Non avevo idea che Ethan potesse essere capace di scrivere cose del genere. Non ci avrei creduto se non l'avessi scoperta io stessa.
<<Incredibile, è stupenda>> Dissi incredula. <<Si è davvero molto bella, chissà a chi stesse pensando mentre la scriveva.>> Aveva gli occhi sognanti.
<<Guarda, qui c'è una data, è stata scritta oggi.>> Ripensai alla colazione e alla ragazza che voleva far ingelosire.
<<Sai molto probabilmente è per Laurei, la ragazza di cui ti stavo raccontando prima.>> Abbassai lo sguardo. Non mi importava, in fondo, lo avevo appena conosciuto.
<<Non è possibile, non può piacergli quell'imbecille di ragazza.>>
Non sapevo cosa pensare, magari era una ragazza che non era al campo.
<<Non fa niente, finiamo qui e cambiamo bungalow.>>
Arrivò finalmente l'ora di pranzo. Incontrammo Ashley che ci aspettava sulla porta della mensa.
<<Ei ragazze!>> Disse non appena ci vide.
<<Ei>> Disse Maya
La guardai e le sorrisi, salutandola con un gesto della mano.
Mangiammo leggero perché la signora Gighilson aveva detto che ci dava il permesso per andare a fare il bagno. A causa del forte caldo alcuni ragazzi si erano sentiti male e non voleva averci sulla coscienza.
Non appena finimmo di mangiare ci avviammo nei bungalow.
Dopo un paio d'ore, finalmente, andammo tutti in spiaggia.
Io e le ragazze arrivammo un po' dopo gli altri perché Ashley non riusciva a scegliere un costume da indossare.
<<Ash, quello va bene.>> Dissi quasi fuori dalla porta.
<<No, mi fa sembrare grassa.>> Disse lei, Maya per risposta alzò gli occhi al cielo.
<<Avanti Ash, è solo un costume.>> Rispose Maya, stava per esplodere.
<<Va bene però se nessuno mi invita al ballo, sarà solo colpa vostra.>>Finalmente stavamo uscendo da lì.
Ogni anno il May organizzava il ballo estivo. Ogni ragazzo doveva scegliere una ragazza e chiederle, in precedenza, di andare al ballo con lui; come fosse un ballo della scuola.
Appena arrivammo in spiaggia tutti erano già lì. Ci mettemmo poco tempo ad integrarci, avevamo fatto amicizia più in fretta di quanto pensassi.
Prima che potessi accorgermene mi stavo divertendo come non avevo mai fatto e per quella splendida giornata dovevo solo ringraziare i miei genitori che mi avevano costretto ad andare al campo estivo.
Il pomeriggio volò sotto i nostri occhi.
Il sole non era sparito del tutto ma la luna si faceva già strada.
Prima di fare una doccia, per togliere l'acqua di mare e la sabbia dai capelli, andammo in sala mensa dove la cena ci stava aspettando.
Ci incamminammo verso il bungalow dopo l'ultimo pasto della giornata.
Ero di fronte alla porta, stavo per aprirla quando sentii Ethan parlare con il suo compagno di stanza e mi fermai di scatto.
<<Ben, hai visto il mio quaderno delle canzoni? Non lo trovo più.>> Ethan era preoccupato. Lo guardai dalla finestra mentre metteva a soqquadro la stanza.
<<No amico.>> Si limitò a dire Benny.
Entrai nel bungalow e tirai fuori, dalla mia valigia, il quaderno. Improvvisamente mi sentii in colpa ma volevo solo leggerlo e poi restituirlo.
Mi sedetti sul letto e raccontai, alle mie compagne, che lo avevo preso.
Erano entusiaste quanto me.
Era calata la notte, era tardi.
Dopo la mia confidenza, andammo tutte a dormire augurandoci tanti 'sogni d'oro.'
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- UN'ESTATE INFINITA - |completo|
RomanceAbby ha 16 anni. Cresciuta da sola a causa dell'impegantivo lavoro dei genitori. Imparerà cosa significa avere amici veri e capirà cosa si prova ad amare davvero qualcuno. Ethan, popolare del campo estivo dove si trovano e nipote della direttrice. ...