Cap. 6 "Giornata in crisi"

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" Bianca ? Bianca svegliati, svegliati ! La giornata è iniziata, così rischieremo di fare tardi a scuola, poi la maestra Alessia non mi fa giocare fuori all'intervallo." Disse la piccola Meghan mentre cercava di svegliare la dormigliona di sua cugina Bianca.
(...Presente)
" Bianca !!! Come on wake up, another day is starting." Dice Meghan con tono affettuoso ed incoraggiante. Mentre inizia ad accarezzare Bianca.
" Mhu... ancora 5 minuti Meghan, la maestra tanto te lo fa fare lo stesso l'intervallo !" Dice Bianca mugugnando parole senza senso.
" Ehm ... what ?" Chiese con sguardo incerto Meghan. Intanto Bianca iniziò a svegliarsi e stiracchiarsi, quando ad un certo punto.
"OH CIELO !!! CHE ORE SONO 😱 ???" Chiese in fretta mentre confusa iniziò ad alzarsi.
"Sono le 7.40 ! A che ora hai lezione ?"
" In prima ora con la 2LC, sono in ritardassimo, inoltre oggi hanno una verifica." Disse Bianca mentre si stava precipitando in bagno il più velocemente possibile.
Due minuti dopo finalmente l'insegnante più temuta della scuola era pronta, pronta per spargere nuovo timore a tutti i ragazzi della scuola. Pronta, o quasi.
"Mamma mia ! Oggi come se non bastasse mi gira pure la testa in un modo incredibile, avrò dormito male e inoltre sono talmente vuota che mi è venuta anche la nausea, ma ora non c'è tempo, prenderò qualcosa alle macchinette !" Disse Bianca cercando di auto incoraggiarsi.
" Ma sei proprio sicura ? Non è che poi stai male ? Forse è il caso che entri per la seconda ora !" Disse premurosa e con sguardo preoccupato Meghan mentre osservava la faccia di Bianca, diventare sempre più pallida.
" No no non posso ! Ho già rimandato due volte questa verifica e in più oggi ho dei colloqui alla terza ora, non ti preoccupare Meghan stai tranquilla, questa nausea è di mensile amministrazione, poi durante il mattino mi passa !" Spiegò Bianca cercando di mantenere la calma, successivamente prese la sua valigetta e mise dentro tutti i libri necessari per le lezioni.
"Bene io sono pronta ! Ci vediamo questo pomeriggio !" Disse mentre stava per andarsene quando improvvisamente Meghan la bloccò prendendola per un polso.
" No aspetta, lascia che ti accompagno, sei molto pallida e non vorrei che ti sentissi male durante il tragitto. Tranquilla mi vestirò talmente bene che tuo marito mi scambierà per una tua nuova amica." Disse Meghan sdrammatizzando e cercando di far strappare un sorriso a quel volto serio e cadaverico. Successivamente l'espressione di Bianca cambiò improvvisamente, diventando sempre più nervosa e ansiosa.
Meghan la conosceva bene quella faccia e per questo motivo le chiese: " Bianca, dimmi la verità ! Tu oggi non stai bene, basta guardarti in faccia per capirlo !" Istintivamente Meghan come un' esperta dottoressa toccò la fronte a sua cugina e successivamente con un cronometro iniziò a contare le pulsazioni tenendo ben stretto con due dita il polso di Bianca. Bianca iniziò ad innervosirsi.
" La temperatura è a posto e per quanto riguarda le pulsazioni sono 65 al minuto quindi direi abbastanza regolari."
" Ma infatti sto benissimo, ho solo un po' di nausea fastidiosa !" Disse in modo insistente Bianca, desiderosa di iniziare il tragitto.
" Va bene, va bene ti credo, ma promettimi che per qualunque cosa mi fai sapere d'accordo ? Non farmi rimanere in pensiero." Disse con sguardo preoccupata Meghan.
" Ma si vai serena, non sono più la ragazza di 15 anni fa che non ti diceva nulla e poi rischiavi di trovartela svenuta in camera degli zii." - "Me lo auguro !" Dice Meghan con tono più serio.
" Cavoli com'è tardi ! Muoviamoci o questi poveri ragazzi si ritroveranno la versione di latino la settimana prossima !" Disse simpaticamente Bianca cercando di cambiare discorso. Le due giovani donne iniziarono a incamminarsi verso l'istituto.
Al suono della campanella Bianca si trovava dentro il cortile della scuola.
"Thank you very much for accompanying me Meghan, see you later !" Disse Bianca mentre si stava incamminando verso l'ingresso della scuola. Meghan girò i tacchi e attraversò la strada.
...Nel frattempo...
"Mamma mia se prendo un 9 1/2 in questa verifica è un miracolo ! Sono incerta sulle prime righe di un paragrafo. Tu come sei messo Lorenzo ?" Chiese Julia una ragazza appartenente alla classe 2LC, lei è una ragazza che come hobby studia, quindi potrete immaginare da voi i risultati delle sue prestazioni scolastiche. Oltre ad essere una ragazza alta, magra e sorridente è anche la mia migliore amica. Infatti ci vediamo ogni giorno prima delle lezioni e all'intervallo.
" Julia lasciami perdere guarda, in questo momento sto mischiando Aristotele con Platone ti dico solo questo." Disse stravolto Lorenzo.
" Ehm... considerando che oggi la versione è di latino e non di greco, direi FANTASTICO Lorenzo !" Disse ironicamente Julia.
" Cosa ???? Seria ??? Ma latino non è dopo domani ?" Disse sconvolto.
" Ehm no è oggi, greco è dopo domani !"
" Julia ho bisogno del tuo aiuto, quella strega se no mi mette 2 se lascio in bianco."
" Se non ci fossi io qui, metà nave sarebbe già affondata !" Disse Julia tirando un sospiro con sguardo poco convincente.
" Grazie Julia non saprei cosa fare se non ci fossi tu !" Disse Lorenzo abbracciandola.
"Si va beh ... io devo andare a dopo." Disse Julia uscendo dalla classe.
Appena ella uscì dalla classe io riuscì a vederla. Ci incontrammo e ci abbracciammo.
" CIAOO JULIAAA !!!!! Come stai ? Cos'hai oggi di bello ?" Chiesi subito dopo.
" Guarda oggi di bello non ho proprio niente, calcolando che alla prima ora ho la versione di latino con Miss Perfezione !" Disse Julia
" Uh guarda ...non me ne parlare oggi con lei ho l'interrogazione sui Promessi Sposi. Mi sento male sono al pensiero, non mi sento pronta !" Dissi con sguardo preoccupato.
"Tranquilla tesoro con lei non ci si sente mai pronti." Mi disse con tono incoraggiante.
Proprio in quel momento la seconda campanella si stava facendo sentire, a quel punto tutti entrarono nelle proprie classi compresa io e Julia.
...
" Buongiorno Simona faccio 21 fotocopie veloci veloci e poi me ne vado subito !" Disse Bianca in segreteria.
" Si cara fai con comodo, non mi dai fastidio !"
"Cavoli oggi sono uno straccio, non sono neppure riuscita a fare colazione." Disse Bianca mentre raccoglieva le fotocopie della verifica.
" Eh... ma infatti sei un po' pallidina, hai preso qualcosa alle macchinette ?"
" Non a caso mi chiamo Bianca ahah ...comunque no, non ho fatto in tempo. Ma stai tranquilla, più avanti faccio qualcosa, magari chiedo a degli studenti di prendermi qualcosa alle macchinette." Disse Bianca.
"Si si fai bene, capita ogni tanto l'emergenza !" Disse Simona.
Bianca uscì indirizzandosi verso la 2LC, durante il tragitto incontrò Beatrice una ragazza della 3SU.
" Ciao Beatrice come stai ?" Disse gentilmente Bianca.
" Si bene grazie, niente di nuovo, solita vita da sedata." Disse scoraggiata Bea.
" Dai, non scoraggiarti sei una ragazza forte !" Disse affettuosamente Bianca allungandole il braccio sulla spalla come segno di affetto. Vista da fuori questa potrebbe sembrare una scena abbastanza insolita, ma in realtà Bianca è una donna molto sensibile soprattutto nei confronti dei ragazzi più deboli.
Le due iniziarono a fare le scale insieme, quando ad un certo punto...
"Mhuuuuuuuuuu..." Disse Beatrice con sguardo perso ed ipnotizzato, successivamente cadde a terra ed improvvisamente sulle scale iniziò a contrarre il suo corpo ininterrottamente, continui spasmi contenevano il suo corpo, sfinendola.
Bianca appena sentì il mugugnino della ragazza comprese subito la situazione, si voltò improvvisamente, riuscì a prendere al volo la ragazza poco prima che toccasse terra. Come un infermiera specializzata sul campo iniziò a controllare i parametri vitali della giovane, successivamente la voltò su un lato cercando di impedire che la testa prendesse duri colpi.
" Beatrice tranquilla sono qui, non ti succederà nulla, fra un po' finirà tutto. Spero ..." Disse Bianca con voce materna, cercando di mantenere la situazione sotto controllo.
"CCCCCCCLLLLLLLLAAAAAARRRRRRRAAAAAAA AAAIIIIUUUUTTTTOOOO !!!" Urlò più che poteva Bianca. Clara essendo nei paraggi, appena sentì la voce corse, raggiungendo le scale.
" Clara gentilmente prendimi il materasso, Beatrice ha avuto un altro attacco epilettico, le convulsioni le sono iniziate 120 secondi fa, sto cronometrando. Per il momento non vedo lividi, grazie al cielo sono riuscita a prenderla in tempo mentre stava cadeva a peso morto sulle scale, la testa non l'ha battuta sugli spigoli. La lingua non è a rischio soffocamento ma se fra 4 minuti la crisi non passa dovremo iniettarle l'anestesia, la ragazza ha tutto il necessario nello zaino in un borsello rosso, con tutte le istruzioni." Continuò a parlare Bianca con affanno e aria preoccupata mentre continuava a tenere sotto controllo insieme a Clara il corpo tremante di Beatrice.
...
"Ma insomma, sono le 8.20 la Lucchetti si può sapere dove cavolo è finita ?" Disse Franca innervosita.
" Eh appunto, io non ho intenzione di abbassare la media solo perché abbiamo avuto poco tempo per fare la verifica e che cavolo..." Disse Luca
" Se non c'è neanche oggi, giuro che mi incavolo, è la terza volta che rimandiamo sta cacchio di verifica." Disse Camilla
"No no tranquilli, l'ho vista arrivare questa mattina, è a scuola !" Cercò di tranquillizzarla Julia.
"Si spera..." Ribadì Franca.
...
Nel frattempo sulle scale la situazione si stava stabilizzando.
"Ecco, si sta calmando ! Menomale, non è servita l'anestesia." Disse Bianca sollevata.
"Ora gradualmente proviamo a chiamarla !" Disse Clara un po' tesa.
"...Beatrice... Beatrice riesci a sentirmi ?" Disse Bianca a voce bassa e più affettuosa possibile.
La ragazza gradualmente iniziò ad aprire le palpebre, con sguardo confuso e spaventato guardò le due soccorritrici.
"Ciao Beatrice, mi riconosci ?" Chiese dolcemente la docente.
"S...i... quanta è durata questa volta ?" Chiese la ragazza ancora spaventata sul punto di piangere.
" La crisi è durata 6 minuti Beatrice, tranquilla perché non hai picchiato da nessuna parte, ti ho presa al volo, so che avresti preferito il principe azzurro, ma purtroppo nei dintorni c'ero solo io." Disse simpaticamente Bianca cercando di sdrammatizzare quel momento, sempre traumatico per una ragazza appena sveglia dopo una crisi epilettica.
La ragazza comunque non riuscì a cambiare l'espressione che aveva in volto.
" Beatrice ti ricordi in che giorno siamo ?" Le chiese la professoressa iniziando l'interrogatorio di routine post-crisi, che aveva imparato nei corsi di primo-soccorso fatti anni prima.
La ragazza fece molta fatica a rispondere a tutte le domande poste dolcemente dall'insegnante ma dopo un po' le iniziarono gradualmente a tornare a mente tutti i ricordi a breve termine.
Una volta che la prof si era accertata che il cervello della ragazza aveva ripreso a ragionare e che la memoria era tornata normalmente, decise di alzarla con calma.
"Te la senti di affrontare la lezione o preferisci aspettare ancora un po', entrando alla seconda ora ?" Chiese con tono cortese la prof.
" No no la ringrazio prof ma preferisco riconnettermi con la realtà e con il mondo il prima possibile !" Disse tremante la ragazza.
" Va bene, ma preferisco accompagnarti davanti alla classe. Oggi hai per caso qualcosa di particolare durante le lezioni ?" Chiese premurosa la Lucchetti.
" Ho una verifica complessa alla terza ora di Psicologia" Continuò la ragazza tranquillizzandosi.
"Ah ora ho capito ! Beh stai serena che ce la farai. Non farti prendere dalla agitazione che non porta a nulla. Comunque se posso chiedere... la terapia come prosegue?"
" Va avanti, mi hanno dato un altra pastiglia, ora sono arrivata a 8 compresse al giorno, quattro al mattino e quattro alla sera, quest'ultima è da un mese che la prendo ma come può notare anche lei, le crisi si presentano ancora. I medici stanno valutando quale può essere la terapia più adatta a me." Cercò di spiegare alla prof più temuta della scuola.
"Capisco, tu abbi pazienza ancora un po' e vedrai che questa terapia la troveranno." Disse cercando di incoraggiare la ragazza, successivamente l'accompagnò difronte alla sua classe. Poco prima di lasciare la ragazza Bianca, decise di abbracciarla forte, poiché era consapevole che per quanto il cervello ora fosse tutto a posto la ragazza era ancora sotto shock post-crisi. La ragazza apprezzò moltissimo il gesto e tutta l'assistenza ed attenzione posta, per questo la ringraziò con gli occhi lucidi.
Successivamente Bianca non perse un secondo e si precipitò nella sua classe.
...
"Ehy ragazzi forse arriva !" Disse Filippo, tutti all'udire quelle parole si iniziarono a sistemare, come dei burattini tutti in ordine, ognuno al proprio posto.
"Buongiorno ragazzi, scusate per il ritardo ma la ragazza di 3SU si è sentita male sulle scale... la stavo soccorrendo, comunque ora tutto a posto, allora SIETE PRONTI PER LA VERIFICA ?" Disse con quello sguardo diabolico, dimenticando e scaricando tutta la tensione accumulata pochi minuti prima.
"Ma no prof, sarà stanca e poi sono già le 8.25 oramai è tardi, facciamo un altra volta." Disse furbescamente Lorenzo.
"Io stanca ? Ma stai scherzando? Io sono più carica e fresca che mai ! Pronta per lavorare." Disse Bianca con il suo solito entusiasmo euforico e coinvolgente.
"Mi spiace per voi ragazzi, ma oggi la verifica si fa, ho già chiesto alla prof dell'ora dopo se può darmi metà della sua ora, quindi state tranquilli per il tempo, che ce nè a sufficienza, anche se penso che a voi basti e avanzi la fine di quest'ora, se avete studiato come si deve in 15 minuti riuscite già a finire la prima versione." Disse orgogliosa.
" Come la prima ?????" Disse improvvisamente Franca.
" Si, hai sentito bene, ne ho messe due ! Ma sono di una banalità che anche mio figlio sarebbe in grado di farle."
" Prof ha un figlio ???" Chiese Julia incuriosita e stranita.
"No !" - "Ah ah ...ah, a posto siamo allora !" Disse Julia fra se e se.
" Bene, ora che vi ho tranquillizzati abbastanza buon lavoro, non voglio sentire volare un moscerino È CHIARO ???? Altrimenti ritiro e metto 2 diretto senza pensarci due volte. Oggi poi sono nervosa e non è il caso di provare a copiare perché fareste una brutta fine." Disse la prof Lucchetti alzando il tono di voce, mettendo timore a tutti.
" Bene, avete 50 minuti e 40 secondi da adesso ! Buon lavoro." Disse e successivamente iniziò a camminare avanti e indietro per i banchi con passo lento e occhi ben aperti con braccia dietro la schiena cercando di infondere minor tranquillità possibile, camminando controllava eventuali bigliettini, libri aperti e appunti.
Ad un certo punto un'alunno...
"Prof ma è proprio necessario fare così ? Mi sta mettendo ansia !"
" Lo so ! È proprio quello che voglio ottenere." Disse la Lu con voce secca.
" Ma così non riusciamo a concentrarci e non riusciamo a fare la verifica."
" Un bravo studente che ha fatto il suo dovere a casa, non perde tempo a guardarmi, al contrario di quelli che vogliono tentare di copiare, li riconosco subito ! Sono nervosi, agitati, frettolosi e soprattutto continuano a guadarsi in giro in attesa che l'insegnante sia distratta per poter copiare; proprio come te, in questo momento. Quindi se fra un secondo emmezzo non ti vedo scrivere ti ritiro la verifica, ti metto 2 e la nota. SONO STATA ABBASTANZA CHIARAAAA????????" Disse la professoressa infuriata, tornando la severa prof di sempre. Tutti per la paura alzarono la testa dal compito per non perdersi la scena. Il ragazzo per l'imbarazzo e la paura iniziò a diventare tutto rosso e a sudare freddo. Non rispose alla professoressa e si catapulto immediatamente sul compito. La prof rimase per ben 10 minuti a fissarlo senza distrazioni, poi si spostò per rispondere alle incomprensioni degli studenti, senza mai perdersi di vista il ragazzo.
Pur essendoci state tante distrazioni la nausea e la fame persistevano insistentemente, ma Bianca faceva di tutto pur di non pensarci e farsele passare ma stranamente questa volta la sua solita strategia impeccabile non funzionò. La cosa incredibile è che anche nei momenti più critici ella era sempre in grado di tenere testa alta, dimostrando superiorità, severità e ironia ai suoi studenti. Lei era un insegnante che raramente condivideva con i ragazzi situazioni personali e se capitava avveniva solo in casi estremamente importanti, come ad esempio quando all'inizio dell'anno ha deciso in 30 secondi di annunciarci che si era sposata, ma aveva fatto in modo che la conversazione si bloccasse all'istante. Diciamo che non è quel tipo di professoressa che ama parlare di se e della sua vita, forse perché questo la distaccherebbe da quella maschera capace di renderla tanto severa e permetterebbe a i ragazzi di prendere troppa confidenza con lei.
Al termine del tempo dedicato per svolgere la versione, la prof puntuale al secondo ritirò tutte le verifiche e frettolosamente salutò i ragazzi per iniziare ad incamminarsi verso l'altra classe, la 2IPSS.
" Mamma mia oggi non so come farò ad arrivare a fine giornata, ora devo anche interrogare, sono già stravolta, questa nausea mi sta facendo impazzire e l'unica cosa da fare per evitare il peggio è mantenere la calma, sono una donna di 26 anni oramai, c'è la posso fare ! Ma il punto è che allo stesso tempo ho anche fame. Non ci sto capendo più niente..." Disse fra se e se Bianca mentre stava raggiungendo la classe.
...
" PANICO, PA-PANICO PA-PANICO ...PAURA !" Questa sono io che in qualche modo cercavo di gestire lo stress prima dell'interrogazione, il canto mi ha sempre aiutata nelle situazioni più difficili, comprese queste. Giustamente ero circondata da espressioni che mi guardavano stranita per il mio comportamento insolito.
" Iry rilassati ! È solo un interrogazione, mica l'orale di maturità" Disse Martina
"Si lo so, ma sapete com'è fatta la Lucchetti, mette un ansia quando interroga, con quello sguardo è capace di paralizzarti e farti dimenticare tutto. Poi questi canti erano complicati da memorizzare. Ieri sera ho finito di studiare alle 12.30. Mi auguro per lo meno che oggi sia di buon umore, altrimenti siamo fregati in partenza !" Dissi mentre iniziavo a prendere il libro dei Promessi Sposi. Agitata sfogliavo le pagine a caso senza senso cercando di leggere qualche appunto, inutilmente perché oramai la professoressa stava per arrivare.
"Sta arrivando ?" Chiese Olga
"Boh non la vedo... ah eccola sta parlando con la preside. Sta arrivando !"
" Nooo cacchio..." Disse Matilde essendo interrogata anche lei.
...
" Bianca io ti consiglio di mangiare qualcosa e berti un the caldo o acqua calda con un po' di limone magari la nausea è dovuta al fatto che sei vuota, facciamo così ora vai in classe io intanto vado a prenderti un the caldo e dei biscotti secchi." Disse la preside dolcemente.
"Ma no, non è necessario, dico davvero." Disse Bianca lusingata.
"Si che lo è, hai una faccia che fa paura."
" Va bene, ma aspetta che ti do la chiavetta !" - "Lascia perdere non è necessario, te lo offro io... piuttosto per quanto riguarda domani è tutto pronto ?" Chiese la preside.
"Si si tutto pronto, Meghan non vede l'ora di conoscere i ragazzi. Ha già in mente che esercizi far fare alla classe domani." Disse Bianca con calma.
" Bene dai ! Domani allora me la farai conoscere questa tua cugina."
" Certamente, sarà presente a scuola già in prima ora !"
" Bene dai, allora ti lascio così vai a fare lezione. Ora torno subito con la colazione."
" Va bene, grazie infinite. A dopo Sara !" Disse la Lu
" A dopo cara."
...
" Eccola sta per entrare !"
" ODDIO ! Nooo non c'è la posso fare, non mi ricordo nulla." Disse Matilde.
" Speriamo in bene." Dissi mentre iniziavo a sistemarmi.
...dopo pochi secondi...
" Buongiorno ragazzi !" Disse con voce stanca, strana, diversa dal solito. Aveva una faccia talmente pallida che sembrava dovesse svenire da un momento all'altro.
" Prof, non sta bene ?" Chiese Martina
" Allora ragazzi, vi avviso ! Oggi non sto molto bene quindi se rispetterete le norme, vi prometto che non succederà nulla, andrà tutto bene ...Se non lo farete non so cosa potrebbe succedere, io non lo farei ! Non ve lo consiglio." Disse con faccia sciupata cercando comunque di infondere terrore.
Tutti approvarono e rimasero in silenzio senza fare confusione, come richiesto.
" Ora chiedo gentilmente hai ragazzi che devono essere interrogati sui Promessi Sposi di mettersi qui a i primi banchi, portando il libro !" Disse con tono annoiato.
"Cacchio se l'è ricordato..." Pensò Olga tra se e se.
Intanto che noi ragazzi ci sistemavamo ad un certo punto entrò la preside e tutti compresa la prof ci alzammo come dei burattini.
" Buongiorno ragazzi, seduti seduti prego. Soprattutto tu Bianca oggi non è proprio il caso che tu faccia sforzi, come promesso ti ho portato la colazione." Disse la preside mentre appoggiò the e biscotti sulla cattedra. La Lu appena li vide le si illuminarono gli occhi.
"Grazie mille Sara, quanto ti devo ?" Chiese cortesemente mentre iniziò a tirare fuori il portafogli dalla valigetta.
"Assolutamente nulla, ci mancherebbe !"
"Sicura ?" - "Certo !!" Disse Sara con tono convincente.
"Grazie mille !" Disse Bianca.
"Nulla, buona continuazione, ciao ragazzi !" Disse uscendo.
Tutti noi eravamo un po' straniti dalla situazione.
"Ragazzi scusatemi se mi permetto di mangiare davanti a voi ma oggi non sono riuscita a fare colazione e non stando bene ho necessità di un po' di zuccheri per andare avanti, mi date il permesso ?" Chiese.
Tutti noi ridavamo per la buffa situazione.
"Ma certo prof, non si preoccupi faccia colazione con calma." Disse Olga
"Ci mancherebbe altro !" Dissi io.
"Grazie mille ragazzi, se avete necessità di mangiare anche voi in questo momento vi do il consenso !" Disse la prof cercando di essere sempre il più corretta possibile nei nostri confronti.
Intanto che sorseggiava un po' di the caldo iniziò a fare delle domande alle mie compagne, iniziò con Matilde.
...nel frattempo...
Meghan per non restarsene a casa tutto il giorno decise di visitare la villa reale e il parco di Monza, approfittando decise di fare acquisti e scattare alcune foto da mandare al marito.
"Wow che meraviglia questo parco, da non perdere, photo-time !" Disse Meghan mentre si stava mettendo in posa per scattare foto con il suo smartphone. In quell'istante una volata di vento molto forte le fece volare il cappello e cadere gli occhiali da sole, usati come maschera per nascondersi dai fans.
"OMG nooo !!!" Disse mentre cercava di rincorrere il cappello oramai distante metri da lei.
Ad un certo punto Meghan si sentì toccare una gamba, improvvisamente si voltò e si trovò una ragazzina di circa 9 anni su una sedia a rotelle che le stava porgendo il suo cappello, che ormai credeva perduto.
"Ciao Ruby tieni è per te !" Meghan rimase sconvolta dal fatto che la bambina l'aveva riconosciuta.
"Ehm, Hi... thank you very much ! What's your name ?" Chiese Meghan timida ma felice.
La bambina non rispose per incomprensione comunicativa.
" Her name is Alice ! Sorry she don't understand English, nice to meet you, I'm a mother !" Disse la madre porgendo la mano, in segno di saluto, Meghan ricambiò.
"Ah nice to meet you, so to thank the girl I would like to offer you something, does the child like ice cream?"
Chiese Meghan alla giovane donna.
" Uh yes of course !" Rispose eccitata.
" Alice, la donna a cui hai ridato il cappello vorrebbe offrirci un gelato, per te va bene ?" Chiese la madre rivolgendosi alla piccola.
" Uh davvero ? Siiiiiii evviva !!!!" Urlò la ragazzina.
Tutte e tre andarono presso la gelateria...
" Ruby quando torni in Once Upon a Time, mi manchi !" Disse con voce innocente la bambina.
" Alice la signora non penso proprio che si chiami Ruby ! Sorry can I known your name ?" Disse vergognata la madre.
"Ahah, certamente... mi chiamo Meghan ! Ma non si preoccupi Alice può anche chiamarmi Ruby. Ruby è il nome del personaggio che interpreto nella serie tv "c'era una volta". Cercò di spiegare Meghan con una pronuncia inglese meno complicata possibile.
" Il personaggio che interpreto ? Scusi ma lei è un'attrice ?" Chiese sbalordita la madre.
"Si signora, faccio questo lavoro dal 1999 😂..."
"Aspetti un secondo ... ora la riconosco ! Lei ha fatto Cappuccetto Rosso in OUAT e Riley in Intelligence giusto ?" Disse sconvolta la madre.
"Esattamente !" - " Oddio mi scusi, non l'avevo riconosciuta prima, che onore !"
"Ahah ma no non si preoccupi, è stato un piacere anche per me conoscervi !" Disse sorridente Meghan.
" Sa mia figlia si rispecchia molto nel suo personaggio, lei è stata in grado attraverso la sua eccellente interpretazione di stimolare mia figlia a non mollare nonostante tutte le difficoltà... non può immaginare quanta stima ha nei suoi confronti."
" Signora queste parole mi riempiono il cuore di soddisfazione e commozione, nel mio lavoro cerco sempre di dare tutta me stessa sperando di lasciare qualcosa che possa aiutare le altre persone ! Se lei vuole possiamo fare una foto tutte insieme." Disse Meghan.
" Fantastico ! Vieni Alice ..." Disse la madre alla figlia. Tutte e tre si misero in posa e scattarono un selfie.
Successivamente Meghan ringraziò fortemente la ragazzina abbracciandola e facendole un autografo alla ruota della carrozzina, poiché le aveva ritrovato un oggetto a lei caro e di vitale importanza ! Dopo i ringraziamenti Meghan lasciò la ragazzina e proseguí la sua gita turistica, ma prima postò la foto sulla sua pagina Instagram.
... nel frattempo ...
"Ok ..." Disse la professoressa prendendosi una lunga pausa per fare un respiro profondo. Aveva una faccia davvero sfinita e sciupata, penso di non averla mai vista così. La sua espressione faceva intendere: "non vedo l'ora che quest'ora finisca".
" Ok Bianca, mantieni il controllo, la nausea è forte ma NON PENSARCI resisti, ora faccio un ultima domanda a Bartesaghi e poi ho finito, sperando che sia rapida a rispondere." Disse Bianca tra se e se, cercando di non mostrare sguardi troppo innervositi, dovuti al controllo della nausea fastidiosa che persisteva. Seria e professionale proseguì l'interrogazione.
" Irene... vai a pagina 253 del libro e fammi la parafrasi dal verso 5 per favore." Disse con voce stanca e annoiata. Avendo parlato a bassa voce non avevo sentito bene il numero della pagina, avevo paura di farla innervosire chiedendole di ripetermi il numero della pagina, ma non avevo scelta.
" Pagina ?" Chiesi confusa e impacciata mentre sfogliavo le pagine ininterrottamente.
" ...2 ...5 ...3" Disse la prof con tono scocciato, ripetendomi i numeri uno alla volta.
Io compresi che non dovevo farle troppe domande e darmi una svegliata se non volevo prendermi una sgridata.
Appena trovai la pagina con timore iniziai a leggere il verso del canto richiesto.
" Che qualsivoglia persona, così di questa Città, come forestiera, che per due testimonj consterà esser tenuto, e comunemente riputato per bravo, et aver tal nome, ancorché non si verifichi aver fatto delitto alcuno... per questa sola riputazione di bravo, senza altri indizj, possa dai detti giudici e da ognuno di loro esser posto alla corda et al tormento, per processo informativo... et ancorché non confessi delitto alcuno, tuttavia sia mandato alla galea, per detto triennio, per la sola opinione e nome di bravo, come di sopra. Tutto ciò, e il di più che si tralascia, perché Sua Eccellenza è risoluta di voler essere obbedita da ognuno." Terminata la lettura presi 30 secondi di tempo per formulare il discorso e paragrafare il verso, anche se non ero molto pronta a riguardo.
" Prego! " mi disse improvvisamente la prof, incoraggiandomi.
" Allora... ehm... dunque... in questo canto ..." Dissi prendendo tempo, la professoressa per fortuna era molto paziente nei miei confronti sapendo della mia dislessia, ma iniziava a guardarmi con sguardo serio ed impaziente, questo mi indusse a iniziare a parafrasare. Iniziai con molta fatica a spiegare le prime parole, ma ad ogni frase mi fermavo per timore di dire qualcosa di sbagliato. La prof era arrivata ad un livello di impazienza tale che ad un certo punto mi riprese.
"Dai finisci per favore Irene ! Stai andando a 3 all'ora !" Mi disse delicatamente con sguardo e tono esausto dopo aver fatto un altro lungo respiro, questo richiamo mi colpì parecchio. Non mi aspettavo questo rimprovero da parte sua, non mi aveva mai sgridato prima ad ora, la situazione mi mise parecchio in difficoltà, infatti divenni tutta rossa e iniziai a sudare freddo. In qualche modo continuai la parafrasi con lei che ogni tanto mi incoraggiava con tono stanco ma gentile per farmi esprimere i concetti. Il mio problema era che con lei avevo paura di parlare durante le interrogazioni, perché il timore di sbagliare era più grande di qualunque altra cosa, solo che così facendola la prof percepiva incertezza, simbolo di uno studio approssimativo.
Appena stavo terminando l'ultima frase la campanella suonò, la prof fece un espressione sollevata.
"Va bene Irene basta così, che forse è meglio ! Ora chiamerò gli interrogati uno alla volta, per comunicare i voto. Olga vieni ." Disse la Lu seduta alla cattedra, con espressione seria.
Avendomi lasciato per ultima, intuivo che qualcosa era andato storto, l'ansia iniziava farsi sentire. Avvolta nei miei pensieri, improvvisamente...
"Irene ! Puoi seguirmi un attimo fuori per favore ?" Disse serenamente la professoressa, mentre mi invitava ad uscire dalla classe. Una volta uscita dalla classe la prof si fermò nel corridoio e iniziò a parlarmi.
"Allora Irene, che dire ... l'interrogazione non è andata benissimo, ti rendi conto anche tu che hai fatto esposizioni migliori, nella parafrasi non eri molto sicura di te e alcune parti erano imprecise, non chiare ed altre del tutto scorrete.  Questa interrogazione sarebbe da 4 perché oggi non è andata bene, ma riconosco dai tuoi schemi ed appunti che sei una ragazza che si impegna, a casa fai un lavoro enorme, sei forse l'unica che si impegna così tanto in questa classe. Se dovessi darti un voto per l'impegno ti metterei un 9. Quindi ti metto un 6, però ti raccomando sii un po' più sicura di te mentre rispondi e parafrasi, che le cose so che le sai." Disse con sguardo sereno la professoressa mentre mi sorrideva.
" Grazie mille Prof" Dissi emozionata nel sentire quelle parole, non mi aspettavo una cosa così.
" Niente, arrivederci" Disse seria ma serena mentre riprese il cammino verso un altra aula.
"Arrivederci !" Dissi felice come una bambina, mentre rientrai in classe pensavo ancora alle belle parole che mi aveva appena detto. Compresi che aveva riconosciuto il mio grande impegno e questa è una cosa che la maggior parte dei professori non riconoscono quasi mai.
...
"Bene ... e un altra ora è andata, ora se faccio in tempo inizio a correggere i temi prima dei colloqui... Se solo questa nausea passasse... " Disse Bianca mentre si stava indirizzando verso il primo piano.
Ad un certo punto, improvvisamente iniziò ad aumentare la nausea che la stava tormentando dal mattino.
"ODDIO ! No, non ora !" Disse mentre le stava venendo un forte conato di vomito 🤢, iniziò a sudare freddo, e tenendosi una mano alla bocca; comprese che la situazione stava peggiorando. Di colpo iniziò a sentire una forte necessità di andare in bagno, per questo iniziò a correre più in fretta che poteva verso il primo bagno che trovava. Senza rendersi conto entrò nella toilette riservata agli studenti, appena vide un bagno libero entrò improvvisamente, due secondi dopo fece appena in tempo a raccogliersi i lunghi capelli ondulati che iniziò a rimettere 🤮 tutto ciò che aveva mangiato l'ora prima. Questo avvenne mentre due studentesse erano entrare in bagno in quel momento, nel sentire quegli strani rumori iniziarono a preoccuparsi.
"Ti senti bene ?" Disse una delle ragazze pensando si trattasse di una studentessa.
"Hai bisogno di aiuto ?" Chiese l'altra, la prof non riuscì a rispondere perché stava avendo un altro attacco di stomaco, le ragazze senza perdere tempo andarono a chiamare una professoressa.
" Prof Cazzaniga ! Una ragazza si sta sentendo male in bagno !" Disse una ragazza agitata. La prof allarmata iniziò ad ascoltare le ragazze.
" O cielo, che cosa ha ?" Disse preoccupata.
" Sappiamo che è chiusa in un bagno e non smette di vomitare !"
La prof nel sentire la ragazzina, improvvisamente si indirizzò verso il bagno. Appena giunse al bagno, sentì subito rumori e sforzi corporali. Non si scoraggiò e iniziò a bussare alla porta del bagno.
" ✊🏻 ✊🏻 Sono la professoressa Cazzaniga, tutto bene ??? Hai bisogno di aiuto ? Di che classe sei ?" Chiese la prof con voce calma ma allo stesso tempo preoccupata.
" Paola ... 🤭🤢 non preoccuparti ... 🤮" Disse Bianca in quel breve momento di pausa.
"Bianca ma sei tu ?" Chiese la prof Cazzaniga appena riconobbe la voce.
" Si... 😲😮😯" Disse Bianca affaticata facendo dei respiri profondi per far passare i conati.
" Cosa sta succedendo ?" Chiese sempre preoccupata la prof Cazzaniga.
" Aspetta, sto uscendo, un secondo ..." Disse Bianca mentre stava tirando lo sciacquone.
" Ragazze vi ringrazio per avermi avvisato, ora potete andare." Disse la prof inventando le ragazze ad andarsene dal bagno. Le ragazze andarono, pochi secondi dopo la professoressa più bella della scuola uscì da quel bagno, con faccia stravolta, sguardo cadaverico e ancora più pallido di prima, capelli spettinati e giacca tutta sciupata.
"Bianca !!! Oddio gioia cosa ti è successo ? Tu tesoro non stai bene !" Disse la prof Cazzaniga con tono materno e stupito appena vide il volto di Bianca, totalmente sciupato e pallido.
"Si ...lo so ! È da stamattina che sto così, non capisco davvero cosa mi sia successo !" Disse parlando piano, con sguardo e voce stanca, stravolta per quello che l'era appena accaduto. Successivamente andò a rinfrescarsi la faccia un po' sudata e pulendosi le labbra ancora sporche, cercò di sistemare il trucco come poteva, togliendo le sbavature provocate.
" Probabilmente è un virus ! Forse è meglio che vai a casa a riposarti." Disse con tono generoso Paola.
" Magari... mi piacerebbe ma non posso purtroppo, ora ho dei colloqui importanti, valuterò successivamente se è il caso." Disse facendo un lungo sospiro, successivamente si sistemò la giacca e si mise a posto i capelli.
"Te la senti davvero di ricevere dei genitori adesso ?" - "Certamente, in qualche modo farò, d'altronde oggi con la nausea che avevo sono riuscita a far fare una verifica, ad interrogare e a soccorrere Beatrice ! Quindi un colloquio cosa vuoi che sia ?!" Disse Bianca sicura di se.
"Va Bene, per qualsiasi cosa io ci sono, allora ti auguro dei buoni colloqui !" disse ironicamente Paola mentre sorrideva a Bianca.
"Ahah, grazie, non vedo l'ora !" Bianca si sistemò ancora un attimo davanti allo specchio e successivamente uscì dal bagno, il corridoio era deserto, così si incamminò al piano di sotto verso l'aula professori.
Appena si avvicinò all'aula professori incontrò i genitori seduti in corridoio, già pronti per il colloquio.
"Buongiorno signora, mi scusi per l'attesa, vado a mettere due cose in aula e arrivo subito !" Disse in modo serio e professionale.
"No, non c'è alcun problema non si preoccupi, faccia pure con calma Professoressa !" Disse la madre di una primina.
Appena la professoressa entrò in aula professori tutti la riempirono di domande.
" Bianca ! Cosa ti è successo ? Ora come stai ?" Disse premurosa Anna appena la vide.
" Un pochino meglio, grazie mille. Con permesso, ho un colloquio." Disse tagliando corto, sempre con quel far serio che la distingueva da tutte le altre professoresse. La cosa bella della prof Lucchetti è che lei non cambiava approccio a seconda di chi aveva davanti, si presentava sempre seria ma sopratutto rispettosa con tutti, a partire dai ragazzini di 13 anni fino agli adulti over 50.
" Mi scusi ancora, mi presento io sono la professoressa Lucchetti Bianca, insegnante di letteratura." Disse con un grande sorriso sulle labbra, dando la mano a quella madre tutta vestita a modo.
" Mi segua, da questa parte. Prego si accomodi !" Disse con gentilezza la prof senza togliersi il sorriso dalle labbra.
"Grazie mille !" Rispose a modo la madre tutta emozionata.
"Dunque, lei è la madre di Valentina Alighieri ! Che dire... essendo il primo anno in questa scuola di solito non si hanno delle alte pretese nei confronti dei ragazzi, sopratutto se dall'altra parte si nota una grade collaborazione e forza di volontà ! Volontà di imparare e crescere ...e questo, appunto è ciò che noto molto in Valentina, pur tenendo conto della sue piccole difficoltà dovute alla sua sindrome, della quale sono aggiornata su ogni cosa, se non ricordo male suo marito è venuto ad informarmi durante l'inizio dell'anno." Bianca fece un sospiro di pausa e continuò il colloquio.
"Per quanto riguarda la condotta della ragazza, direi che è ad un livello superiore rispetto ai suoi compagni, sempre educata in qualunque situazione. Nella mia materia nel primo quadrimestre si sono notate delle piccole lacune nell'utilizzo delle regole grammaticali, che dovrebbero essere ripassate ancora soprattutto i tempi verbali per la quale io esigo massima precisione ed attenzione. In generale nelle altre materie che mi riguardano risulta essere abbastanza in linea con il resto nella classe. Direi che nel primo quadrimestre se l'è cavata meravigliosamente considerando tutte le novità e difficoltà che ha dovuto affrontare." Concluse Bianca, con un sorriso consolatorio nei confronti della madre. Dopo che la madre rispose a ciò che Bianca aveva appena esposto la prof concluse il colloquio.
"Se lei non ha altro da aggiungere io concluderei qui il colloquio !" Disse cortesemente Bianca accompagnando la madre alla porta.
"Si, io la ringrazio per la sua disponibilità e per i consigli che mi ha dato. Le auguro una buona giornata, arrivederla Professoressa !" Disse la madre uscendo.
" Grazie mille altrettanto a lei, arrivederci!" Disse chiudendo la porta.
...nel frattempo...
" Allora Irene come è andata l'interrogazione con la Lu ?" Chiese Julia curiosissima.
" Insomma... non come mi aspettavo, pensa che oggi mi ha anche rimproverato, oggi non era di buon umore probabilmente sono venuti a trovarla." Conclusi.
" Si è vero oggi anche con noi ha iniziato a urlare improvvisamente, prendendosela con un nostro compagno per una sciocchezza ! Comunque mi spiace per l'interrogazione..." Disse accarezzandomi la spalla.
"Già anche a me, ma la cosa incredibile è che ha voluto mettermi comunque la sufficienza, per premiarmi di tutto l'impegno che ho posto nella sua materia."
"Quella si che è una Donna ! Capace di premiare e riconoscere chi si impegna davvero." Concluse Julia.
"Già, infatti è la mia preferita ! ...e ho la sensazione che anche lei riserva un po' di simpatia nei miei confronti !" Dissi, successivamente tirai fuori il cellulare e andai a controllare se Meghan aveva aggiunto delle foto sul suo profilo Instagram. Mi si illuminarono gli occhi appena vidi la meravigliosa foto che aveva appena postato.
"Sempre tenerissima Meghan !" Dissi con sguardo tenero.
...nel frattempo durante i colloqui...
"ALLORA SIGNORA IO LE RICORDO CHE STA PARLANDO DAVANTI AD UNA INSEGNANTE, CHE PRIMA DI DIVENTARE TALE HA DOVUTO AFFRONTARE ANNI DI STUDIO, CORSI ED ESPERIENZE; NON SONO LA PRIMA SIGNORA CHE PASSA PER LA STRADA CAPITATA QUI PER SBAGLIO, SECONDO; IO PER SUO FIGLIO FACCIO SEMPRE TUTTO IL POSSIBILE PUR DI FARLO RAGIONARE E FARGLI COMPRENDERE LE NOZIONI, QUINDI NON LE PERMETTO DI MANCARMI DI RISPETTO IN QUESTO MODO, LA INVITO A CALMARSI, ALTRIMENTI SARÒ COSTRETTA A CONCLUDERE QUI IL COLLOQUIO E PRENDERE PROVVEDIMENTI." Disse Bianca alzando il tono di voce più tesa e irritata che mai nei confronti della madre di Nicolò, un ragazzo della 2IPSS. La madre dopo il rimprovero decise di calmarsi un attimo.
" Io non metto in dubbio che lei per fare questo lavoro a dovuto laurearsi, come tutti d'altronde, sta di fatto che mio figlio torna a casa da scuola tutti i giorni lamentandosi che lei non gli presta le dovute attenzioni e se lo fa gli risponde con tono sempre da rimprovero, io non capisco perché lei ha preso di mira mio figlio."
" Signora, ci tengo ad informarla del fatto che in una classe, composta da 18 studenti, lei non può pensare che io mantenga tutta la mia attenzione solo su uno studente, a maggior ragione se noto disinteresse da parte sua alla lezione." Cercò di spiegare la professoressa nel modo più calmo possibile.
"Ah quindi mi sta dicendo che siccome mio figlio non partecipa alla lezione allora lei non offre la sua disponibilità per aiutarlo a capire ?! Non le è mai venuto in mente che magari non sta attento perché non riesce a capire come spiega ?"
"No io non sto dicendo questo signora, o per lo meno non volevo far intendere questo... quello che voglio farle capire è che per essere aiutati bisogna anche un po' aiutarsi, io potrei mettermi a rispiegare mille volte la stessa cosa in mille modi diversi, ma se poi noto che dall'altra parte non c'è voglia di imparare, lei capisce che non è funzionale come metodo ?
Le faccio un esempio: l'altro giorno suo figlio ha passato l'ora a bisbigliare con un compagno e a distrarsi per tutta l'ora, io dopo averlo già richiamato più volte ad un certo punto ho lasciato stare. Alla fine della lezione Nicolò mi chiama chiedendomi di rispiegargli tutta la lezione, pur essendo già suonata la campanella ho iniziato a rispiegargli una parte, durante la spiegazione notavo che non mi stava neanche ad ascoltare." Concluse la prof con la speranza che la madre si rendesse conto di quanto maleducato fosse suo figlio.
" Ma prof deve capire che questa è l'età, i ragazzi sono un po' persi nei loro pensieri ..." Disse la madre utilizzandola come forma di difesa.
" Guardi è comprensibilissimo, io non metto in dubbio questo aspetto, le assicuro che anche io come i ragazzi ho vissuto l'adolescenza, mi creda, vivendo anche io esperienze che mi hanno fatto sbagliare e che mi hanno fatto crescere, diventando quella che sono oggi. Ma questa non deve essere una giustificazione, non deve diventare una scusa per potersi permettere di fare o dire quel cavolo che si vuole, perché il rispetto nei confronti di un altra persona (che in questo caso si tratta di una persona adulta che sta anche offrendo un servizio cercando di venire incontro a tutte le difficoltà) è fondamentale ! Se manca il rispetto, può mancare la fiducia. Il rispetto sta alla base di ogni relazione, per questo ritengo fondamentale che i ragazzi apprendano bene adesso come relazionarsi con gli adulti, perché nel mondo del lavoro sarà molto peggio di così, loro non lo sanno ancora, ma noi sì. Ritengo giusto educarli ora, che sono ancora in tempo, perché quando saranno adulti sarà già troppo tardi. L'educazione è la materia più importante, viene prima di ogni cosa ! Se non è stata appresa quella, tutto il resto non ha alcuna importanza. Non so se mi sono spiegata con chiarezza." Concluse la professoressa con il suo far sempre fermo ed educato.
" Si ho compreso, la ringrazio. Ci tengo a farle sapere che mio figlio è sempre stato molto educato a casa." La prof Lucchetti nel sentire quelle parole comprese che aveva sprecato la voce e solo perso tempo.
"Signora io non posso che crederle, però ci tengo a riferirle che e i figli crescono e cambiano, soprattutto se lontani dalla famiglia." La prof non aggiunse altro, la madre allibita dalle parole dette rimase ineffabile. Successivamente Bianca si alzò, segno che il colloquio era giunto al termine.
"Signora prima di lasciarla ci tengo che lei sappia che io non evidenzio preferenze in classe, la mia severità e la mia simpatia la riservo a tutti gli studenti, nello stesso modo. Con questo concludo, augurandole una buona giornata, se ha bisogno sono sempre disponibile per qualunque chiarimento ! Arrivederci." Disse dando la mano alla donna, in segno di saluto, ma la madre non ricambiò e con sguardo fiero ed orgoglioso se ne andò.
"Arrivederci !" Disse dandole le spalle mentre si indirizzò alla porta.
Bianca alzò gli occhi al cielo: " Quanta gente ignorante e maleducata che c'è a questo mondo ! Non vedo l'ora di finire questa giornata..." Disse tra se e se mentre si indirizzava in aula professori.
" Ah eccoti Bianca, allora come sono andati i colloqui ?" Chiese la professoressa che l'aveva soccorsa precedentemente.
" Tutto bene finché non è arrivata la madre di Nicolò !" Disse con sguardo scocciato.
La prof le sorrise per consolarla.
"Pensa che oggi mi ha dato dell'incapace, dell'ignorante e della menefreghista !"
" Se tu fossi tutte queste cose, allora gli altri cosa sarebbero ? Ti do un consiglio, non badare a quelle parole, tu sai benissimo che non è vero, sei ammirata ed invidiata da tantissimi insegnanti. Dai il massimo in tutto ciò che fai, non cambiare mai capito ?" Disse cercando di consolarla.
"Grazie mille Paola, dico davvero ! Per tutto quello che hai fatto per me. Soprattutto per oggi."Disse Bianca
" ...e di cosa ? Io lo faccio con piacere, sono orgogliosa nel vederti così cresciuta è cambiata ! Mi ricordo ancora quando 8 anni fa iniziasti tirocinio qui da noi, sei cresciuta davvero molto da allora. L'esperienza ti ha fatto diventare quella che sei, un ottima insegnante, si fiera di ciò che sei diventata." Concluse Paola.
"Grazie 😢" Disse commossa, successivamente la abbracciò intensamente.
" Urca mi sono ricordata adesso, Simona ti stava cercando !" Disse improvvisamente Paola.
"Ah grazie mille, vado. Ciao Paola a domani !" - " Ciao bella !"
Bianca si indirizzò verso la segreteria.
" Eccomi Simona, avevi bisogno ?"
" Ah eccoti ! Sì, volevo sapere come stavi e se eri disponile per fare un ora di supplenza nella 1 LC."
" Guarda Simona mi spiace ma oggi davvero non sto molto bene, preferirei tornare a casa il prima possibile."
"Ah ok, nessun problema non ti preoccupare." Disse Simona sorridendole.
"Buon pomeriggio Simona !" - "Grazie mille cara anche a te, riprenditi !"
"Ci proverò 😉" Disse Bianca mentre si stava allontanando dalla segreteria.
Bianca, iniziato il tragitto proseguì senza fermasi, andando verso casa.
"Mamma mia che giornata, sono esausta e tanto per cambiare la nausea mi è tornata... non vedo l'ora di andare a casa, farmi una doccia calda e guardarmi un film sotto le coperte, al diavolo i compiti ! Per un giorno posso anche rimandare la correzione delle verifiche." Disse Bianca tra se e se innervosita.
Durante il tragitto, iniziò a squillarle il telefono, Bianca rispose pochi secondi dopo.
"Pronto ?"
"Pronto, Bianca sono Veronica !" Disse la migliore amica di Bianca
"Veronica, oddio come stai ???" Disse tutta euforica Bianca.
"Benone direi, c'è l'ho fatta finalmente, mi hanno presa al centro di riabilitazione !"
"Veramente ? Complimenti, sono davvero felice e molto fiera di te, sapevo che ce l'avresti fatta..."
" Bhe tutto questo grazie anche ad una grande amica che mi è stata fedele per tutto questo tempo e mi ha spinto ad andare avanti senza arrendermi mai, quindi grazie mille Bianca, è un problema se passo da te 5m. ? Volevo ringraziarti di persona !" Chiese l'amica improvvisamente.
" Ehm va bene Vero...  fantastico." Disse Bianca, con un topo poco convinto.
" Bianca tutto bene ? Guarda che se non vuoi facciamo un altro giorno."
"No davvero sto bene, è solo che... no nulla lascia perdere, vieni." Disse correggendosi Bianca.
"Ehi ! Bianca Alessia Lucchetti, guarda che non sfugge niente a una laureata in infermieristica e neolaureata in psicologia. Ti consiglio di aprire il becco se non vuoi che lo faccia la psicologa che è in me nel modo meno piacevole possibile." Disse ridendo Veronica.
Bianca nel sentire quelle parole si mise a ridere.
Ad un certo punto Veronica bloccò la linea per qualche secondo.
"Eccomi Bianca scusami, mi hanno appena chiamato, c'è una donna che è entrata in travaglio e l'ospedale è in assenza di personale; mi tocca, scusami sarà per un altra volta. Tu se hai bisogno chiamami quando vuoi, ma non nelle prossime 4, 10 ore ok ?" Disse scherzosamente Veronica. 
"Ahah non ti preoccupare, ciao Veronica divertiti in sala parto !" Disse sorridendo Bianca
"Ci proverò, ciao cara !"
La telefonata si conclude mentre Bianca prosegue la sua camminata.
Arrivata a casa, iniziò a togliersi l'abbigliamento da lavoro e a mettersi una tuta, dopo aver riposto la valigia al suo posto, togliendo il materiale scolastico, iniziò a struccarsi.
"Oh finalmente pronta per un po' di relax !" Disse fra sé e sé mentre stava preparando una teiera.
"Dopo una giornata come queste ...è proprio quello che ci vuole !" Appena finì di preparare, si incamminò verso il salotto per appoggiare la teiera con i biscotti, preparati appositamente anche per Meghan.
"Oddio 😳..." Disse improvvisamente mentre si toccò lo stomaco.
" No... non di nuovo.😮 " Disse mentre iniziò a fare dei respiri profondi per far passare la nausea.
"Bianca mantieni la calma, 🤭 è solo nausea, ce la posso fare... basta non pensarci e non farsi prendere dal panico, ora con dei respiri profondi passerà tutto ... ne sono sicura !" Disse camminando avanti e indietro per la sala, con aria nervosa.
" No ! Ti prego non ancora ... 🤢! " Disse mentre di scatto corse in bagno, con una mano alla bocca.
Aperto il wc ricominciò a rimettere 🤮 esattamente come avvenne al mattino.

Aperto il wc ricominciò a rimettere 🤮 esattamente come avvenne al mattino

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Proprio in quel momento rientrò Meghan dalla mini gita turistica a Monza.
"Oh Finally I came home... Monza is really wonderful Bianca !" Disse Meghan appena entrò in casa.
"Bianca ? Bianca where are you ?" Chiese Meghan non vedendola in salotto, successivamente iniziò a sentire strani rumori provenienti dal bagno, così, preoccupata decise di dirigersi. Appena giunta vide improvvisamente Bianca.
"OMG BIANCA WHAT'S HAPPENING ???" Disse appena la vide in quelle condizioni, successivamente rapidamente si avvicinò a lei e le prese i lunghi capelli ondulati e glie li legò per evitare che si sporcassero.
Bianca alla domanda non rispose, al contrario continuò a tossire e a rimettere 🤢🤮 🤭.
"Tranquilla Bianca, ora ci sono qui io !" Disse affettuosamente Meghan mentre le teneva i capelli e le accarezzava la schiena. 
" ...🤭... non c'è la faccio più... sono esausta 😰 !" Disse Bianca con voce spaventata, in procinto di piangere.
" Va tutto bene Bianca, fai dei lunghi respiri !" Disse Meghan con voce materna continuandola ad accarezzare, mantenendo una calma quasi professionale. Bianca iniziò a seguire il suo consiglio, un respiro dopo l'altro la aiutarono a calmarsi.
"Va un po' meglio ?" Chiese Meghan sempre con voce calma.
"...🤭... 😯...😮...😲...😮...😯... Sì ora finalmente sì, ti ringrazio Meghan !" disse Bianca dopo aver fatto lunghi respiri.
"Ci mancherebbe ! Piuttosto dimmi, che ti è successo ? Da quanto tempo hai ricominciato a non stare più bene ?"   Chiese Meghan con tono serio e dispiaciuto.
"No Meghan, non è come credi, io psicologicamente sto bene, dico sul serio, oramai sono cresciuta quei problemi non esistono più... questa nausea è da stamattina che ce l'ho, questa è la seconda volta che rimetto in questo modo."
"Ok ...so... hai bevuto troppo alcol ?" - "Ti pare che io beva prima di andare al lavoro ? A parte che dire che bevo ... il massimo che berrò sarà un bicchiere di vino a capodanno." Disse Bianca un po' tesa.
" Hai mangiato troppo, o qualcosa di diverso ?" - "Un insalata mista e della pasta al sugo non mi sembrano questa grande minaccia per il mio intestino." - " Bhe ...allora avrai preso un virus influenzale !" Concluse Meghan.
" Già, penso anche io ...sono sfinita, oggi è stata una giornata massacrante." Disse mentre si sciacquava il viso e si legava i capelli.
" Oggi mi prometti che ti riposi un po' e non lavori ?" Chiese Meghan dolcemente.
" Assolutamente, stasera totale riposo, anche perché devo essere ben riposata per il grande giorno che ci attende domani." Disse facendo l'occhiolino a Meghan, anch'essa ricambiò e le sorrise.
" Eh già, ma ora non pensarci sdraiati un po' !" Disse Meghan mentre la aiutava ad alzarsi e la accompagnava in salotto.
" Se vuoi ti ho preparato dei biscotti ed il the, che all'origine era caldo  !"
" Che gentile Bianca, perché ti sei disturbata tanto ?"
" Per una persona speciale come te questo e altro, anche in una giornata critica come questa. " Disse Bianca sorridendole. Successivamente le due cugine si abbracciarono.
Bianca da lì a poco si addormentò sul divano con Meghan che le stava vicino, facendole compagnia.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 16, 2018 ⏰

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