'E' lui!' pensò con il cuore in gola Magda Lucarelli, quando incrociò lo sguardo intenso di quel principe da mille e una notte che aveva varcato la soglia del negozio. Si dirigeva verso di lei con passo felino e un sorriso stampato in viso. Sembrava un principe bengalese dei romanzi d'avventura del 1800.
Si chiamava Adnan e da quando per la prima volta le aveva chiesto dove fosse il cibo per il gatto, giusto un mese prima, lei aveva perso la testa. Tornava ogni lunedì nel negozio di proprietà dei nonni di Magda, con un saluto sempre più amichevole nei suoi confronti.
Stava annegando nei suoi occhi neri mentre lui si appoggiava sul bancone. Quei pozzi di inchiostro infiniti, pieni di calore che la facevano boccheggiare.
All'improvviso si rese conto che lui la guardava con aspettativa, come se sapesse che lei pendeva dalle sue labbra.
<Magda, ci sei?> 'che sorriso' pensò con un tamburo che le batteva nel petto. Farfugliò un saluto e sviò lo sguardo sul visino coccoloso di un cagnolino dentro a una scarpa del calendario appeso al muro. Si ricordò che doveva cambiare il mese, era giugno già da due mesi. 'Che imbarazzo!' che doveva fare? Cambiare il mese e rischiare che lui se ne accorgesse, o fare finta di niente e sperare che non ci facesse caso?
Mentre lei rifletteva, una mano ruvida e mascolina le accarezzò la mascella facendole ruotare il viso verso di lui.
<Ma che combini?> rise lui in modo scherzoso. Era così vicino, le si infuocarono le guance e dovette ritirarsi. Ma non potè fare a meno di notare la deliziosa fossetta che si creava sulla guancia di Adnan.
<Scusa! Puoi ripetere?> chiese lei cercando di calmarsi.
<Ti ho chiesto come stai, Maddie.>
'Già mi chiama con il mio soprannome!' pensò irritata, come poteva darle confidenza in quel modo! Ma poi vide i riccioli neri che li incorniciavano il viso come un quadro fiammingo, e si creò un altro tipo di calore in lei.
<Io? Io sto bene. AHAHAH> ridacchiò lei, con fare nervoso portandosi una mano davanti la bocca, imbarazzata dai suoi denti, nulla in confronto con le perle luminose di sua sorella Maya.
Maya, sua sorella minore, quella che piaceva a tutti, perchè poi!? Si vestiva allo stremo della promiscuità, secondo lei andava a letto con tutti, letteralmente (nel senso indecente!). Ma non voleva pensare a lei, solo ricordarsi che quella stessa sera la doveva accompagnare a una delle sue feste, le tremava l'occhio. Il suo disgustoso tic nervoso, sembrava stesse per avere un attacco epilettico.
Tornò a concentrarsi su Adnan.
<E lei invece?> squittì lei.
<Eh, si tira avanti, ma il lunedì è sempre una bella giornata.> rispose la sua voce vellutata. Magda non capì cosa volessero dire quelle parole o quell'occhiolino che le stava facendo.
Iniziò a grattarsi le mani sotto il bancone, compulsivamente.
<Ancora quegli eritemi?> chiese lui piegando la testa come per vederla meglio.
<Eh sì, sono una piaga...> si pentì di quella bugia appena lasciò le sue labbra. L'aveva inventata quando qualche settimana prima non riusciva a smettere di grattarsi le mani e non poteva certo dirgli che lo faceva perchè era nervosa attorno a lui.<...Comunque, le serve il solito?>
Lui scosse la testa ridacchiando. <Si, ma non essere così formale, siamo amici ormai.>i suoi occhi parvero illuminarsi di un luccichio impertinente. <Anzi! Ora che ci penso, volevo proporti di fare un'uscita tra amici, stasera fanno un bel film al cinema qua di fronte > fece ancora l'occhiolino.
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Non Sapevo Fossero Mostri
RomanceMagda Lucarelli ha 18 anni nata nella magica Venezia, la città dell'amore, ma lei non si sente pronta per l'Amore. Una grave perdita la blocca, ma non può sfuggire ai suoi sentimenti o al suo destino. Strane creature la porteranno a scoprire se stes...