Eccomi qui , miei cari fogli , ritornato a raccontarvi le mie memorie dopo la affrettata buonanotte di ieri sera . A quanto pare , eravamo rimasti all'elezione di Paolo VII e alla introduzione del mio buon rapporto con lui . Dovete sapere , miei cari fogli , che lui non si immischiava negli affari politici dei vari paesi come faceva Francesco I ma predicava solo l'immensa bontà di Gesù e andava in stato in stato , in giro per il mondo , a raccontare questa divina misericordia e bontà . Al tempo ero un semplice prete di un'altrettanto semplice città ma il papa , che prima della sua elezione a Vescovo di Roma si era interessato al caso del mio esorcismo , mi convocò quasi subito al Vaticano . Io , che all'inizio non seppi il motivo della sua convocazione , rimasi sbalordito che il neo papa volesse vedermi e non sapevo cosa fare : ero spiazzato . Il vescovo di Cuneo , monsignor Montacchi , mi consigliò di comportarmi diligentemente e di non far trasparire la mia sorpresa . Preparai velocemente i bagagli per il mio breve soggiorno a Roma , capitale politica di uno Stato e capitale religiosa di una religione , e presi il primo aereo per Roma . Io rimasi vestito della classica tunica da prete e tutte le persone in aeroporto e in aereo mi guardavano straniti per vari motivi , ma il comune era uno : non era così normale vedere un prete prendere l'aereo . Di solito noi ecclesiastici preferiamo rimanere con i piedi per terra e viaggiare per macchina o treno , ma l'aereo era decisamente più veloce e decisi quindi di prendere quel mezzo . Non era la prima volta che prendevo un aereo in vita mia e per questo non feci scene tipiche di persone di questo genere e me ne stetti tranquillo , leggendo un po' il breviario e facendomi una piccola e breve dormita . Una volta arrivato nell'aeroporto di Fiumicino , rimasi sbalordito per la grandezza e bellezza di questa stazione , ma successivamente lo divenni molto più in città . Presi un taxi e mi recai subito a Roma : era la prima volta in tutta la mia vita che ci andavo . Una città bellissima , piena di tradizioni e di monumenti , cultura e storia . Peccato che i suoi abitanti non rappresentino questo fascino ma dopotutto siamo in una capitale , non bisogna sorprendersi se si vede qualche ladruncolo correre in giro o , essendo anche capitale italiana , qualche comportamento tipico . Mi recai immediatamente in Città del Vaticano . Vedendola solo dalle immagine sembrava piccola , ma in realtà mi apparve come una vera e propria cittadina , magnifica e mistica . Rimasi sorpreso dall'efficienza delle Guardie Svizzere , derise dal popolo medio perché portano le alabarde ma non sanno che dentro ci sono modernissime armi da fuoco , utilizzabili solo quando la vita del Sommo Pontefice è in pericolo . Rimasi stupefatto dalla bellezza della Cappella Sistina e delle enormi dimensioni di San Pietro , per quel minimo tempo che ho avuto per ammirarli . Mi portarono nell'ufficio privato del Papa , dove lui mi avrebbe parlato . Mi fu assai difficile nascondere l'emozione e , con aria seria , entrai . Mi inchinai e gli baciai l'anello come di consuetudine poi il Pontefice mi invitò a sedere . Io lo feci e mi persi nella gradevole ma importante conversazione con il mio futuro mentore . Lui mi disse che credeva a quello che avevo fatto durante la mia prima messa e mi propose di entrare nel Corpo Esorcista Vaticano . Io , incredulo , gli risposi con tutto il rispetto che potevo portare che ne sarei onorato ma che avevo una diocesi e il mio scopo era predicare l'infinito amore del Signore . Poi aggiunsi che era quello il mio metodo di combattere il Demonio . Lui rise amichevolmente e mi disse con un tono di voce così rassicurante e paterno , in un perfetto italiano , da non poter essere eguagliato da nessuno che non avrei avuto bisogno di rinunciare né alla mia diocesi né alla predicazione dell'Amor Divino per combattere con le vere armi della Chiesa e pienamente il Demonio . Amor Divino , una frase che mi restò nel cuore per tutta la mia vita . Io , rincuorato e ammaliato dalla sua amorevole e rispettosa figura , accettai . Ero giovane ma già stavo prendendo la via per scoprire i misteri della Fede . Io lo ringraziai di cuore ma , mentre stavo per uscire dal suo ufficio , mi disse che mi voleva come "Segretario/Accompagnatore nei viaggi" , per poter così continuare la battaglia al Male con lui e in paesi che nelle condizioni in cui ero non potevo andare . Io accettai e questo fu l'inizio del mio felice rapporto d'amicizia con questo papa stupendo . Il primo viaggio del papa si sarebbe tenuto fra 6 mesi da quel momento e in quel lasso di tempo feci vari esorcismi girando per l'Italia e , quando non ero impegnato nel combattere il Demonio , predicavo la messa parlando dell'Amor Divino nella diocesi cuneese . Inoltre ebbi anche un segretario , un sacerdote appena ordinato di nome Michele Buzzi , un ragazzo simpatico che mi sostituiva durante i mie viaggi di lavoro da esorcista . Anche se questo fu un breve periodo di tempo lo reputo come la mia prima età adulta .
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Storia di un papa
Ficción GeneralMai una figura religiosa è stata carismatica quanto Papa Gregorio XVIII , un papa salito al soglio pontificio all'età di Giovanni Paolo I e rimasto alla guida della Chiesa Cattolica per ben 29 anni . Queste sue memorie , ritrovate dal Camerlengo Gio...