Cap. 4

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Eravamo in camera mia, ci eravamo cambiati i panni sporchi di fango, ed ora stavamo sdraiati sul letto a non far nulla.
"Quando arriva il resto della banda?" chiese Lou "Jude e Jarelt dovrebbero arrivare domani insieme a Max" risposi e poi aggiunsi "Se non è in ritardo come al solito" Lou si mise a ridere e io feci lo stesso.
Mancava poco al tramonto e mamma e papà dovevano, finalmente, ammazzare il maiale "Se mamma fa in tempo a cuocerle, stasera si mangiano salsicce appena fatte" dissi quasi senza rendermene conto "Non vedo l'ora!" esclamò lui, io annuì completamente d'accordo.
Quella sera andammo a letto tutti e due soddisfatti e con la pancia piena, ci addormentammo parecchio in fretta, non l'avrei mai detto.
Mi alzai cadendo dal letto, ovviamente seguita a ruota da Lou "Mi ci vorrebbe un materasso più grande" esordii con lo sguardo rivolto al soffitto in legno, accanto a me Louis ridacchiò e annuì lentamente.
Ci rialzammo tutti e due con la schiena a pezzi, ed io mi allungai indietro per stirarmi.
Rumore di zoccoli.
Ci fiondammo fuori dalla porta ancora in pigiama, solo per scoprire mia mamma che portava il puledro e sua madre nel campo a pascolare.
Tornammo dentro delusi, speravamo di trovare Jude e Jarelt.
Cominciai a staccare piccoli pezzi di primo-sale, mentre Lou mordicchiava una fetta di pane integrale.
Ecco come passammo la mattinata: a deprimerci, perché non erano ancora arrivati.
Era ormai pomeriggio inoltrato, io e Riley eravamo nel campo a badare al gregge, mentre Louis era andato con mio padre in paese, per vendere la carne.
Stavo appoggiata col mento al bastone, mentre con due mani lo tenevo saldo a terra, ogni tanto facevo qualche passo per seguire la lenta andatura delle pecore, per ora avevo avuto fortuna e loro avevano trovato un posticino pieno zeppo d'erba fresca tutt'intorno ad un vecchio acero.
Stavo all'ombra quando mi sentii chiamare "Ehi, Angi! Da quando fare il pastore significa oziare?!?" alzai la testa di scatto, solo una persona mi chiamava Angi, che sarebbe 'l'esilarante' diminutivo, diciamo così, di Mangi.
"Riley. Bada!" ordinai al cane e così lasciando cadere il bastone, iniziai a correre a rotta di collo, giù per la collinetta, lasciando il mio pastore a quattro zampe da solo a controllare il gregge.
Mi fiondai tra le braccia di Jude, che puntualmente, perse l'equilibrio e cadde addosso a suo fratello Jarelt "Hai sempre avuto questa capacità di essere delicata come un ippopotamo Angi" mi derise scherzosamente lui "Senti Juditta, almeno non peso quanto una balena come qualcuno di mia conoscenza" ribattei io, lui alzò gli occhi al cielo scocciato "Te l'avrò detto cento volte di non chiamarmi Juditta. E comunque non peso quanto una balena" stavo per ribattere quando ci interruppe Jarelt "Sentite ragazzi non è che potete continuare a bisticciare da in piedi? Qua sotto il mio stomaco e le mie costole stanno chiedendo pietà" scoppiammo a ridere, ed io, essendo quella sopra, mi rialzai per prima aiutando poi Jude e infine suo fratello.
Una volta in piedi, feci una corsa per andare da Riley e assieme a lui portai il gregge in un pascolo recintato.
Tornai dai ragazzi e appena arrivata chiesi di Max, ma ovviamente era in ritardo, così dovemmo rimandare il divertimento.
"Giuro che appena arriva lo ammazzo" bofonchiai io mentre mangiavo e rotolavo nel letto, i ragazzi risero "Io te lo tengo fermo Angi" mi disse Jude "E io ti aiuto" mormorò Lou con un pezzo di pane in bocca "Beh allora non mi resta altro che fare lo spettatore" disse Jarelt mentre mi fregava il cuscino e se lo sistemava dietro la schiena, lo stesso fecero Jude e Lou "Ma che è diventata una moda rubarmi i cuscini?" loro fecero un sorrisetto crudele.
Mi sporsi dal materasso per riprenderne uno, quando persi l'equilibrio e feci una fantastica capriola scomposta, per poi atterrare con un tonfo sul pavimento "Porca la vacca laida. Stai bene?" chiesero tutti insieme, io li guardai male "Secondo voi sto bene?! Porca pagnotta sapevo che eravate dei perfetti ebeti, ma non così tanto!" sbottai, loro mi guardarono "Ma che belle imprecazioni, devi assolutamente dirmi chi te le consiglia" mi disse Jarelt, io lo fulminai con lo sguardo e lui alzò le mani al cielo.
Mi tirai su con una smorfia tastandomi la spina, sono tutta intera per fortuna "Me lo ricorderete a vita questo vero?" loro alzarono le spalle facendo gli innocenti "Ovvio che ti aspetti!" li guardai male e incrociai le braccia al petto girandomi dall'altra parte, qualcuno mi fece sdraiare, non so dire chi dei tre sia stato, fatto sta che appena poggiai la schiena a terra mi saltarono addosso soffocandomi "Lo sai che in fondo ti vogliamo bene" mi disse Jude dandomi un pizzicotto sulla guancia, gli altri annuirono "Va bene, ma facciamo che io sto sopra e voi sotto? Mi state frantumando le budella" dissi scherzosa, loro risero e si alzarono aiutando poi anche me.

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