Cara Bethany,
sono Luke.
Ti scrivo perché non so più parlare da quando è calata la sera in città.
Aspetto ancora che il sole sorga, sai?
Aspetto te, il tuo debole bussare alla mia porta, il tuo dolce profumo invadermi le narici fino a togliermi il fiato.
Che solo tu mi toglievi, e mi togli, il fiato.
Peró adesso è a te che manca, buffo non trovi?
La domanda che mi viene fatta più spesso è "Come stai?", ma io non so mai cosa rispondere.
Come vuoi che stia, Bethany?
Che senza te sono anche un po' senza me.
E allora abbozzo un sorriso, uno di quelli che facevo quando ancora non ci conoscevamo, ti ricordi?
Ti ricordi quando ancora eravamo timidi e impacciati?
Ti ricordi quando dopo un nostro saluto c'era il silenzio?
Quel silenzio ora è dentro me.
Ti ricordi quando ci salutavamo a scuola ed arrossivo?
Ti ricordi, Bethany? Ti ricordi di noi?
Io non mi sono mai scordato di te, di Bethany Wilson del corso D, di Beth, della mia migliore amica, della mia compagna di vita.
Mi manchi.
T'aspetto, non fare tardi.
Luke.
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Wherever you are ~ lrh
Short Story'Ubi tu Gaie, ibi ego Gaia' dove tu sei, lì io sarò.