capitolo 4:

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...sentii dei rumori provenire dal piano di sotto.

Mi misi le ciabatte e presi la prima cosa che mi capitò sotto mano, il deodorante, beh almeno avrei potuto spruzzarlo negli occhi dei ladri acciecandoli no? Uscii dalla mia stanza e cautamente scesi le scale. Quando arrivai a metá scalinata vidi quattro ragazzi che stavano bevendo birra e giocando all'xbox.

-beh non sono ladri, quindi ora Nicole fai retrofront senza farti notare e torna in camer...- non feci in tempo di finire di pensarlo che il deodorante mi cadde dalle mani, rotolando giù dalle scale e attirando l'attenzione di quei quattro sconosciuti.

-stupida, stupida, stupida! riuscirai mai a fare una cosa senza farti notare?-

Iniziarono a fissarmi.

-ma che hanno questi da guardare?-

"Ciao, che ci fai in casa mia? E chi sei?" chiese un biondino, mentre gli altri continuavano a guardarmi.

"Ehm, io sono Nicole e da oggi vivo anche io qua, la famiglia Irwin mi ha adottata" dissi iniziando a fissare le mie ciabatte, insomma erano davvero interessanti.

"Ah quindi sei l'italiana! Ciao io sono Ashton, il tuo nuovo fratello, piacere di conoscerti!" parlò di nuovo lui, sorridendomi. E stringendomi in un abbraccio.

"Piacere mio" dissi ricambiando.

"Come mai sei in asciugamano poi? cioè siamo sempre ragazzi noi" si intromise un'altro; aveva lineamenti orientali e capelli scuri.

Non capendo mi guardai e solo in quel momento mi ricordai di non essermi cambiata.

"Ehm...ecco..io...avevo sentito dei rumori...pensavo fossero i ladri.. quindi sono venuta a controllare armata, non sapevo ci foste" dissi arrossendo, ero imbarazzatissima.

"armata?" chiese un'altro, aveva i capelli verdi e un faccino dolce.

"s-si.." riuscii a dire cercando di non guardare nessuno negli occhi.

In quel momento si alzò un altro ragazzo, aveva il piercing al labbro inferiore. Era carino dai.....no ok lo ammetto era molto più che carino, era bellissimo, insomma biondo, occhi azzurri, fisico perfetto.

"no scusa, fammi capire, volevi difenderti con un deodorante al cetriolo?" mi disse sorridendo e restituendomi "l'arma". Le nostre dita si sfiorarono, il contatto delle sue dita calde con le mie fredde mi provocó un brivido che percorse tutta la schiena.

"Beh...ecco...era la prima cosa che ho trovato...e...insomma potevo accecare il nemico spruzzando il prodotto negli occhi..." dissi imbarazzata.

Scoppiarono a ridere e io diventai dello stesso colore di un pomodoro maturo.

"Hahaha, non male come idea" disse "mr. hoicapelliverdiesembroununicorno".

"Comunque io sono Calum" disse l'orientale.

"Io invece sono Michael" disse l'unicorno.

"E io sono Luke" disse porgendomi la mano il ragazzo che mi aveva raccolto il deodorante. Non esitai a stringergliela.

"Beh, io vado a dormire, mi ha fatto piacere conoscervi" dissi.

"Buona notte, ci vediamo domani" mi disse Ashton.

"Buona notte" urlarono in coro gli altri.

Mentre stavo tornando in camera incontrai Lauren.

"Hi sentito che hai conosciuto gli amici di mio fratello" disse.

"Si più o meno" risposi.

"Sono dei idioti assurdi, sappilo...buona notte"

"Buona notte anche a te" dissi entrando in stanza. Mi misi il pigiama, scrissi un messaggio su whatsapp a Frye, Giulia e mio padre dicendo che era tutto apposto e che il viaggio era andato bene. Spensi il telefono e la luce, mi infilai sotto le coperte e dopo pochi minuti mi addormentai. Il giorno seguente sarebbe stato il primo vero e proprio giorno in Australia, non sapevo che aspettarmi.

Spazio autrice:

scusate se il capitolo è corto, prometto che il prossimo sará più lungo :)

scusate eventuali errori.

voglio ringraziare chi ha commentato e votato la storia nei capitoli precedenti. lasciatemi un commentino sotto vi prego *faccia da cucciolo*

buona giornata :)

-nicuz-

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