiarlo, anche se faccio fatica con questo nervosismo addosso.
"Allora, innanzitutto, grazie Signor Malfoy per averla salvata." Dice rivolgendosi a Draco.
"È stato un piacere." Dice.
"Poi, non l'ho ancora detto a nessuno, ma uno dei mangiamorte è scappato da Azkaban."
"C-cosa?! Chi?!" Chiede Draco spaventato.
"Fenrir Greyback." Dice.
"No, lui no. Nononono, è tutto sbagliato! I mangiamorte sarebbero dovuti marcire là dentro!" Dice spaventato. Si mette le mani tra i capelli e li tira. "Da quanto è scappato?" Chiede poi.
"Due settimane."
"Cosa?! Perchè non ce lo ha detto?!" Chiede.
"Perchè me lo hanno detto solo due giorni fa e stavo aspettando per dirlo a voi, visto che siete i più grandi della scuola." Dice calma.
"Potrebbe essere qui da settimane. Magari sta mirando a me. Li ho traditi alla fine. Magari sta cercando me." Dice tornando serio.
"Perchè lo credi Draco?" Chiedo.
"Io li ho traditi e lo sanno tutti i mangiamorte. Ha visto che ho un rapporto speciale con te e ha sfruttato il momento in cui eri sola per attaccare. I mangiamorte sono subdoli, non colpiscono direttamente te. Colpiscono chi ami." Dice. "O-o c-comunque le persone a cui vuoi bene." Dice subito dopo imbarazzato e tutto rosso.
È carino quando si imbarazza perchè non accade spesso.
"Ragazzi, dovete aiutarmi a proteggere il castello e il campo di Quidditch. Ci arrangeremo così. Andiamo subito."
Ci rechiamo fuori dall'ufficio e, subito dopo, fuori dal castello.
"Allora ragazzi, ora dovremmo usare un incantesimo molto difficile. Dovete dire Protego Horribilis. Lo abbiamo usato anche durante la Battaglia, dovrebbe funzionare." Dice.
"Okay, Protego Horribilis." Ripete Ginny.
"Puntate le bacchette."
Facciamo come ha detto.
"Al 3. 1...2...3!"
"PROTEGO HORRIBILIS!" Urliamo insieme. Io, Ginny e Draco facciamo molta fatica perchè non conosciamo l'incantesimo, ma funziona. Dopo cinque minuti, siamo spossati, ma ce l'abbiamo fatta. Il castello è protetto.
"Manca il campo di Quidditch ragazzi. Ce la fate oggi?" Chiede titubante la McGranitt.
"Sisi, va bene." Dico.
Andiamo velocemente al campo di Quidditch, facciamo andare via la squadra Tassorosso che si stava allenando e iniziamo.
"PROTEGO HORRIBILIS!"
Succede per la seconda volta la stessa cosa.
"Okay ragazzi, grazie." Dice la McGranitt.
"Si figuri." Dice Ginny, anche lei stanca.
"Ora possiamo andare a dormire?" Chiede Draco. È stanco anche lui.
"Si, è stata una giornata pesante per voi." Dice. "Buonanotte."
"Buonanotte Professoressa!" Diciamo in coro.
Torniamo in silenzio al nostro dormitorio e quando arriviamo, Draco ci dice:
"Okay ragazze, io vado a dormire. Buonanotte!" Dopodichè se ne va.
Mi sembra strano, ma forse è solo stanco. Io e Ginny torniamo in camera nostra e ci stendiamo sui nostri letti.
"GINNY!" Dico.
"Hermione! Mi hai fatto venire un infarto!" Mi dice.
"La serata che mi avevi preparato! È saltata!"
"Aah! Non fa nulla Herm."
"E invece no! Cosa mi avevi preparato?"
"Film e schifezze così da chiederti scusa è riguadagnare la fiducia della mia migliore amica."
Mi alzo e la guardo stupita. Lei ha lo sguardo fisso vero l'alto. Mi alzo e la abbraccio.
"Ginny, mi hai già recuperato in questi giorni. Non preoccuparti." Le dico.
"S-sei seria?" Mi dice con la voce tremante.
"Serissima." La abbraccio ancora di più.
"Grazie Herm!"
Rimaniamo così per qualche minuto.
"Ora Ginny, andiamo a dormire è stata una giornata pesante."
"Buonanotte Herm."
"Notte Ginny."
Ci infiliamo sotto le coperte e ci addormentiamo nel giro di poco. Questa volta, però, sogno Bellatrix. Ancora.

Feels like love (Dramione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora