capitolo 2:

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Dopo un pomeriggio passato con Giulia a preparare tutto il necessario per il trasloco in fretta e furia, purtroppo arrivò il momento dei saluti.

"è ora..." dissi abbassando lo sguardo e fissando il pavimento dell'aeroporto.

Andai ad abbracciare mio padre e a ringraziarlo per tutto quello che aveva fatto per me in questi anni, insomma non mi aveva mai fatto mancare nulla nonostante tutti i problemi.

Dopodichè andai dalla mia amica, mi mancheranno un sacco le mie babbee, insomma abbiamo passato tre fantastici anni al liceo.

"Vero che verrete a trovarmi?" chiesi riferendomi anche all'altra mia migliore amica che purtroppo non era presente.

"Ma certo bella te lo prometto!" mi disse lei sorridendo nonostante stesse allagando l'aeroporto.

"NICKY!!!" Sentii qualcuno urlare il mio soprannome, sapevo di chi si trattasse perchè l'unica che mi chiamava così, con la 'C' prima della 'K' era la mia Francesca.

"Frye!" iniziai a correrle incontro non appena la intravidi tra la folla.

"Non potevo lasciarti andare senza salutarti ragazza!"

"Mi mancherai un sacco!" la strinsi forte mentre piangevamo l'una sulla spalla dell'altra; non appena ci staccammo andai a salutare mia sorella, quella piccola peste.

"Andrea, amore!" allargai le braccia, a quel punto mi corse incontro e mi saltò addosso legando le sue piccole braccia intorno al mio collo.

"mi mancherai sorellona" mi disse scoppiando a piangere.

"anche tu scimmietta, so di averti promesso che ti avrei accompagnata il primo giorno di scuola, mi dispiace non poterlo fare, ti prego perdonami" le dissi stringendola ancora.

"i passeggeri del volo EK092 per Dubai sono pregati di recarsi al gate B53" ci informò una voce metallica.

"Andrea, devo andare, ti prometto che ci sentiremo su skype ok? ti voglio tanto bene" le dissi staccandomi da lei e andando a recuperare i bagagli, lei mi salutò con la manina "ti voglio bene anch'io" sentii urlarmi prima di passare sotto il metal detector.

Una volta che presi posto sull'aereo tirai fuori tutte le scartoffie su cui c'erano le varie informazioni riguardanti la nuova famiglia.

-quindi, vivrò presso la famiglia Irwin, hanno un figlio poco più grande di me di nome Ashton, un bambino di 10 anni di nome Harry e una figlia di 13 anni di nome Lauren, beh dai non mi sembra male come inizio-

L'aereo decollò, collegai le mie inseparabili cuffie e feci partire la riproduzione casuale, poco dopo caddi nel mondo dei sogni, almeno il viaggio mi sarebbe sembrato più corto.

Dopo 5 ore e 50 noiosissimi minuti finalmente scesi a Dubai, dove avrei fatto lo scalo per Sydney, ero già sfinita eppure mi aspettavano ancora moltissime ore di viaggio.

Feci un giro per l'aeroporto per trovare qualcosa da mettere sotto i denti, c'era una vasta scelta ma alla fine optai per un panino vegetariano.

Quattro ore dopo ero seduta di nuovo su un aereo, diretto verso Sydney questa volta; non ero pronta per cominciare una nuova vita dall'altra parte del mondo.

spazio autrice

innanzitutto SCUSATEMIIIIIIIII! quanto tempo è passato? moltissimo, ma avevo da fare, quindi mi scuso.... mi perdonate?

è probabile che ci siano errori grammaticali ecc... scusatemi anche per questo.

fatemi sapere se vi piace la storia :)

-nicuz-

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