Pov's Ashley
Driiiin Driiiin "Mhhh" mugolo mentre alzo il braccio destro, tenendo gli occhi ancora chiusi, ed inizio ad allungarlo per spegnere la sveglia che tengo sul comodino alla mia sinistra, dopo cinque minuti riesco a spegnerla e torno a rilassarmi sul letto "Che ore sono? Mi sembra troppo presto per alzarmi!" dico parlando con me stessa mentre apro gli occhi e mi giro a vedere l'ora sulla sveglia, le 8:00 di mattina "Che devo fare a quest'ora, scusa?!" mi chiedo alzandomi, mezza intontita "Devono tornare i nostri genitori" mi dice Zoe mentalmente "Ah già! Hai ragione" le dico sorridendo. Mi dirigo verso il bagno e faccio una doccia veloce, mi asciugo e torno in camera, vado verso l'armadio e prendo un pantalone della tuta di colore nero con una striscia laterale bianca su entrambe le gambe, una t-shirt bianca, molto semplice e l'intimo color carne. Mi vesto e scendo in cucina per fare colazione, riscaldo un po' di latte in un pentolino e lo verso in una tazza per poi metterci i cereali al cioccolato. Una volta finito di mangiare e lavare ciò che ho sporcato, prendo il mio telefono, le cuffie e le chiavi di casa; ed esco chiudendo la porta a chiave, mi dirigo verso il bosco dietro casa mia per fare la mia solita corsa mattutina. Nemmeno il tempo di arrivare all'ingresso del bosco che il mio telefono inizia a suonare, lo tiro fuori dalla tasca posteriore dei pantaloni e leggo il nome sullo schermo "MAMMA" accetto la chiamata e subito rispondo
*Inizio chiamata*
"Pronto mamma?" Chiedo un po' interdetta, solitamente non mi chiama mai il giorno nemmeno quando deve tornare a casa
"Pronto? Parlo con Ashley?" chiede una voce che, ovviamente, non è quella di mia mamma
"Si, sono Ashley. . . Come mai ha il telefono di mia mamma? E come fa a conoscermi?" chiedo non capendo
"Sono una sua amica, li stavo seguendo con la mia macchina mentre li accompagnavo all'aeroporto, dato che oggi sarebbero dovuti tornare ma durante il tragitto un camion li ha investiti in pieno, prendendo la loro macchina" dice molto velocemente
"Non ho capito. Può ripetere per favore?" le chiedo, con voce tremante mentre inizia a girarmi la testa
"I tuoi genitori, purtroppo, hanno avuto un brutto incidente a causa di un camion fuori controllo, io ed alcuni passanti abbiamo cercato di fare il possibile; abbiamo chiamato subito l'ambilanza ma il camion li ha uccisi sul colpo e gli infermieri non hanno potuto fare niente. . . Io mi sono salvata solo perché stavo con la mia macchina, stavo dietro la loro macchina durante il tragitto" dice lei spiegandomi la vicenda
"Sono morti. . ." sussurro
"Mi dispiace" dice la donna e riattacca la chiamata frettolosamente
*Fine chiamata*Poso il telefono nella tasca del pantalone, peggio di un automa e mi poggio ad un albero li vicino "Sono morti. . ." sussurro tremando, ho un nodo alla gola tremendo che non mi permette di respirare ne di ingoiare la saliva "Ho. . . bisogno di. . . correre" dico staccandomi dall'albero ed inizio a correre entrando nel bosco. Corro più che posso mentre nella mia mente si ripetono le parole che mi ha detto quella signora, corro finché non arrivo nel centro del bosco, dove c'è un'enorme quercia, rallento il passo, traballando leggermente per la corsa e mi siedo ai piedi della quercia mentre appoggio la schiena contro il suo tronco. Mi porto le ginocchia vicino, verso il petto e le abbraccio per poi nascondere il viso tra le ginocchia, sospiro e finalmente lascio andare le lacrime che non volevo far uscire, ma è troppo il dolore che sento, ho il cuore rotto in mille pezzi. . . Non posso aver perso veramente le persone che mi hanno data alla luce, che mi hanno cresciuta e che un giorno mi avrebbero vista sposare e mettere su famiglia. . . Non ci credo. . . Ad un tratto sento un rumore, ma non ho né la voglia né la forza di alzare la testa, poco dopo però sento un ringhio, così presa da una leggera paura, alzo di scatto la testa e vedo un lupo col pelo grigio scuro e gli occhi gialli "E' un Beta" penso mentalmente e presa dalla paura totale mi schiaccio contro la quercia, non mi sono mai battuta contro un Beta ma so benissimo che sono molto forti. Vedo che lentamente il lupo si avvicina di qualche passo ma in quel momento arriva un altro lupo, molto più grande di quello grigio, ha il pelo nero e gli occhi rossi; è l'Alfa. So benissimo che sono licantropi, io sono una di loro se non per il fatto che i miei genitori hanno preferito vivere in città, da soli e senza un branco nonostante sono comunque rimasti in buoni rapporti con tutti i branchi e lupi della città e non solo. Vedo il lupo nero mettersi davanti a me come per difendermi e fa un ringhio molto più forte e profondo in confronto a quello che aveva fatto prima il lupo grigio, quest'ultimo subito dopo annuisce leggermente e se ne va. Rimango così, sola col lupo nero; si gira verso di me e mi guarda negli occhi. Ricambio il suo sguardo e subito sento Zoe ululare nella mia testa "E' lui! E' il nostro compagno! Lo abbiamo trovato!" dice lei felice e in quel momento sento il lupo nero ringhiare un "MIA" così non riesco a fare a meno di sorridergli. Dopo un po' mi faccio coraggio e mi alzo per poi avvicinarmi lentamente a lui, in completa calma, una volta che gli sono davanti mi inginocchio alla sua altezza, avvicino la mano destra alla sua testa e lo accarezzo lentamente, lui ricambia le mie carezze facendomi, sin da subito, le fusa. Inaspettatamente, dopo poco, mi salta addosso, facendomi così cadere per terra, ed inizia a leccarmi la faccia, inizio a ridere per il solletico che mi fa e con il collegamento mentale gli dico "Ti p - prego. . . basta so - soffro. . . il s - solletico" lui subito si ferma e guardandomi si sposta da sopra di me, subito dopo lo vedo dirigersi verso un cespuglio. Esce poco dopo un ragazzo molto bello al posto del lupo nero, capelli castano chiaro, occhi verdi con delle belle belle sfumature marroni, labbra normali e un fisico muscoloso da fare paura. Indossa solo i pantaloni quindi ho anche una bella visuale del suo petto e dei suoi muscoli, che non sono pochi! Mi sa che sto sognando! Non ci posso credere! Ho davanti ai miei occhi, il mio compagno! Che è anche un Alfa! Ed anche un Dio Greco! "Ashley respira!" mi dice Zoe ridendo nella mia mente "Sono anche tuoi, questi pensieri eh! Non sei la santarellina tu!" le dico per poi chiudere la conversazione. Lo vedo sorridermi e viene verso di me, così mi avvicino al tronco della quercia per stare seduta e lui fa lo stesso "Perchè prima stavi piangendo?" mi chiede guardandomi preoccupato e subito mi rattristo ed inizio a piangere di nuovo "Andiamo bene! Che giornata. . . Sarebbe potuta essere la giornata più bella della mia vita e invece i miei genitori sono morti proprio oggi. . ." penso tristemente, ed in quel momento sento subito due braccia muscolose stringermi e attirarmi a se, mi rannicchio sul suo petto mentre lascia sfogare continuando ad abbracciarmi. Nel mentre mi coccola e dice parole dolci finché non mi calmo, sospiro sentendomi leggermente meglio "Grazie per prima che mi hai difeso dal lupo ed anche per ora, di solito non piango davanti alle persone. . . Anzi non piango mai, solitamente dato che odio farlo" gli dico e lui mi sorride "Tranquilla. . . Comunque piacere, mi chiamo Ashton Black, sono l'Alfa dei NeroMoon ed ho 20 anni. E penso che, tu da ora in poi sei la mia compagna! Ah prego per prima" dice lui e questa volta sono io a sorridere, mi ha accettata come sua compagna! "Piacere mio, sono Ashley More. Ho 19 anni e vivo in città per volere dei miei" gli dico rattristandomi per l'ennesima volta, lui se ne accorge subito così mi stringe più forte a se, abbracciarmi ancora più forte mentre mi fa sedere sulle sue gambe così da essere più vicini, nascondo il viso arrossendo ma lui se ne accorge e mi bacia la testa sorridendo "Perchè prima piangevi ed ora sei così triste? Puoi fidarti di me, sono o no il tuo compagno?" mi chiede e l'ultima frase la dice ridendo nonostante fa la faccia da cucciolo per ricevere una risposta, sentendo la sua risata inizio a ridere anche io lasciandomi trasportare. Poi mi fa un sorriso rassicurante mentre io gli accarezzo una guancia dolcemente, e decido di dirgli la verità. E' il mio compagno in fin dei conti "Vedi. . . In giornata sarebbero dovuti tornate finalmente i miei genitori, dopo mesi che non li vedevo per via del loro lavoro, che li porta a girare per il mondo. Questa mattina, all'entrata del bosco ho ricevuto una chiamata dal cellulare di mamma, ma una volta che ho risposto ho sentito una voce diversa da quella di mamma. Era una sua amica, al telefono. . . e mi ha detto che a causa di un camion fuori comando, ha travolto la loro macchina, uccidendoli sul colpo. . ." mi stringo a lui non appena finisco di parlare ed Ashton mi dice parole dolci mentre mi accarezza i capelli, facendomi rilassare. "Mi sento sola. . . non ho nessuno. Ora come faccio? Non ho più una famiglia, sono sola ormai. . ." dico in preda al panico "Ehi, guardami" sussurra lui, prendendomi il viso tra le sue mani e facendo incrociare i nostri sguardi "Non sei sola, ci sono io. Ora hai me e stai certa che non ti lascerò andare, soprattutto ora che ti ho trovata. Dato che sei la mia compagna, che ne dici di venire a vivere con me? Nel mio branco? Così, io sarei anche più tranquillo di saperti al sicuro e con un tetto sulla testa" mi dice sorridendomi ed io lo guardo incredula "Veramente? Mi faresti venire a vivere con te?" gli chiedo e lui sorride annuendo, lo abbraccio ancora più forte se possibile, rischiando quasi di farlo soffocare e gli do un bacio sulla guancia destra. Lo vedo arrossire leggermente così ridacchio leggermente, per la sua reazione molto dolce "Grazie mille, davvero. Mi accompagni a casa mia, quindi? Così prendo le mie cose o almeno quelle essenziali. . ." gli chiedo ed Ashton annuisce immediatamente, così ci alziamo e ci avviamo verso casa mia. Camminiamo mano nella mano, mentre iniziamo a parlare di cose molto banali "Colore preferito?" chiedo guardandolo "Blu, il tuo?" chiede lui "Viola!" dico sorridendo "Fast food insuperabile? Se mi sbagli questa, andiamo male eh" dice ridendo "Mc Donald's" dico fiera e lo vedo annuire mentre gli si formano gli occhi a cuoricino "Esatto! Brava bimba!" dice felice "Sai cucinare, Ashton?" chiedo ridendo "Ovvio, tu?" dice orgoglioso ed io annuisco "Certo! Preparo dei piatti da leccarsi i baffi!" dico sorridendo "Dolce preferito?" chiede lui "Tiramisù e profiterole, i tuoi?" dico mentre gioco con una foglia "Le torte, come sono sono. Ne vado ghiotto!" dice arrossendo leggermente ed io ridacchio "Buono a sapersi, allora!" dico e lui mi fa la linguaccia "Ahahahah, materia preferita?" gli domando "Italiano! La tua?" chiede Ashton "Matematica e storia dell'arte!" dico sorridendo "Matematica?? Ma come? La materia che tutti odiano?" dice lui sconcertato "Io la amo!" dico e continuiamo a parlare e scherzare per tutto il tragitto. . . Non vedo l'ora di vivere con lui! E' presto, lo so, ma per noi licantropi il legame tra compagni è fin da subito molto forte; ci è difficile separarci all'inizio soprattutto se non siamo ancora marchiati. "Siamo quasi arrivati" dico interrompendo un secondo la chiacchierata "Va bene, piccola. Non porto fretta quindi, fai con comodo" mi dice lui sorridendo e riprendiamo a parlare tranquillamente mentre ci avviciniamo sempre più a quella che ormai sarà la mia vecchia casa. . .
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L'Alfa dei Neromoon e la sua Mate
FantasyAshly More e' una licantropa, che per volere dei suoi genitori vive da quando è nata in città. Ha 18 anni ed ha appena finito il liceo. Ashley ha sempre avuto una famiglia che la adora e supporta in tutto, soprattutto perché è figlia unica. Un giorn...