9-Capitolo 9-Fuoco E Ghiaccio♥

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Dedicato a federica_lovekawaii

POV NASHI

Dieci anni prima...

"Cosa fai lì fuori al freddo?" Chiedo urlandogli dalla porta della gilda.

Si volta sorridendomi dolcemente. "Aspetto la mia mamma. Zia Lucy ha detto che sarebbe ritornata." Si siede sulla neve a gambe incrociate e guarda il piccolo viale che porta alla stazione.

Sospiro scuotendo la testa e avvicinandomi a lui. Appoggio una mano sulla sua spalla. "Storm, stai aspettando Juvia-san da quattro anni. Lei non tornerà, lo sai vero?"

"Sì, lo so. Ma è sempre bello sperare...-Prende un respiro profondo-...papà ormai ha perso le speranze...e anche Alex, Sisi, e Sil. Ron e Angie non ricordano la mamma. Io, invece, ci spero ancora. La mamma e la zia hanno detto che sarebbe ritornata e...e...io ci credo."

"Tu sei scemo." Sbuffo allontanandomi da lui.

Mi volto ma lui è ancora lì, seduto a terra, a guardare quello stupido viale dove, tutti lo sanno, Juvia-san non tornerà mai.

"Torna dentro o prenderai un malanno."

Si volta e mi sorride sghembo. "Non preoccuparti, principessa."

•••

Dieci anni dopo...

Quella è stata la prima e ultima volta che Storm mi ha definito una principessa.

Lui aveva sette anni, io sei.

Lui aspettava la sua mamma, io aspettavo che tornasse dentro per picchiarlo.

Già da piccoli eravamo così diversi.

Lui ama il freddo, io il caldo.

Lui gira nudo per la gilda, io coperta fin sopra le orecchie.

Lui sempre così scemo anche nelle situazioni più critiche, io sempre seria.

Lui sempre col sorriso stampato in viso, io ad ogni minimo problema piango.

Mira-san ha sempre detto che ognuno di noi qui a Fairy Tail abbiamo una storia, felice o triste che essa sia.

Tutti abbiamo dei demoni interiori che dobbiamo sconfiggere. Primi fra tutti Storm.

Mi volto verso di lui e sospiro sedendomi sulla sponda del suo letto, gli prendo la mano e gliela stringo.

"Perché non sei stato attento? Perché devi fare sempre l'eroe del cazzo? Lo sai che la gilda ha bisogno di te?"

Bacio la sua mano per poi avvicinarmi al suo viso e sorridere dolce: con la mano libera gli sposto alcune ciocche ribelli dagli occhi, scendo sui suoi zigomi per poi arrivare alle sue labbra.

Mi chino leggermente sul suo viso lasciandogli un bacio veloce: le sue labbra sono fredde e sanno di medicinali.

Sono ore che non apre gli occhi.

I medici non sanno perché sia svenuto nel bel mezzo del combattimento, è stato sconfitto da un mago da quattro soldi.

"Cosa ti è successo?" Sussurro ritornando a sedermi accanto a lui.

Mi asciugo le lacrime con il dorso della mano e mi mordo il labbro inferiore: non posso piangere, non posso. Io devo essere forti per entrambi.

La porta si apre e io libero la mia mano dalla sua velocemente.

"Cos'è successo?" Mi chiede Sisi con la voce incrinata.

Mi volto verso di lei e scoppio a piangere, lei si avvicina e piange con me. Ci abbracciamo e piangiamo ognuna nelle braccia dell'altra.

иαкαмα ∂ι ℓєттσ [#nasyl] [ιи яєνιѕισиє]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora