Lo sento ridacchiare.
"Che c'è?" Gli domando.
"Mi piace patato." Ride.
"Awwww! Ma lo so. MA VEDI TU CHE INFARTI PORCA TROIA." Cado dal divano.
"Cosa è successo?" Chiede spaventato.
"Niente e che è appena apparso un coso brutto sullo schermo del mio computer." Sbuffo rimettendomi seduta.
"Ah American Horror Story. Giusto. Ma lì che ore sono?" Mi chiede.
"Le tre di notte." Dico.
"Come mai ancora sveglia?" Mi chiede.
"Non rinuncio alla nostra prima telefonata."
Dico ovvia.
"Ma domani non devi andare a scuola?"
Chiede.
"Si..." Dico.
"Quindi non dovresti andare a dormire?" Mi chiede.
"Si, ma come ho già detto, non mi interessa. In realtà devo fare anche un l'ultimo compito di matematica prima che inizi l'estate. Lol." Dico ridacchiando.
"Okay. Se io stacco vai a dormire?" Mi chiede.
"Probabile." Dico.
"Okay allora ci sentiamo domani."
Dice.
"Ma nu! Mi abbandoni? Nuuu." Mi lamento.
"Ci sentiamo domani." Parla.
"Ma ho tempo fino alla quattro." Dico.
"A che ora entri domani a scuola?" Chiede.
"Alle otto..." Dico.
"Allora a dormire. Forza su."
Mi rimprovera.
"Ma uffi."
Mi lamentano.
"Okay allora niente più chiamate." Mi ricatta.
"Sei uno stronzo." Dico.
"Lol lo so. Dai a dormire. Io devo anche finire di registrare qua." Dice.
"Va bene maritino coccoloso carino Pucci Pucci. Ci sentiamo domani. Se non mi rispondi prendo un cavatappi e ti apro il cranio, dopodiché ti faccio mangiare da una iena. Sono stata chiara?" Sbatto le ciglia.
"Chiarissima." Deglutisce.
"Perfetto. A domani maritino." Sorrido.
"A domani mia piccola pazza." Ridacchia.
"Proprio divertente By By."
Spengo la chiamata appoggiando il telefono sul divano.
MA PORCA DI UNA VACCA LAIDA TROIA.
IO ANCORA NON POSSO CREDERCI.
IL MIO FOTTUTO IDOLO DA CINQUE ANNI ADESSO È IL MIO RAGAZZO, MI HA PARLATO A TELEFONO E SA DELLA MIA ESISTENZA.
PRIMA O POI CI VEDREMO E IO SARÒ LA PERSONA PIÙ FELICE DEL MONDO PIÙ DI QUANTO NON LO SIA GIÀ ORA.
VADO A BUTTARMI DA UN PONTE DALLA FELICITÀ.
Autrice.
Per oggi ci sarà solo questo capitolo.
Adesso vado a dormire.
Si sono le otto e mezza del mattino, ma io ho fatto la nottata e sto morendo.
By By.
-Kekka-
