Una sconosciuta in Pigiama

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Darcy aprì la portiera della sua macchina e si sedette al posto del guidatore.

Stremato, dal dolore alla testa e dalla confusione dei ricordi della sera precedente, appoggiò la testa sul volante, aspettando Fred in silenzio e pregando di non fare la muffa proprio aspettandolo.

Dopo circa dieci minuti in totale silenzio il ragazzo sentì uno strano rumore provenire dal cofano della macchina.

-Quel caruso è talmente incapace di reggere il post sbornia che mi sta sfasciando la macchina- pensò Darcy ad alta voce e uscì dall’auto per vedere cosa stava combinando il suo amico.

-Ma sei sce...- iniziò a dire una volta fuori dalla vettura, rivolgendosi al suo amico, per poi realizzare che non era lui. Infatti, si ritrovò di fronte a una ragazza dai capelli rossi, che andavano schiarendo verso l’arancione sulle punte, e gli occhi azzurro chiaro, quasi bianco, che di certo dovevano essere molto belli quando non erano stanchi e circondati dalle occhiaie post sbornia.

La ragazza era appoggiata alla macchina con tutte e due le mani e cercava di reggersi in piedi sui tacchi altissimi, che di certo dovevo essere della sera precedente, infatti indossava ancora una maglietta piena di paillettes luccicanti ma aveva dei pantaloncini gialli che sicuramente dovevano essere il pezzo di sotto di un pigiama femminile.

-Maledizione a me quando mi sono fatta convincere che “camminare sui tacchi non è poi così difficile” da Ellen- imprecò la ragazza, muovendo le dita a mo’ di virgolette, per poi sfilarsi i tacchi e tenerli in mano, continuando a camminare scalza per strada. Darcy in quel momento pensò di trovarsi in uno di quei programmi che mettono le telecamere nascoste per fare gli scherzi alle persone o in una di quelle sitcom americane con le risate finte in sottofondo che trasmettono alle tre di notte, ma non era così, quella era la realtà.

Ignorando totalmente Darcy, che si trovava di fronte a lei, aprì la portiera del lato passeggiero per poi entrare dentro l’auto.

-Ma cosa?- Darcy la sentì parlare da dentro l’auto, e quindi decise anche lui di rientrare nella sua auto.

Una volta seduto si voltò, per trovarsi faccia a faccia con la ragazza.

-Ciao?- disse anche se suonava più come una domanda –Ehh…tu cosa ci fai nella mia macchina?- chiese imbarazzato.

-La TUA macchina?- chiese la ragazza, confusa.

-Esatto la mia macchina-

La ragazza rimase un momento a fissare Darcy negli occhi, in cui il ragazzo potè notare che, a tratti, gli occhi della sconosciuta erano veramente bianchi, come se fossero un cielo limpido con però ancora qualche nuvola che si aggira in quell’azzurro chiarissimo, che però in quel momento sembrava spento, senza la sua luce, senza sole.

-O mio Dio, scusami tanto- la voce della ragazza, limpida e chiara come i suoi occhi, lo riscosse dal suo momento di osservazione.

-Devo aver scambiato la tua macchina per la mia, abbiamo lo stesso modello e dello stesso colore- continuò lei raccogliendo le sue scarpe, che nel frattempo erano finite ai piedi del sedile anteriore, e aprendo la portiera per uscire dalla macchina.

Darcy la guardó uscire e andarsene in silenzio e a bocca aperta, con le mani sopra il volante e guardando davanti a se quando ormai la ragazza sconosciuta si era allontanata.

Si vide passare davanti una macchina esattamente uguale alla sua, una lancia y gialla con il tetto grigio opaco, e dal finestrino abbassato potè scorgere una chioma rossa.

Capì che quella era la macchina della ragazza conosciuta, se si poteva dire così, qualche minuto prima.

Per un secondo pensò di mettere in moto e seguirla, cosa molto insolita per lui che normalmente pensava una cosa dieci volte prima di farla, e se non fosse stato per Fred, che entrò proprio in quel momento nella vettura, probabilmente l’avrebbe fatto, ma quando vide che ormai la macchina aveva svoltato l’angolo decise di prestare attenzione a ciò che il suo amico gli stava dicendo.

-Ci ho messo tanto?- chiese Fred guardando con sguardo interrogativo Darcy, capendo che c’era qualcosa che lo distraeva.

-No, no- rispose l’altro, guardando davanti a se con aria assente.

-Andiamo- disse infine, mettendo in moto.

-Andiamo- disse infine, mettendo in moto

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{La macchina di Darcy}

Spazio Autrice
Nuovo capitolo, nuovi personaggi :D
Spero vi piaccia
Enjoy👍

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 10, 2018 ⏰

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