Il giorno tanto atteso è arrivato.
E' venerdì e mi trovo con Ashley davanti all'edificio dei nostri sogni. Ancora non ci credo. Abbiamo passato la notte in bianco abbracciate, nel mio letto, senza parlare. Non ce n'era bisogno, i nostri cuori che battevano all'impazzata, aspettando il sorgere dell'alba, parlavano per noi.
Ed ora eccoci qui, con il cuore in mano dall'emozione, mischiata all'eccitazione.
Insieme a noi, ci sono altri tre nostri compagni e stiamo aspettando una ragazza di nome Crystal, che ci farà da guida e ci aiuterà durante lo stage che durerà tutto l'anno: quattro volte al mese, quindi un giorno stabilito a settimana.
Eccola, finalmente arriva con un sorriso troppo smagliante per essere solo le otto del mattino e perfetta nel suo tailleur bianco.
Dopo quasi un'ora, durante la quale ci mostrò tutta l'azienda, ci divise in due piani diversi: io e Ash e gli altri tre nel piano inferiore. Dopodiché ci diede quattro scatoloni di documenti da archiviare, che come minimo avremmo finito il prossimo mese...
Dopo tre ore chiuse in questo ufficio, finalmente ci è permessa una pausa caffé.
:<< Sono solo passate appena tre ore dall'inizio di questo stage e già non ce la faccio più. Spero solo che non ci faranno archiviare documenti per tutto l'anno!>> mi dice Ashley sbuffando.
:<<Già, stasera crollerò stremata sul letto, peggio di quando sono sbronza!>>.
Mentre cerchiamo per tutto il piano la macchinetta del caffé, Ashley mi dice :<< Comunque, con tutte le cose da studiare con cui ci hanno già riempito questo primo mese di scuola, non ti ho raccontato molto bene di Chris... Ti ricordi?>>
:<< Certo, raccontami tutto in quindici minuti, se riesci hahahaha>>
:<<Cercherò di essere breve: due giorni dopo il famoso sabato, mi arrivò un messaggio da un numero sconosciuto con scritto:
" Ehi bellezza, ti va di andare a prendere un caffé insieme domani? xoxo -C"
Lì per lì non capii chi fosse questo -C firmato, così decisi di scoprirlo e ci dammo appuntamento per le quattro da Starbucks. Quando entrai, lo vidi seduto solo ad un tavolo. Rimasi sorpresa di vederlo e ancora mi chiedo come faccia ad avere il mio numero. Comunque, da lì continuammo a parlare e a vederci quasi ogni giorno, quando riesco a scamparla con lo studio. L'altra sera mi ha portata a cena fuori in un ristorante di lusso, che per poco non scappai per la sorpresa e l'emozione. E' molto dolce, bravo e cosa più importante: sa ascoltarmi! E tu sai quanto sono difficile e insopportabile a volte!>>
:<< Già, lo so bene! Beh, da quello che mi dici sembra il solito ragazzo perfetto. Dov'è la fregatura?>>
:<< Oh, eccola, la solita. Non può esistere un principe azzurro nella mia vita? Si, perché mi sembra di vivere una favola in questo periodo con lui.>>
:<< Quando tutto sembra perfetto, sai che succede sempre qualcosa di brutto, sono solo realista. Comunque, non voglio rovinare la tua "favola" e ti supporterò sempre e comunque.>>
:<< Lo so, è per questo che sei la mia migliore amica.>> Ci abbracciamo, prendiamo finalmente i nostri caffé e quando sto per voltarmi per ritornare in ufficio vado a sbattere contro un uomo, proprio quell' uomo, rovesciandogli tutto il caffé sulla camicia. In questo momento, mi sembra di rivivere un déjà-vu: io che sbatto distrattamente su di lui, lui che mi afferra per i fianchi, ritrovandomi ad un palmo dal suo viso... e per la seconda volta, sento quel suo profumo virile che mi manda tanto in extasy.
Mi sento quasi in paradiso.
Non so come, ma riesco a riprendermi. Stava diventando imbarazzante la cosa.
:<< Dovremmo finirla di incontrarci sempre così noi due, non credi?>> disse lui con un sorriso sghembo.
Mi stava forse provocando?
:<< Già, neanche fatta apposta poi...>>
:<< Cosa vorresti dire? Sembri quasi dispiaciuta di vedermi>> mi disse, cercando di scovare nei miei occhi la verità.
:<< No, è s-solo che... ecco... >>
:<< Lizzy, dobbiamo andare dai, se no ci rispediscono a casa e addio stage e "The Stewart Society"!>> Grazie a Dio, stavo per morire, non sapevo più cosa dire. Amo la mia migliore amica.
:<< Sisi, arrivo, allora c-ciao...>>
:<< Scappi sempre a quanto vedo>> mi sorrise, anche se un po' deluso forse, e se ne andò, lasciandomi persa tra i miei pensieri e maledicendomi per l'ennesima figura. Mannaggia, ma perché mi comporto sempre così ogni volta che ce l'ho davanti?! Uff.
Ritorno in ufficio, con gli occhi di Ashley puntati addosso e guardandomi, capì che era meglio che non parlasse perché mi sentivo fuori di me in quel momento.
La giornata trascorse con ben due pensieri nella testa: cosa ci faceva lui lì? E perché sembra andare tutto storto quando me lo trovo davanti? Sembro una sedicienne impacciata, con gli ormoni in subbuglio. Non vedevo l'ora di uscire da là dentro, mi sentivo mancare il respiro.
O forse avevo paura di incontrarlo di nuovo?
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SUDDEN MEET
Ficção AdolescenteElizabeth, per gli amici Lizzy, è la solita ragazza perfetta, bella sia dentro che fuori. Ama la sua famiglia quanto loro amano lei e ha quei due migliori amici che tutti vorrebbero avere: Ashley e Caleb. Quando era una bambina, sognava il suo pri...