Capitolo 6

1.4K 73 13
                                    

Mi rigiro nel letto non riuscendo a trovare la posizione giusta, come se avessi talmente tanto sonno da non riuscire ad addormentarmi.
Sono passati ben sei giorni dal messaggio di James, eppure non lui non mi ha più riscritto e io pure. Difatti avevo troppa paura per scrivergli qualcosa, troppa ansia e così ho aspettato un suo messaggio, che non é arrivato.
James quand'eravamo piccoli é sempre stato un punto di riferimento per me, insieme a Jamie, suo fratello, ed Archie. Però, il rapporto che avevo con James era molto di più. Lui mi capiva con un solo sguardo, e anche se avevamo solo sette anni, cercava sempre di rendermi felice.
Una volta dopo che avevo litigato con mia madre, gli dissi che avrei voluto avere una cameretta con un tetto di vetro in modo da poter vedere le stelle nel cielo. Ero cosi felice dell'idea che mentre glielo dicevo mi brillavano gli occhi. Lui mi guardava incantato, sorridendo della mia felicità.
Passai il pomeriggio al parco con Archie e quando tornai a casa ritrovai la mia cameretta piena di stelline appese un po' ovunque. Appena le vidi scoppiai a ridere meravigliata e poi associai le stelline a James e cosi corsi fuori di casa, con le urla di mia madre di sottofondo, attraversai il giardino e raggiunsi la sua casa.
Bussai e la porta si apri rivelando il mio amico.
<<grazie,grazie,grazie!>>dissi abbracciando forte.
Ero così felice che ogni volta che stavo per andare a letto stavo almeno cinque minuti a fissarle.
Mi ricordo molto bene anche jamie:era un ragazzo molto istintivo ed è sempre stato la pecora nera della famiglia.
Per quello ho sempre adorato James e non lui:James era più tranquillo ed era proprio quello che mi serviva, mentre Jamie é sempre stato troppo agitato per me.
Archie é sempre stato parte della nostra amicizia, però non era così importante sia per me che per James, quindi noi tendevamo ad escluderlo,mentre dopo che James è Jamie se ne andarono Archie era l'unica cosa che mi era rimasta.
Veronica invece, é arrivata circa un anno fa, e siamo diventate quasi subito amiche.
Inizialmente ero un po' titubante anche perché mi sembrava una ragazza totalmente diversa da me: viziata, ricca e per di più falsa. Però, col passare del tempo, mi sono resa conto che le sue intenzioni non erano cattive e che dovevo solo fidarmi.
Anche se ora mi rendo conto di aver sbagliato.
Punto lo sguardo sul soffitto:le stelline, sono ancora lì, e sembrano quasi dirmi:scrivigli, scrivigli, scrivigli.
Mi giro a pancia in giù e afferro il telefono.
Forse dovrei veramente scrivere un messaggio a James.
Ma se invece non mi vuole più sentire? E se fosse per questo che non mi ha più scritto?
Magari si vergognava...
O non voleva più sentirmi.
Mi mordo il labbro indecisa.
Forse tanto vale scrivergli, per quello che ci perdo...
Così, sblocco il telefono vado sui messaggi e scrivo:
Ehi James come va?
Oddio no, assolutamente no, penso cancellando il messaggio.
Ritento.
Ehi, come te la passi?
Di nuovo no. Perché mi sembra così difficile scrivere un messaggio ora?
Riscrivo il messaggio per l'ultima volta:
Ehi jj :)
Probabilmente questo è persino peggiore degli altri, ma non ci penso due volte a premere invio.
Rileggo il messaggio che ho appena inviato e ho un colpo al cuore leggendo come l'ho chiamato.
Chiudo gli occhi e ritorno a quando ero piccola.
<<ma così non vale! >>dico chiudendo i pugni e sbattendo il piede per terra. Stavamo giocando a nascondino ma come al solito James stava sbirciando.
<<ma betty, non ho fatto niente>>disse lui alzando le mani al cielo.
<<bugiardo, ti ho visto! >>dissi socchiudendo gli occhi.
Lui, ormai colto sul fatto abbassa lo sguardo sconfitto.
<<scusa, ma così è più facile>>dice lui con una faccia triste.
<<lo so, ma non si gioca cosi>>dico sempre rigida.
<<E poi non è divertente>>dico ovvia.
<<hai ragione. Giochiamo a qualcos'altro >>esclama ritrovando l'allegria.
<< ci sono! Facciamo finta che io sono una principessa e tu sei il mio principe. Ti va? >>esclamai tutta eccitata.
Lui ci pensa un po' su poi dice:<<va bene >>
Sorrido soddisfatta e saliamo sulla mia casetta sull'albero.
<<allora mia principessa, cosa volete fare?>>mi chiede con un sorriso sul volto.
<<le va di ballare mio principe? >>
Sorrido mentre il sonno prende il sopravvento su di me.

* * *

Apro gli occhi e sbadiglio.
Oggi è sabato, e ho intenzione di rilassarmi, é stata una settimana molto pesante.
Aspetta un momento.
Sento che c'è qualcosa posizionato sul mio sedere. Mi giro e controllo la porta per vedere se è aperta ed infatti la trovo socchiusa.
Ruoto gli occhi e mormoro con voce ancora assonnata:<< silly scendi dal mio sedere! >>
Come risposta però, ricevo un "miao" infastido.
Accidenti.
Perché proprio a me é capitato un gatto del genere?
Dopo svariati tentativi di liberarmi del mio gatto esclamo: <<silly se non scendi giuro che ti tengo a dieta per tre mesi! >>
Silly si volta dall'altra parte, muovendo la coda.
<<ultimo avvertimento! >>esclamo ancora.
Lei però, non sembra essere intenzionata a spostarsi così, alzo di scatto il sedere. Silly di tutta riposta, si spaventa e cade dal letto. Mi precipito al bordo del letto per vedere se si è fatta male, ma si sta leccando il pelo mentre mi rivolge un miagolio infastidito.
Che bel buongiorno!

Total eclipse of the heart//bugheadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora