<<Ethan, hai sentito!>> Disse Maya non appena Abby attaccò.
Avevano deciso di fare quella chiamata con me presente, per provarmi i suoi sentimenti.
<<Tesoro!>> Urlò Laurei fuori dal mio bungalow.
<<Cavolo.>> Sussurrai
<<Arrivo.>> Urlai a mia volta.
Avevo chiesto a Laurei, che era la mia ragazza, di andare a fare una passeggiata, con l'intento di invitarla al ballo.
Uscii di corsa e quando lei provò a baciarmi mi scansai.
Era sconcertata ma non diede peso alla cosa.
<<Allora cosa volevi dirmi?>> Chiese mentre camminavamo sulla spiaggia.
<<Io, io volevo.>> Non avevo le parole per rispondere e improvvisamente iniziai a pensare ad Abby, al suo sorriso, ai suoi occhi.
Mi girai verso Laurei e la guardai sapendo che non sarebbe mai potuta essere un rimpiazzo. Abby era speciale, perché era speciale per me.
Mi guardò alzando un sopracciglio, come per dire: allora vuoi parlare o no?
<< Io devo andare.>> Dissi sorridendo e correndo verso la mia capanna.
<<E adesso dove stai andando?>> Urlò
<<A riconquistare la mia dama per il ballo.>> Mi girai e le sorrisi.
Avevo finalmente capito ciò che avevo perso. E avevo intenzione di riprendermelo.
Mentre correvo comprai un biglietto aereo. Per la Florida.
Presi due o tre cose e corsi in aeroporto.
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Atterrai. Trovai l'indirizzo su internet. Fortunatamente la sua famiglia era famosa.
Mi presentai davanti a casa sua in smoking. Pronto per il ballo.
Mi avvicinai alla porta.
La chiamai al cellulare.
Rispose.
<<Abby, non dire niente solo esci di casa. Fidati di me.>> Attaccai.
Avevo in mano un mazzo di rose gialle, il suo colore preferito.
Sentii dei passi. Si avvicinò alla porta.
La aprì.
<<Oh mio...>> Le parole le si smorzarono in gola.
Si mise una mano davanti alla bocca non appena mi vide.
<<Abby Laighton, vorresti farmi l'onore di venire al ballo con me?>> Chiesi avvicinandomi a lei e porgendole i fiori.
<<Perché dovrei?>> Iniziò a scenderle qualche lacrima.
<<Perché io ti amo.>> Dissi in fine.
<<E cosa ti fa pensare che io provi lo stesso per te?>>
Ci pensai qualche secondo e poi risposi.
<<Lo vedo nei tuoi occhi.>> Dissi, sorrise Chiuse la porta e rientrò in casa.
Aspettai quasi una mezz'ora.
All'improvviso sentii la porta aprirsi. Mi girai e rimasi a bocca aperta.
Aveva indossato il vestito per il ballo.
Era blu scuro. Con una scollatura a V e le maniche che ricadevano leggere sulle spalle. Non indossava nessuna collana. Aveva i capelli sciolti, con boccoli che ricadevano sulle spalle.
<<Sei bellissima.>> Dissi esterrefatto.
Sorrise timidamente.
<<Ho una una cosa per te.>> Tirai fuori dalla tasca una scatolina e gliela porsi.
<<Una collana con un piccolo timone, perché?>> Chiese prendendo la collana.
<<Perché il mio cuore mi ha guidato a te.>> Sorrise ancora.
Le misi la collana. Le nostre bocche si sfiorarono. Desideravo baciare quelle dolci labbra.
Mi avvicinai, le presi il viso con le mani. La guardai e poi lei chiuse gli occhi. Mi avvicinai ancora di più.
La baciai.
Fu un dolce è lento bacio. Non avevo mai provato niente di simile.
Mi sentivo sulle nuvole.
Si staccò da me e disse con voce sommessa al mio orecchio.
<<Ti amo, Ethan.>>
La baciai ancora in risposta alle sue parole.
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- UN'ESTATE INFINITA - |completo|
Lãng mạnAbby ha 16 anni. Cresciuta da sola a causa dell'impegantivo lavoro dei genitori. Imparerà cosa significa avere amici veri e capirà cosa si prova ad amare davvero qualcuno. Ethan, popolare del campo estivo dove si trovano e nipote della direttrice. ...