Un raggio di sole nell'oscurità.

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Ginny e Blaise se ne sono andati da un po', chissà che staranno facendo. Io finisco di mangiare e torno al dormitorio, così da riposare, visto che domani sarà una giornata davvero lunga, soprattutto per il ballo.
Quando arrivo al dormitorio, mi rendo conto di una cosa: ho bisogno di vedere Harry, anche se, in realtà, non potrei. Decido di andare dalla McGranitt a chiedere, ma prima lascio un biglietto a Ginny per sicurezza.
Ciao Ginny,
sto andando da Harry, ho bisogno di parlargli.
H.J.G
Lascio il biglietto sul suo letto ed esco. Corro all'ufficio della preside e busso.
"Avanti." Mi dice da dentro.
"Buonasera Minerva." Le dico.
"Ciao Hermione, cosa succede?"
"Ho bisogno di uscire da Hogwarts fino a domani." Dico.
"Per quale motivo?" Mi chiede guardandomi un pochino male.
"Ho bisogno di parlare con Harry e so che stasera è la sua serata libera."
"Per quale motivo dovrei permetterti di uscire?"
"Hai ragione, non fa niente." Le dico rassegnata. In effetti ha ragione a non far uscire le persone da Hogwarts.
"Hermione, toglierò, per sbaglio s'intende, momentaneamente il divieto di smaterializzazione nella Guferia. Questo varrà solo per 20 minuti, quindi corri. Spero sia una cosa davvero urgente e non una cavolata." Mi dice.
"Grazie Minerva!" Le dico abbracciandola.
Lei sorride e si gode l'abbraccio. Si vede che non ne riceve molti anche dal fatto che è abbastanza impacciata. Appoggia la sua testa nell'incavo del mio collo e rimaniamo così per pochi minuti, poi ci stacchiamo.
"Corri Hermione." Mi dice e noto che le scorre sul viso una lacrima solitaria.
Mi giro, esco dal suo ufficio e corro alla Guferia. Non appena arrivo, mi smaterializzo a casa di Ron, Harry abita ancora lì. Busso, male che vada non trovo Harry, ma trovo tutta la famiglia Weasley.
"Hermione cara!" Dice Molly non appena apro la porta.
"Ciao Molly!" Le dico ricambiando l'abbraccio che mi sta dando.
"Come mai sei qui?" Mi chiede sorridendomi.
"Passo a fare un saluto e a cercare Harry." Dico.
"Harry è di sopra, ma entra pure, così te lo chiamo."
"Grazie mille." Dico entrando.
Quando entro in casa, noto Lavanda e Ron sul divano, quindi li saluto.
"Ciao Lavanda! Ciao Ron!" Ho fatto apposta a salutare prima lei, altrimenti sarebbe sorto un putiferio.
"Ciao Hermione!" Mi dice Ron.
"Granger." Mi dice Lavanda.
Da quando si sono messi insieme Lavanda ha portato via Ron da tutti noi, ormai non parla più con noi.
"Hermione? Che ci fai qui?" Mi chiede Arthur.
"Ciao Arthur! Aspetto Harry."
"Ho capito, ho capito. Come stai Hermione? Va tutto bene ad Hogwarts?" Mi chiede sorridendomi.
"Io sto bene dai, anche se Hogwarts è sempre un'avventura unica." Gli rispondo ridacchiando un po'.
"Come al solito d'altronde." Mi risponde sorridendo.
"Ciao Hermione!" Mi saluta George. È strano vederlo senza Fred.
"Ciao George." Dico sorridendo.
"Che ci fai qui?" Mi chiede.
"Aspetto quel lento di Harry, tu invece? Non sei a casa con il tuo bimbo e Angelina?" Gli chiedo sorridendo.
"Oggi ho portato il figlio qui e ho lasciato la moglie a casa a riposarsi."
"E dov'è?" Gli chiedo sorridendo.
"Fred!"
È strano sentire quel nome, ma si vede che quel bambino gli ha fatto tornare il sorriso.
"Arrivo papà!" Dice Fred correndo.
"Ti voglio presentare una persona. Penso che non te ne ricorderai." Gli dice prendendolo in braccio e avvicinandosi a me. "Lei è Hermione Granger. Ha combattuto nella guerra con Harry e Ron."
"Ciao." Mi dice abbassando la testa. Si vergogna.
"Ciao Fred." Gli dico abbassandomi al suo livello, visto che George l'ha messo giù. "Ti stai divertendo qui?"
"Si! Ho giocato con la mia Scopa volante! Sono bravissimo a volare!" Mi dice sorridendo. Amo i sorrisi dei bambini, sono quelli più veri che si possano trovare.
"Che bravo! Mi fai vedere?" Chiedo alzando lo sguardo e cercando l'approvazione del padre, che arriva subito dopo.
"Si!"
Fred mi prende per mano e mi porta in cortile, dove c'è la sua scopa. Monta su quest'ultima e si libra in aria giusto quel poco che serve per farlo divertire.
"Hai visto quanto sono bravo?" Mi chiede mentre vola.
"Certamente! Ora scendi che ti voglio svelare un segreto!" Gli dico.
Lui scende immediatamente e mi dice:
"Qual è? Qual è? Qual è?"
"Non essere così impaziente! Siediti qui vicino a me."
Fred fa come dico.
"Ora me lo dici?" Mi chiede.
"Sai, io arrivo da una famiglia di babbani, sono bravissima negli incantesimi, nelle pozioni o nelle varie materie, ma fino a poco tempo fa avevo paura di volare."
"AHAHAHAHAH" Ride Fred. Sembra proprio il gemello di George quando rideva. Qualcuno ride ancora per lui.
"Mi prendi in giro? Allora io ti faccio il solletico!" Gli dico e inizio a fargli il solletico.
Lui inizia a ridere a crepapelle fino a quando dice:
"AHAHAHAH! BASTA, TI PREGO! AHAHAHAHAH!"
"Va bene, tregua!" Gli dico togliendo le mani.
Mi sdraio sul prato e dopo poco Fred si accoccola al mio petto.
"Tu mi piaci." Mi dice.
"Anche tu." Gli rispondo.
"Puoi essere anche tu la mia zia? Anche Harry è il mio zio."
Sento una lacrima scendere lungo la mia guancia destra. Una lacrima che accompagna il sorriso che mi spunta subito dopo.
"Certo Fred."
Inizio ad accarezzargli i capelli, ma dopo qualche minuto mi accorgo di due figure. Harry e George.
Cerco di alzarmi, ma Fred si è addormentato. Lo prendo in braccio e lo porto al padre.
"Da quanto siete qui?" Sussurro.
"Io da quando sei uscita." Mi dice George sorridendo.
"Io da pochi minuti." Mi dice Harry.
"Sei proprio brava con i bambini." Mi dice George prendendo in braccio il suo bambino.
"Grazie." Dico sorridendo.
"Ci vediamo Hermione." Mi dice George lasciandomi un leggero bacio sulla guancia.
"Ci vediamo George."
Dopo che George è entrato, Harry mi chiede:
"Come mai qui Herm? È successo qualcosa?"
"Diciamo di sì."
"Okay, ti porto a bere qualcosa e parliamo."
"Grazie. Saluto tutti e andiamo, okay?"
"Si."
Entro in casa e saluto tutti. Ricevo baci e abbracci da tutti, meno che da Ron e Lavanda, che sembrano non accorgersi nemmeno di me.
Quando esco dico a Harry:
"Tornare in questa casa mi fa sempre tornare il buon umore, soprattutto per Fred, è proprio carino."
"Ho visto come ti si è addormentato accoccolato. Hai conquistato la sua fiducia, io ci ho messo due mesi." Mi dice.
"Sono felice ora."
"Ti porto ai Tre manici di scopa." Mi dice Harry.
Mi prende per mano e in men che non si dica, arriviamo ai Tre manici di scopa. Entriamo, ci sediamo e prendiamo due Acque viola.
"Dimmi tutto ora." Mi dice.
Io gli racconto di Lucius e del duello, del rapimento di Draco, della missione di salvataggio e del fatto che ora si comporta come prima. Quando ho finito, Harry dice:
"Okay, quindi Draco è sotto l'effetto di una pozione o di un incantesimo e tu non hai trovato niente per rimediare."
"Esatto." Dico abbattuta. La felicità di prima se ne era già andata.
"Sei innamorata sul serio di lui?" Mi chiede.
"Si Harry." Gli dico.
"Vieni qui." Mi dice allargando le braccia. Io mi ci fiondo e mi accoccolo a lui come poco prima Fred si era accoccolato a me. "Risolveremo tutto Herm. Ci pensiamo domani al ballo a come fare, ora hai bisogno di un po' di coccole e di dormire."
"Va bene." Dico chiudendo gli occhi e godendomi quell'abbraccio.
"Hermione, però devi promettermi che riinizierai a mangiare."
"Cosa?"
"Non stai mangiando. Sei più magra dall'ultima volta, ti si sentono di più le costole e sei più leggera del solito."
"Va bene Harry." Gli dico arrendendomi.
Passiamo la serata insieme e all'1, dopo chiacchiere, tre Acque viola a testa e un po' di coccole Harry mi riporta al castello.
Quando arriviamo al cancello, invio il mio Patronus alla McGranitt con un messaggio e dopo pochi minuti, il cancello si apre.
"Ci vediamo al ballo Harry." Gli dico abbracciandolo.
"Ci vediamo al ballo Herm."
Subito dopo entro e mi incammino verso il castello. Essendo un po' alticcia, qualche volta sbando a destra o a sinistra, ma alla fine riesco ad arrivare in camera, a buttarmi sul letto e ad addormentarmi.

Feels like love (Dramione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora