Ecco arrivato il giorno tanto atteso: i professori erano già arrivati ed io avevo paura ad affrontare quell'esame che avrebbe deciso l'esito finale.
Ovviamente non mi feci accompagnare da Daniela e andai da sola.
Chiamarono il mio nome e mi sedetti. L'esame durò 20 minuti e andò bene. Quando uscii, vidi Davide che mi aspettava. Cercai di evitarlo ma niente.
Si avvicinò:"Adesso che hai finito l'esame non hai più motivo per rifiutare i miei inviti"
Risposi:"Bhè sì, ti odio come odio tua mamma"
"io credo che tu sbagli a fare questo ragionamento. Capisco che tua mamma non c'è più ma non è un motivo valido per criticare mia madre"
"Sarà come dici tu ma non esco con te e farò solo finta di essere tua amica."
E mi rispose tanto da farmi capire che io non fossi importante, non all'altezza:"Ascolta smorfiosa, a me di te non interessa proprio niente. Tuo padre mi aveva chiesto di venirti a prendere e di essere tuo amico, ma io con le bambine come te non voglio averci niente a che fare. Ora prendi il casco, sali in moto e ti lascio a casa che ho cose da fare, non esisti solo tu"
Non continuai la discussione e, abbastanza amareggiata, salii sullo scooter.
Arrivati mi disse:"scendi e dii a mia madre che non torno a pranzo"
Feci un cenno con il capo e andai.
Entrai in camera e chiamai le mie due migliori amiche dicendo loro che avevo superato l'esame e che stasera avrebbero dormito a casa mia.
Nel pomeriggio arriva Davide con una ragazza alta, bionda, con gli occhi azzurri ma la cosa peggiore di lei è che era rifatta. Me la presentò come la sua ragazza, e poi lei se ne andò. Lui venne e mi disse:"non è la mia ragazza, ma la mia amica per quanto riguarda il divertimento. Non so se mi spiego"
"Fai venire il disgusto Davide"
"Sì, anche tu in pigiama."
"grazie. "
"Papà mi ha detto che stasera vengono le tue amiche a dormire qua. Me le presenti, no?"
"Punto primo non chiamarlo papà. Secondo no, non te le presento."
"Mi presenterò da solo allora."
"Quanto ti odio"
Ridacchia e se ne va.
Quanto lo odio non si sa, però è carino (?)
Ero in camera quando arrivò Davide: "bambola, stasera esco quindi non posso incontrare le tue amiche però salutamele e parla loro di me."
"Sì, dirò loro quanto sei idiota"
"e dii anche quanto sono bello"
Sbatte la porta ed esce.
Dopo pochi minuti arrivano le mie amiche e come al solito gli abbracci non mancano. Iniziai a raccontare le novità: l'esame, la nuova fidanzata di papà e l'odioso di Davide.
Poi decidiamo di uscire e lo incontriamo. Allora pensa di tornare a casa con noi e mi rovinò la serata. Probabilmente l'odierò per tutta la vita.