Maledetti sguardi 2

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Allora io vado ora
-tu dove abiti? Non so da dove mi sia venuta l'idea di chiederglielo ma dovevo.
- abitare è una parola grande, dormo in qualche hotel, lavoro e mangio in giro, nella casa con il mio coinquilino non ci sto, ogni sera si porta una donna diversa.
- Bionda, Mora, Rossa e basta
che faccia quello che vuole scommetto?
- esatto e il mio migliore amico vive con la sua ragazza quindi mi tocca fare così...
- vivi per il mondo allora.
-eh già. Lo vedo è imbarazzato pensa ciò che sto pensando io,ma di certo non lo dirà e devo essere io a farlo. Sistemo la sedia su cui era seduto e mi giro verso di lui.
- se vuoi questa notte puoi rimanere qui, io dormirò sul divano. Non mi va di lasciarti per strada alle undici di sera,magari non trovi posto e ti tocca dormire non so dove.
- Non vorrei disturbarti. È imbarazzato
e non poco.
- ma no anzi sono sola e qui ancora non conosco nessuno e un po ho paura di passare la notte qui, quindi se
c'è qualcuno è meglio.
- Vabene solo perché non mi piace l'idea che tu stia nel terrore,ma dormirò
io sul divano.
- Non sono così fifona dai.
- no mava dice sorridendomi
- capita accenno un piccolo sorriso
- ah ricciolina
- non chiamarmi così ho un nome e lo sai.
- lo so ma è più bello stuzzicarti
e farti arrabbiare.
- dai vieni che ti faccio
vedere dove dormirai.dico sbuffando
- okay riccio...sento le sue parole mi giro e lo guardo male forse un po troppo.
Sofia,scusa si corregge
- ecco. Apro la porta della camera
e gliela mostro.
- Bella camera sembra di averla già vista
- l'hai vista dalla finestra forse
- forse ride
- comunque ora ti libero la stanza
e tu dormirai qui.
- vabene,ma tu?
- io dormirò giù nel salotto.
- ma resta qui non ti ammazzo mica
- sei pazzo! no no stai pure tu qui tranquillo che io mi arrangio.
- di cosa hai paura?
A quella domanda mi gela il cuore, gli direi tutto dall'inizio alla fine, i suoi occhi so che forse capirebbero i miei,ma si ho paura di farlo e non mi sembra il momento,
il luogo o la persona giusta e la paura di esssre ferita ancora è tanta.
- di molte cose,ma non è il caso io vado giù
- aspetta; prima che io me ne vada del tutto mi prende la mano e come prima il cuore freddo comincia a scaldarsi ed io mi agito.
Non ti costringo a stare qui a dormire,
ma dimmi una cosa, quelle parole che cantavi prima le hai scritte tu?
_

Ciao a tutti i lettori che sono arrivati fino a qui,non mi sono mai presentata perché ho voluto che la gente assaporasse prima la storia. Amo molto scrivere e il mondo della musica spero che questa storia vi appassioni, non mi importa ricevere stelline o commenti,ma solamente condividere con persone che hanno le mie stesse passioni questa storia che permette a tutti di fantasticare un po con la mente. Un bacio a tutti e buona lettura. Sofia
Perdonate gli eventuali errori di battitura o grammaticali cercherò di fare del mio meglio.

Il mare nei suoi occhi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora