"Laura basta. Ti ho detto che non voglio venire" butto la testa sul cuscino e chiudo gli occhi
"Non puoi continuare così. Sono due giorni che non esci di casa. Hai bisogno di svagarti e poi lui non merita che tu stia così male. Quindi ora tu ti alzi e vieni con me in discoteca" prende le coperte e me le toglie. Forse Laura in fondo aveva ragione. Che senso aveva continuare a piangere. In questo modo non avrei risolto niente. Stavo per rispondere ma sentiamo bussare alla porta ed entra mia madre
"Federica c'è Riccardo giù" e ora che faccio?! Guardo Laura e lei mi fa segno di andare a vedere cosa vuole. Faccio un respiro profondo e scendo. Apro la porta d'ingresso e me lo ritrovo davanti ai miei occhi
"Ciao" dice imbarazzato
"Che ci fai qua?"
"Potrei parlarti?" Incerta annuisco e lo faccio sedere nei divanetti del mio giardino
"Federica ascolta" mi prende le mani ma io mi scanso subito
"Vuoi continuare ad evitarmi per sempre?"
Cercava il mio sguardo ma io ero girata dall'altra parte.
"Guardami almeno!" Mi prende il mento e mi fa girare. Non appena incrocio i suoi occhi sento una scarica attraversare tutta la mia spina dorsale. Erano spenti e tristi. Non avevano più quel luccichio di prima. Quel luccichio di quando stavamo insieme
"Riccardo ti ho detto di lasciarmi stare! Mi hai ferito e deluso. Cosa vuoi di più da me?!" Inizio ad urlare e cerco di trattenermi per non scoppiare a piangere
"Pensi che io non ci sia rimasto male?! Non mi hai nemmeno lasciato spiegare" era nervoso e si toccava ripetutamente il suo ciuffo spettinato
"Ti ho detto che non voglio sentire le tue spiegazioni. E ora vattene"
"Sai che ti dico? Fai quello che vuoi. Se mi vorrai ascoltare sai dove trovarmi. Io di certo non ti verrò più a cercare" innervosito si alza e se ne va
"Va benissimo Riccardo" grido per farmi sentire. Che faccia tosta!! Ha pure il coraggio di arrabbiarsi. E il bello che io sono stata malissimo per lui.
"Laura" chiamo la mia amica che mi raggiunge in giardino "stasera si va in discoteca e dobbiamo divertirci come non abbiamo mai fatto"
"Ecco così ti voglio! Ma come mai questo cambiamento? Cosa vi siete detti con occhi belli?"
"Ti spiegherò tutto dopo. Ora andiamo a prepararci e facciamoci più belle che mai!"
"Agli ordini capitano" si mette una mano in testa e io scoppio a ridere.
•••
Dopo due ore siamo pronte. Indosso un vestitino nero attillato, tutto brillantinato, con la schiena leggermente scoperta. I capelli invece erano ondulati. Infine per il trucco ho messo del mascara, un po' di matita, fard e come rossetto un rosso leggermente chiaro
"Sei uno schianto" dice la mia amica guardandomi
"Senti chi parla"
Usciamo fuori ed entriamo in macchina.
Arrivati in discoteca le mie narici vengono subito invase dall'odore di alcol e di fumo. Non ho mai amato molto le discoteche.
Mi giro e vedo l'ultima persona che in questo momento avrei voluto vedere. Riccardo.
Pov's Riki
"Riki guarda chi c'è?" Andreas mi indica qualcuno. Mi giro e vedo lei. Era...stupenda. Non l'avevo mai vista così bella, e sapere che c'erano tanti ragazzi che la potevano ammirare mi mandava in bestia. In questo momento avrei voluto prendere una coperta e coprirgli il corpo e con un sacchetto la faccia.
Si gira verso di me e incrocia il mio sguardo ma subito si rigira dall'altra parte evitandomi. Non sembrava tanto contenta di vedermi.
"Oii ti sei incantato? Almeno evita di sbavare quando la guardi" Andreas mi riporta alla realtà
"Non stavo sbavando"
"Si certo come no. Senti io sto andando a salutarle. Vieni con me?"
"No grazie preferisco rimanere qua" Il mio amico sospira "Va bene, come vuoi"
Pov's Fede
Andeas ci viene incontro. É sempre molto gentile. Sono contenta che la mia amica abbia trovato uno come lui
"Ciao ragazze"
"Ciao Andre" lo saluto
"Ehi amore" si danno un bacio a stampo
"Che ci fate qua?" Ci domanda
"Niente siamo venute a divertirci un po'"
"E con Riki come va? So che avete litigato"
"Si e ancora non abbiamo risolto, e la colpa di tutto questo è soltanto sua. Ora non mi va di parlare di lui. Sono venuta qua per dimenticare un po' questa situazione e così farò"
"Ah scusami allora"
"No non ti preoccupare. Non è colpa tua"
"Ora scusatemi ma devo andare. Ci vediamo dopo"
"Ok a dopo" da un ultimo bacio a Laura e se ne va.
"Andiamo a prendere qualcosa da bere?" Domando alla mia amica
"Ok ma non bere troppo"
"Ti prego non farmi la romanzina" alzo gli occhi al cielo
"Va bene come vuoi tu"
•••
É mezzanotte passata e credo di non essere più tanto sobria. Mi gira la testa e rido senza motivo, però questa sensazione mi piace. Stavo per andarmi a prendere un altro bicchiere di vodka ma qualcuno mi ferma e capisco subito chi é
"Hai intenzione di bere ancora?" Mi sgrida
"Riccardo lasciami. Non sei mia madre. E nemmeno mio fratello, mio nonno, mia nonna, mia bisnonna, mia trisnonna..." inizio a ridere e lui mi guarda stranito
"Mio Dio sei ubriaca fradicia"
Pov's Riki
Barcollava e rideva in continuazione.
Un ragazzo si avvicina a lei e le prende i fianchi
"Vuoi ballare bambola" le sussurra all'orecchio. In quel momento non ci ho visto più
"Ehi tu. Ti conviene andartene se non vuoi un pugno dritto in faccia"
"Che cazzo vuoi? È il tuo fidanzato per caso?" Domanda a Federica ma prima che possa rispondere la fermo
"Si esatto. Sono il suo fidanzato, piacere e ora levati dalle palle" stranamente fa ciò che dico ma prima di andarsene fa l'occhiolino a Federica e lei ricambia mordendosi le labbra. In questo momento avrò la vena del collo che sta per scoppiare.
"Dai andiamo a casa" le prendo la mano e la tiro
"No non voglio andare a casa. Voglio ballare" mi tira dal braccio. Arrivati in pista incomincia a muoversi come una pazza e a ridere. Si struscia più volte sul mio corpo e questo mi fa impazzire ma cerco di contenermi. Dopo un po' si stanca e si appoggia sulla mia spalla abbracciandomi forte. Io la stringo di più a me e le do un bacio tra i capelli
"Adoro il tuo profumo" mormora. Chiude gli occhi e sorride e io faccio lo stesso. So che probabilmente domani tornerà a evitarmi, però voglio godermi questo momento finché dura. Ad un tratto torna seria e i suoi occhi diventano lucidi
"Perché mi hai fatto soffrire? Non tieni a me?"
"Non dirlo neanche per scherzo piccola. Tengo a te più della mia vita. Io non volevo farti soffrire e appunto per questo non ti ho detto niente. Sapevo che se l'avessi fatto ci saresti rimasta male. Però se sapevo che andava a finire così te lo avrei detto subito. E poi per quanto riguarda il bacio è stata lei" Mi guarda negli occhi, mi prende il viso e mi bacia. Quanto mi erano mancate queste labbra. Più dell'aria. All'inizio il bacio è dolce ma poi diventa sempre più passionale. Chiedo accesso alla lingua e lei si lascia subito andare. Dopo un po' ci stacchiamo, completamente senza fiato. Appoggio la fronte nella sua e la guardo negli occhi. Non erano più spenti, erano ritornati felici e vederli così mi riempiva il cuore di gioia
"Hai degli occhi bellissimi" dice incantata. Le faccio un sorriso un po' in imbarazzo e le do un bacio a stampo.
"Ora andiamo prima che combini qualcosa" ridacchio e lei scoppia di nuovo a ridere senza motivo
"Finalmente vi abbiamo trovati" Andreas e Laura ci vengono incontro
"Fede? Ma quanto hai bevuto?" Dice Andreas notando le sue condizioni
"Solo un po'" dice ridendo
"Si infatti lo vedo che hai bevuto solo un po'"
scuote la testa ridendo "comunque volevamo chiedervi se volevate dormire a casa mia, così stiamo un po' insieme"
"Buona idea. Vabbè a Federica è inutile chiederglielo tanto non connette più" dico e tutti scoppiamo ridere
"Ei che vorresti dire?" Fa la finta arrabbiata ed è proprio buffa "vedi che che sei t-tu quello che non c-connette e sei anche uno stronzo" scoppia di nuovo a ridere "siete tutti stronzi" dice indicandoci con il dito
"Ooookey direi di andare" dice Laura
"Si direi proprio di sì" dico e ce ne andiamo da lì dentro.
Arriviamo a casa di Andreas e scendiamo dalla macchina
"Fede avvisa tua mamma che non tornerai a casa"
"Va bene papà" mi da un bacino nel naso e io ridacchio
"Forse è meglio che ci parli io. Non credo che lei sia nelle condizioni e sua mamma si potrebbe preoccupare" Laura prende il suo cellulare e avvisa sua mamma.
Siamo seduti a terra nella stanza di Andreas
"Che ne dite di giocare a obbligo o verità?" Propone Laura
"Va bene" rispondiamo tutti
"Inizio io. Federica obbligo o verità?" Domanda Andreas
"Obbligo"
"Ti obbligo a dire cosa pensi di ognuno di noi"
"Andre sicuro? ti ricordo che è ancora ubriaca e quando si è ubriachi si dice sempre la verità" ridacchia Laura
"È proprio questo il bello" Federica si alza un po' barcollante e inizia a parlare
"Allora inizio con Laura. Sei la migliore amica che si possa avere. Sei disponibile e mi aiuti sempre, soprattutto con i ragazzi" fa una piccola risata "Sei bella, simpatica, divertente insomma sei perfetta e devo ammettere che a volte sono un po' gelosa di te però ti voglio un bene dell'anima" si butta su di lei e la stritola
"Okok anche io ti voglio bene. Però non soffocarmi" ridono entrambe
"Ora tocca ad Andreas. In realtà ancora non ci conosciamo molto bene però di quel poco che ti conosco posso dire che sei molto divertente, gentile ma soprattutto sei un grande amico. Devo ammettere che sei anche molto carino" gli tocca il naso e lui si imbarazza un po' "Sono contenta che la mia amica abbia trovato un ragazzo come te" Finalmente tocca a me. Non so perché ma sono un po' in ansia. Forse perché ho paura di quello che potrebbe dire "Riccardo. Riccardo è speciale. Ha un cuore d'oro, é dolce, a volte anche presuntuoso però posso accettarlo. Nei suoi occhi c'è il mare più bello che abbia mai visto e io lì dentro mi ci perdo. Ma la cosa che amo di più é il loro luccichio. É qualcosa di meraviglioso.
Quando mi abbraccia mi sento bene, mi sento al sicuro. Starei tutto il giorno tra le sue possenti braccia, ad annusare il suo buonissimo profumo. Ogni volta che mi sfiora sento un brivido attraversare tutto il mio corpo e quando mi bacia mille farfalle invadono il mio stomaco. É una sensazione bellissima. Però quando non è accanto a me sento una strana sensazione alla pancia, come se mi mancasse qualcosa. Come se mancasse la parte più importante di me. Io ho bisogno di lui, ne ho bisogno più dell'aria e ho bisogno di avere le sue labbra costantemente sulle mie. Incontrare Riccardo è stata la cosa più bella della mia vita e spero che anche per lui sia così" dice tutto questo guardandomi negli occhi e una lacrima riga il volto di entrambi
"Vieni qui piccola" la tiro verso di me e la abbraccio più forte che potevo
"Ti prego non farmi soffrire più"
"Non lo farò mai più piccola. Te lo prometto. E ricorda che se tu stai male, sto male anch'io" lei sorride e si fionda di nuovo nelle mie braccia
"Mio Dio siete troppo teneri" Dicono Laura e Andreas con gli occhi a cuoricino
SPAZIO AUTRICE
Fine nono capitolo❤️ scrivetemi nei commenti cosa ne pensate di questa storia e come credete che continui. È molto importante per me😘
Detto questo ci vediamo al prossimo capitolo. Ciauuu
![](https://img.wattpad.com/cover/150786009-288-k173475.jpg)
STAI LEGGENDO
Scommettiamo che mi sono innamorata di due occhi color ghiaccio?
FanfictionFAN FICTION Federica è una ragazza timida e molto impacciata. All'università incontrerà Riccardo Marcuzzo, un ragazzo un po' presuntuoso ma che quando vuole sa essere molto dolce. Anche se non lo sanno, loro due hanno molte cose in comune. Grazie a...