5.

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Capitolo 5.
Hayes mi penserà?

Passate le 5 ore più brutte della mia vita, vado senza perdere tempo sul bus, metto le cuffie, sta piovendo, e in poco tempo arrivo a casa.

Senza dire neanche una parola, corro di sopra e inizio a preparare le valigie.
Nel North Carolina si parlerà più di me?
O verrò gettata in un grande buco nero dove vengono dimenticati quello che non c'è più qui?

Verrò sparlata?

Verrò mancata?

Verrò pensata?

Ma la domanda più importante è..

Hayes mi penserà?

Gli mancherò?

Ebbene sì, queste sono domande più importanti in questo momento nella mia vita, come farò, non posso trovare una sostituzione dopo tutto quello che ci è stato, dopo tutto quello che abbiamo fatto, è una cosa crudele da fare, non riuscirei mai e poi mai a sostituirlo, ovvio, come lui si fa la sua, io mi farò una nuova vita lì a Los Angeles, ma questo non vuol dire che non lo penserò, sarà sempre il mio primo pensiero, notte e giorno, sperando che troverò qualcuno in grado di farmelo dimenticare.

Non sarà facile superare questa rottura, è così brutale come cosa, Hayes è stata la relazione più lunga e più bella che abbia mai avuto, di solito gli altri, ci stavo per tipo un mese, due, perché non sono un tipo di relazioni stabili, ma Hayes, è durato così tanto che mi sono meravigliata, è stato così difficile lasciarsi- a interrompere i miei pensieri è mia madre.

"Kate, abbiamo il volo domani mattina alle 7:30, per le 6:50 dobbiamo stare lì, perché dobbiamo fare il check-in è ci vuole un po' di tempo, poi partire prima non farà male a nessuno"

Finisco di fare la valigia, e già si è fatta l'ora di pranzo, mangiamo, scambiando quattro chiacchiere, ma io non sono in vena, finito di mangiare mi alzo e me ne vado di sopra, butto il mio caro iphone 7 sul comodino, e senza pensarci due volte mi butto sul letto peggio di un elefante, e mi addormento...

Mi sveglio, di soprassalto, fra freddo, mi alzo e chiudo la finestra, la sveglia segna le 6:20AM tra poco devo partire, e devo lasciare per sempre questo posto, vado a farmi una doccia fredda e mi metto qualcosa di comodo per il volo.

6:40AM tutta la famiglia riunita giù, vicino la porta.

"Siamo pronti per questo nuovo viaggio? Los Angeles è il più bel posto che ci sia!" disse papà.

Saliamo nel taxi e stiamo tutti zitti, nel giro di 10 minuti arriviamo e scendiamo, ebbene si, siamo all'aeroporto, il posto più bello, ma anche quello più malinconico, guardo coppie salutarsi, amiche, genitori e figli...

Ma mica potevo aspettarmi un finale da favola? Che Hayes venisse qui, e inizierebbe a gridare il suo amore ai quattro venti.
Nono, questi finali esistono solo nelle favole, e noi non stiamo nella favole, stiamo in un mondo crudele, che ognuno pensa solo a se stesso, ma è la verità, anche io mi metto prima io e poi gli altri, la mia felicità, vale molto di più di quella degli altri, ricorda : prima se stessi e poi gli altri, perché questo mondo è crudele e non avrà pietà a vederti soffrire.

𝓭𝓸𝓷'𝓽 𝓶𝓪𝓴𝓮 𝓶𝓮 𝓫𝓮𝓰Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora