Capitolo 3

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"Mamma aiutami! Mamma!"

Un calcio, una bambina che urla, un'altro calcio. Poi il silenzio.

Dei passi. Una donna che chiama la bambina. Un urlo della donna e di nuovo il silenzio.

Mi svegliai di colpo. Era solo un sogno fortunatamente. Solo un brutto sogno. Mi alzai dal letto ed andai in cucina. Avevo bisogno di acqua. Prendo un bicchiere dove verso l'acqua e inizio a bere.

-Bea non dormi?- Mi giro verso la parta, era Louis.

-Ho fatto un brutto sogno, niente di che, tu?-

-Non ho sonno-

Annuisco.

-Vuoi raccontarmi del tuo sogno?- Mi domanda sedendosi sul tavolo della cucina. Io lo guardo.

-No non importa,davvero, grazie lo stesso- feci un sorriso sforzato. Lui mi fissava.

-Che ore sono?-domandai.

-le 4.30-

-Sara' il caso di andare a dormire- Presi per salire sulle scale ma lui mi blocco.

-Vuoi venire in camera mia?-

-No davvero, vado nella mia-

-E dai sorellina un pó di compagnia non fa mai male-

Aveva ragione, soprattuto dopo un brutto sogno.

Sospirai-Va bene se proprio insisti-

Mi sorrise. Scese dal tavolo e insieme andammo in camera sua. Che casino che c'era!

-Vieni siediti pure sul letto, fa come fosse camera tua-

Sorrisi e mi sedetti sul letto, e lui mi si mise accanto. Mi guardava.

Pov's Louis

Erano le 4.30 del mattino ed ero nella mia stanza con la mia sorellastra. Prima, in cucina, mi era parsa impaurita così l'ho fatta entrare in camera mia.

-Sai, sei la prima ragazza che entra nella mia camera.- Dissi un pó in imbarazzo.

-Dovrei sentirmi onorata?-

-mmh...si devi!- Mi sorrise. Ricambia il sorriso.

Era fottutamente bella quando sorrideva.

-Vuoi raccontarmi del sogno?- Lei abbassó la testa, quasi a volersi chiudere in se. Non dovevo permetterlo.

-Ehi Bea- la guardai- Non cercare di chiuderti in te, non risolverai niente facendo così- Alzó lo sguardo e mi guardó negli occhi. Piangeva. Perchè piangeva? L'abbracciai.

Pov's Bea

Mi abbracciò forte, ricambiai. Stavo piangendo. Mi aveva chiesto di raccontare del sogno. Che fare? Aprirmi o chiudermi in me senza dirgli niente?

-Bea perchè piangi?- Ora lui mi guardava. Giá. Perchè stavo piangendo di fronte a un ragazzo che non conoscevo piú di tanto?

-Bea è per il sogno?- Louis continuava a domandare.

Annuii leggermente. E adesso? Dovevo raccontarlo. Lo guardai intensamente.

-C'era una bambina che chiedeva aiuto a sua madre- dissi con voce tremante- poi un uomo le tira un calcio, e lei urla, e l'uomo gliene tira un'altro- Piangevo.

-Oddio Bea- Mi guardava.

-P-poi una donna che chiamava la bambina e poi un urlo della donna- Piangevo sempre di piú. Louis mi abbracció di scatto ed io mi strinsi a lui. Mi sentivo così sicura tra le sue braccia.

-Louis- dissi- quella bambina sono io.

Pov's Louis

Quella bambina sono io.

Quella bambina è lei.

Quella bambina che veniva picchiata da quell'uomo é lei.

-Piccola- Gli misi le mani sulle spalle e la guardai dritta negli occhi. -Era un sogno, non  persarci piú, ora ci sono io con te- l'abbracciai di nuovo. Lei accennó un sorriso. Sorrisi anch'io

-Dai ora andiamo a letto che domani abbiamo scuola-

-Louis..-

-Si?-

-Posso dormire con te?- La guardai, sembrava una bambina da proteggere.

-Certo piccola- Le feci spazio tra le coperte e ci addormentammo.

Half a Heart-cuore a meta'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora