Capitolo 3

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Pov's Ashley
Mi sveglio di soprassalto, a causa di un'incubo, sono madida di sudore e con le lacrime agli occhi che iniziano a scendere copiose sulle mie guance; senza nemmeno che me ne renda conto io stessa. Cerco di prendere dei bei respiri profondi per calmarmi mentre mi metto seduta e nel mentre sento delle braccia muscolose che da dietro mi circondano la vita e delle morbide e dolci labbra che mi danno dolci baci sul collo; ovviamente riconosco subito a chi appartengono, ovvero Ashton. Così mi giro immediatamente verso di lui e lo abbraccio forte, Ashton ricambia il mio abbraccio, ovviamente, ma poco dopo noto che mi sta guardando preoccupato tant'è che chiede "Che è successo, Ashley? Hai fatto un incubo?" annuisco mentre mi stringo di più a lui "Ti va di raccontarmelo? Così ti senti meglio dopo" dice Ashton dolcemente ed in modo rassicurante. Dopo un po', annuisco alla fine e prendo un bel respiro per poi guardarlo negli occhi "Allora. . . ho sognato l'incidente dei miei genitori. . ." dico con un nodo alla gola "Inizialmente, riuscivo a vedere la macchina ma ero come incollata con i piedi al marciapiede, non riuscivo ad avvicinarmi alla macchina, infatti vedevo anche molto sfocato ma ad un certo punto la macchina si avvicina a me, passandomi davanti. . ." continuo a raccontare, anche se sono in difficoltà "Piano, piccina. Prenditi tutto il tuo tempo" dice Ashton dolcemente "Quando finalmente, la macchina mi passa davanti riesco a vedere chi c'è all'interno e invece di vedere papà al posto del guidatore c'eri tu. . . E quando ho visto che il camion veniva verso la macchina, verso di te. . ." dico rivedendo quell'immagine nella mia testra mentre mi sento scendere le lacrime lungo il viso "Non piangere, piccola" sussurra asciugandomi le lacrime "Io. . . mi sono sentita morire. . . Non ti voglio perdere, sei l'unica persona che mi rimane ed a cui tengo. . ." dico con la voce tremante, cercando di non scoppiare in lacrime di nuovo, lui mi stringe forte a se e mi culla dolcemente "Piccolina non ti preoccupare, era solo un brutto incubo. Sono qui, con te. . . Ora che ti ho trovata, non ti lascerò andare nè ora nè mai. Capito?" mi chiede Ashton dolcemente ed io annuisco mentre sospiro e cerco di calmarmi nel mentre "Promettimelo, però. . . ti prego. . . Promettimi che non mi abbandonerai mai. . ." sussurro mentre lo guardo negli occhi "Te lo prometto. Non ti libererai di me tanto facilmente, piccola furbetta" dice Ashton facendomi un leggerissimo solletico sul fianco destro, tant'è che ridacchio leggermente sia per il solletico che per la frase, per poi abbracciarlo forte "Grazie, e nemmeno tu ti libererai tanto facilmente di me!" dico seria e lui mi fa un mega sorriso, uno dei più belli che io abbia mai visto "Ma che bel sorriso!" dice lui guardandomi "Cosa? Non mi sono accorta che sto sorridendo. Anzi stavo pensando al tuo sorriso, che è meraviglioso" dico leggermente in imbarazzo "Il tuo sorriso è magnifico, non il mio" dice lui guardandomi e mi lascia un bacio sulla guancia sinistra. Subito dopo, Ashton si alza dal letto e mi tende la sua mano destra, poggio la mia mano sinistra sulla sua e mi alzo "Che hai in mente?" gli chiedo guardandolo incuriosita "Ti porto nel mio posto preferito, non che il mio posto segreto! Però devi fidarti di me, bimba" dice lui sorridendomi "Mi fido di te. Ho iniziato a farlo sin da subito, nonostante non ti conoscessi ancora. Non vedo l'ora di arrivare nel tuo posto segreto!" dico entusiasta mentre saltello per la stana "Andiamo, allora" dice lui "Non ci cambiamo?" chiedo "Non serve, tranquilla. Possiamo benissimo andare col pigiama" dice lui ed io annuisco "Va bene" dico curiosa. Silenziosamente usciamo da camera di Ashton e scendiamo le scale, fino ad arrivare nell'ingresso; usciamo fuori ed andiamo verso il bosco. Arrivati all'entrata del bosco, Ashton si ferma "Perchè ti sei fermato?" chiedo non capendo e mi giro a guardarlo "Ci dobbiamo trasformare, così arriviamo prima. Te la senti?" mi chiede lui, leggermente preoccupato ed io annuisco "Si tranquillo, me la sento. Non ci sono problemi" dico e ci trasformiamo subito dopo. Una volta trasformata, la mia lupa Zoe prende il controllo del mio corpo e stessa cosa accade ad Ashton, ovvero Sirius, il suo lupo prende il controllo del suo corpo. "Seguimi, piccola. Ora ci si diverte" dice Sirius tramite il legame mentale "Va bene, sono dietro di te" risponde Zoe ed iniziamo a correre per il bosco. Dopo svariati minuti, il lupo di Ashton si ferma e la mia lupa è costretta a fare la stessa cosa per non rischiare di finirgli addosso. Sirius si sposta da davanti a me e si gira a guardarmi "Che succede?" chiede Zoe tramite il legame mentale, guardandolo mentre mi fa segno di farmi avanti "Guarda, piccola!" dice Sirius nella mia testa, così passo avanti ed inizio ad osservarmi intorno "Che ne dici? Ti piace?" chiede Sirius, poco dopo mentre resto senza parole. Il posto è bellissimo! Siamo ancora di più nel centro del bosco, dove c'è una magnifica cascata da cui nasce un lago. E' un posto magnifico. Sembra pieno di magia, assomiglia ad un luogo fantasy ispirato a qualche libro! Ha un qualcosa di fatato quasi. . . Dopo un po' mi risveglio dal mio stato di trans e finisco di contemplare il posto per poi notare quasi subito che Ashton è tornato nella sua forma umana e si sta dirigendo verso il lago. Prima di entrare però lo vedo girarsi verso di me, che sono rimasta lì impalata a guardarlo e lui ovviamente se n'è accorto! Che figura di merda! Tutte io devo farle queste cazzo di figure! "Lo so che sono bello! Però, che dici se ora vieni a fare il bagno con me? Perché se continui a fissarami finisci con lo sciuparmi! Se vuoi, però dopo ti do una mia foto, così puoi guardarla tutte le volte che vuoi" dice lui ridendacchiando sotto i baffi mentre io divento rossa dalla vergogna e l'imbarazzo per poi velocemente tornare nella mia forma umana, lo raggiungo vicino alla piccola cascata che si crea sul muro fatto di rocce "Non ti stavo fissando per la tua bellezza, ma stavo cercando di capire cosa volevi fare. E devo dire che sei poco modesto eh! Non ho bisogno di una tua foto, tranquillo" dico facendogli la linguaccia ma in risposta Ashton mi prende in spalla come un sacco di patate e prova a buttarmi in acqua, ma capisco immediatamente le sue intenzioni così quando prova a lasciarmi cadere nell'acqua, io mi aggrappo a lui e lo trascino in acqua con me. Riemergiamo subito fuori e prendiamo fiato per poi iniziare a buttarci l'acqua addosso e ridiamo felici per un bel po', poi decidiamo di uscire per asciugarci, così ci stendiamo sull'erba uno vicino all'altro e ci guardiamo negli occhi "Sei un genio! Potevi dirlo che ci servivano i costumi!" dico "E' più divertente così, piccola!" dice lui ridendo "Si, ma è decisamente brutto fare il bagno in pigiama!" dico guardandolo male, ma lui in risposta mi avvicina a lui e ad un certo punto noto che Ashton sta fissando le mie labbra ed a me capita di fare lo stesso con le sue, lentamente ci avviciniamo reciprocamente fino a quando Ashton non posa le sue soffici labbra sulle mie, dandomi un bacio a stampo molto dolce. Nel mio stomaco inizia a scatenarsi la terza guerra mondiale, sono percorsa da mille brividi per tutto il corpo. . . E' la sensazione più bella che abbia mai provato! Sto dando il mio primo bacio! Al mio compagno, per di più! È un bacio molto dolce e casto, che trasmette tutto l'amore di Ashton nei miei confronti ed io trasmetto il mio amore per lui. Dopo un pò che restiamo a baciarci a stampo, Ashton mi lecca leggermente il labbro inferiore, chiedendomi l'accesso, che ovviamente gli concedo subito e il bacio si fa più passionale, sensuale e quasi bisognoso, mi stringe avvicinandomi di più a lui mentre Ashton si sistema su di me. Ci stacchiamo dopo qualche minuto, anche se a me e sembrato che sia passata un'ora se non di più, a causa di mancanza d'ossigeno e ci guardiamo in contemporanea per poi sorriderci "Ash?" lo chiamo, titubante dopo qualche secondo "Si? Dimmi, piccola" risponde lui continuando a sorridermi e mi accarezza il labbro inferiore col suo pollice, prendo un bel respiro mentre cerco di non andare nel panico più totale "Ecco. . . Può sembrare strano, lo so. . . Soprattutto perché ci conosciamo da molto poco. . . anche se, devo essere sincera, dentro di me sento di conoscerti da sempre e devo dirti questa cosa. . . Non posso tenermela per me" dico impacciata mentre sto andando nel panico più totale, guardandolo e lui annuisce "Dimmi, non farmi preoccupare. Che succede? Respira, che sennò ti senti male" dice dolcemente ma allo stesso tempo preoccupato, tant'è che mi fa aria con la mano "Ti amo da morire" gli dico di getto e molto velocemente per non avere nessun rimpensamento, mentre sento le mie guance scaldarsi e vedo Ashton sorride a trentadue denti "Ti amo anche io, molto più di te!" dice lui ridendo ed io mi unisco subito alla sua risata "Solito scemo" dico. Una volta che ci siamo asciugati, ci alziamo ed a piedi ci dirigiamo verso casa dato che ormai si stava facendo tardi. Ci facciamo una bella passeggiata, con calma così da guardare bene il paesaggio, nella strada di ritorno per la casa branco "Piccola? Senti. . . Il branco ti ha conosciuto ed accettato, quindi ora dovremmo organizzare la cerimonia per ufficializzare che sei la Luna del branco. Te la senti?" chiedi Ashton dopo un po' che camminiamo in silenzio "Si, me la sento. E sono contenta che il branco mi ha accettata sin da subito" dico sorridendo "Per te, è troppo presto se la facciamo settimana prossima?" mi chiede leggermente in imbarazzo ed io scuoto la testa "Non ci sono problemi, tranquillo Ash. Va benissimo la settimana prossima. So che non può passare moltissimo tempo da quando l'Alfa dichiara di aver trovato la propria compagna al branco, altrimenti si va contro alcune antiche leggi" gli dico e lui mi guarda incredulo "Si, questo è vero. C'è da dire però che se tutto il branco è d'accordo si può rimandare la cerimonia se la loro futura Luna non si sente ancora pronta. Quindi sei sicura? Seria? Va bene, settimana prossima?" chiede Ashton guardandomi ed io annuisco ridacchiando "Sono sicura!" dico continuando a ridere "Torniamo a casa allora! Voglio dirlo subito a mio fratello ed Aria!" dice lui felice "Si, tra poco siamo a casa. Tranquillo, furia!" dico ridendo mentre lo prendo in giro "Sei in vena di scherzi oggi? Guarda che me la paghi! Sono pur sempre l'Alfa dei NeroMoon, io!" dice tutto orgoglioso ma con un tono giocoso "E tra poco, io sarò la Luna dei NeroMoon! Avrò il tuo stesso potere, bello il mio Alfa!" dico soddisfatta mentre lo vedo che mi guarda a bocca aperta "Cherchi guerra, oggi! Vuoi la guerra, piccola mia!" dice avvicinandosi pericolosamente tant'è che mi blocca contro il tronco di un albero "Che vuoi fare?" chiedo guardandolo, mentre noto che la voce mi esce leggermente provocante "Non parlarmi così, baby. Finisce molto, ma molto male!" dice lui autoritario, ok giochiamo! "Ah, si? Perché? In che modo ti sto parlando?" chiedo innocentemente e mi mordo anche leggermente il labbro inferiore "Continua a provocare e ti prendo contro quest'albero, proprio ora!" dice avvicinandosi ancora di più, arrossisco "Ora non parli più, piccola? Niente più provocazioni?" chiede dopo qualche secondo in cui sono rimasta zitta "Preferisco non parlare" dico guardandolo "Come mai?" chiede spingendo il bacino contro il mio "Per non peggiorare la tua erezione. . . Non pensavo di farti questo effetto con solo due parole" dico guardando i suoi pantaloni e lui si allontana "Ora lo sai! Torniamo a casa, su. E' tardi" dice soddisfatto mentre mi guarda per poi riprendere a camminare e dopo poco arriviamo a casa. . .

L'Alfa dei Neromoon e la sua Mate Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora