Ciao a tutti miei cari lettori!
So di essere stata una sciocca per aver aggiornato solo ora dopo quattro mesi, ma ho avuto molti problemi e anche un blocco dello scrittore, a volte capita.
Ma ora sono qui per riniziare questa fantastica avventura che vede Beatrice e i suoi amici, buona lettura!
Andai verso una cabina che si trovava nel retro del bar. Sospirai. Una mano mi prese per il polso facendomi voltare. Zayn.
-Allora ti diverti con Louis?
Disse con fare calmo. Lo guardai negli occhi. Quegli occhi in cui mi perdevo ogni singola volta.
-Ti facevo diversa sai? E invece credi a tutto quello che ti dicono, pensi davvero che io, dopo quella serata, mi sia portato a letto una ragazza qualsiasi?
Queste parole provocano una certa rabbia in me. Perchè deve essere cosí...cosí protettivo?
-No.
Rispondo secca.
Zayn mi guarda, mi fissa.
-Allora perchè sei corsa da Louis?
Sospirai per poi fissarlo negli occhi. Quello sguardo, quelle labbra. Non potevo negarlo, provavo quest'attrazione fisica verso Zayn, ma con Louis era tutto molto diverso.
-È mio fratello, non posso passare del tempo con lui?
-No.
Spalancai gli occhi.
-Stai scherzando vero?
-Avanti Louis non dev'essere tanto divertente, lo sono piú io.
Si avvicinò a me ma io lo allontanai.
-Piú gentile sicuro!
Zayn sbuffò.
-Perchè ti allontani da me? Ricorda che ti ho salvato da uno stupramento, anzi da due. Louis dov'era? A fare il fratello protettivo a fine serata?
Da un lato Zayn aveva ragione, ma era comunque mio fratello.
-Ti ricordo anche che non ho fatto assolutamente niente dopo che te ne sei andata.
-E cosa vuol dire questo? Che tieni a me?- lo guardai - Io non voglio avere niente a che fare con te. Non mi interessi.
Non dire cose di cui te ne pentiresti.
Sta zitta tu!
Aprii la porta di quella cabina e, appena uscii, iniziarono i fuochi d'artificio.
Saltai in aria spaventata quando delle mani calde mi presero per i fianchi.
Era una stretta gentile, quasi a non volermi fare male. Un ammasso di sensazioni mi riempirono il corpo.
Alzai lo sguardo e mi ritrovai un ragazzo moro che fissava il cielo, un ghigno apparse tra le sue labbra.
-So che mi stai fissando.
Saltai sul posto per poi allontanarmi controvoglia da quella presa.
-Ma capisci quello che dico? Non ti voglio nella mia vita!
-Peccato ne faccia già parte.
-Posso farti uscire in un soffio!- dico indicando la mia testa
Vedo Zayn avvicinarsi e prendermi il volto tra le mani.
-Non ne avresti il coraggio.
Mi baciò, sotto i fuochi d'artificio, che forse avevo io nel mio stomaco. Quel bacio fu ricambiato. Potevo sentire le sue labbra mormide e gentili sulle mie, la sua lingua giocherellare con la mia bocca, e tutto questo era fottutamente bello.
-Ora tu vai da Louis e gli racconti tutto.
-No, non posso farlo.
-Si che puoi avanti.
Mi prese per mano e mi trascino verso il bar dove i nostri amici ci attendevano.
-Ehi eccoli! Dov'eravate finiti?
-Eravamo sul re..- diedi un calcio alla gamba di Zayn.
-Io ero al bagno- feci spallucce quando mi accorsi di avere ancora la mano in quella di Zayn. La tolsi bruscamente così da guadagnarmi un'occhiataccia dal ragazzo, a cui sorrisi di rimando.
-Avete visto i fuochi?- Sam era seduta sulle gambe di Niall, il quale la guardava come ammaliato dalla sua bellezza. Beh, daltronde Sam era bellissima, niente da dire, e a scuola le andavano un pò tutti dietro.
-Oh..umh, sì!- se poteva definirsi "aver visto i fuochi" quello di prima.
Mi andai a sedere accanto a Louis, che ora mi fissava in modo interrogativo, ma che non fece nessuna domanda. Anzi mi sorrise e mi portò in mezzo alla pista, sotto allo sguardo attento di Zayn.
-Mi concede questo ballo signorina?-
Oh mio dio, succederà di nuovo un casino, devo chiarire subito questa faccenda, non posso di certo avere due piedi in una staffa.
-Ascoltami Louis..- sospiro, non voglio farlo soffrire.
-mmh- mi cinse i fianchi con le sue braccia.
-Prima non ero al bagno.-
Lui mi guarda con un'espressione confusa, poi annuisce e -Continua-
-Ero con Zayn, abbiamo parlato e..- lo vedo fermarsi e irrigidirsi, subito si volta verso Zayn che stava tranquillamente parlando con Liam e Harry.
-Ti ha fatto qualcosa? Perchè dimmelo che lo vado ad ammazzare-
-No fermo! Lasciami parlare!- lui annuì di rimando- Zayn non è andato a letto con nessuno alla festa, mi ha mentito, oggi Sam me l'ha detto, e prima ne ho avuto la conferma dallo stesso Zayn. Sai che comunque lui è importante per me, però oggi sono voluta venire a fare un giro insieme a te e scusami se magari ti ho potuto illudere con quel bacio..che non volevo assolutamente ricambare perchè tu sei come un fratello per me, e non vorrei mai rovinare il nostro rapporto-
-Vai al sodo Beatrice.- Odio quando mi chiama con il mio nome intero, mette ansia.
-Beh, abbiamo discusso e dopo sono iniziati i fuochi, e ci siamo baciati.
Vidi le sue iridi blu/azzurro spalancarsi. Si irrigidii e stava quasi per tirarmi uno schiaffo, ma si trattenne chiedendo le mani in un pugno.
-Ti avevo detto di stare alla larga da lui, che porterà solo guai! E tu che fai? Lo baci certo!
-Non è la prima volta che ci baciamo- iniziai a torturarmi le mani abbassando la testa.
-Bea io ti ho sempre detto di non dare molta confidenza a Zayn, non voglio ti faccia del male- Disse frustato.
-Perchè mai dovrebbe? Mi ha sempre difesa! Non capisco il perchè di tutto questo!
-Sai..è complicato.
-E allora spiegamelo! Io voglio sapere.
-Si tratta del suo passato- Louis si tirò in dientro i capelli tirando un sospiro - Ma penso che questo dovrebbe dirtelo lui..scusami.
Il ragazzo moro si allontanò da me lasciandomi sola in mezzo alla pista. Ero arrabbiata, ma anche triste per il comportamente di Louis. E cos'aveva Zayn da nascondere? Perchè tutti mi dicevano di stare alla larga da lui?
Presa sa questi pensieri andai al bancone e ordinai qualche drink.
Allora cosa ne pensate? Lasciatemi qualche commento, ci tengo molto.
A presto, e buon San Valentino a tutti gli innamorati ❤
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Half a Heart-cuore a meta'
FanfictionBeatrice Clark è una ragazza di 16 anni che si ritrova ad affrontare una nuova vita. Non si sarebbe mai aspettata di spostarsi dal proprio paese, aveva sempre pensato che lì sarebbe cresciuta, lì si sarebbe sposata, lì sarebbe invecchiata. E invece...