Epilogo

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Il mio cellulare cominciò a squillare dal sedile posteriore, era qualcosa che non accadeva da molto tempo.  Quando mi sono trasferita a New York ho cambiato numero, ovviamente sono rimasta in contatto con Dinah e anche con Normani ma la vita di Los Angeles me l'ero lasciata alle spalle, questa era la fama.

Mi fermai al lato della strada, era buio e c'era appena pochissima luce per poter chiamare la notte 'giorno'. Dopo aver raggiunto il sedile richiamai il numero ancora, dato che la prima chiamata l'vevo persa. Aveva il prefisso di Miami.

"Pronto?" Disse la voce, sembrava di un uomo anziano. Era roca e lontana.

"Salve... sono Camila Cabello, mi ha chiamato prima"?

Quando ascoltò il mio nome lo sentii borbottare, dicendo a qualcuno di andare via dalla stanza.
"Sì, signorina Cabello... sono il detective James Briggs dal Dipartimento di polizia di Miami...ha un secondo?

Il mio stomaco si capovolse. Non parlavo con quest'uomo da anni, dopo che il caso era stato chiuso lasciai tutto e non ritornai piú, affrontando le notizie che erano ancora un qualcosa con cui convivevo giornalmente.

"È ancora qui signorina?" Schiarii la voce e sospirai "sí, signore. Sono qui..." la brezza di New York stava diventando più pesante e nemmeno il riscaldamento della mia costosa  macchina, poteva coprire il vento che sgattaiolava attraverso le fessure dei finestrini.

"Il caso è stato riaperto miss Cabello... Il trauma cranico riscontrato sulla signorina Jauregui che avevamo attribuito ad un'auto, è stato in realtà causato un altro tipo di colpo."

Così tante informazioni. La morte di Lauren non fu un incidente, non era stata investita, come dicevano le terrificanti notizie, da quelle macchine che avevo evitato per così tanto tempo. Non era morta per pura stupidità, Non era colpa sua. 

"P-perché state lavorando ancora su questo?... Sono passati conque anni", sospirai, incapace di  pronunciare parole che non avessi già detto cinque anni prima con le prove.

"Si ricorda ciò che le avevo detto il giorno che ha lasciato la città, quel giorno in cui avevano riposto il caso sugli scaffali? Sospirai,  "aveva detto che avrebbe lavorato fino all'osso, per rimorso nei confronti di L-lauren", lui mormorò e inspirò; quasi come se stesse fumando una sigaretta.

"Signorina Cabello, l'abbiamo trovato, stamattina c'é stato il processo... si è dichiarato colpevole."
 
Nell'attimo in cui l'agente pronunciò quelle parole smisi immediatamente di respirare, tutto ciò di cui avevo bisogno era appena successo ma non mi tranquillizzava come speravo.
"Perché nessuno mi ha chiamato prima?! Sarei venuta a Miami!"

L'uomo sospirò e strascicò, lo stridere delle ruote sommerse le mie orecchie. "Per l'appunto dovevamo essere sicuri prima di informarla. Il suo terapista mi ha ricordato del suo stato e non avrei potuto chiamarla di punto in bianco, se avessimo avuto anche il minimo sospetto che non fosse un omicidio... dovevamo esserne certi".

Riaccesi l'auto, "s-sarà tutto, agente" sussurrai. "Sì signorina Cabello... doveva saperlo prima di scoprirlo leggendo il New York time, le auguro una buona giornata..." chiuse la chiamata e io lasciai il parcheggio.

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Non ho mai letto i giornali, soprattutto quelli che coinvolgevano le celebrità. Sapevo cosa significasse essere vittima di articoli crudeli o sgradevoli immagini, però avevo bisogno di sapere.
Ovviamente potevo cercare su Google, Dio sa che internet contiene tutto sulla sua morte, ma io no. Non ho usato internet per anni, non c'era motivo per iniziare adesso.

Quando raggiunsi il negozio sospirai, mi tirai sulla pila di giornali e lessi il titolo, una piccola immagine di Lauren era posizionata sotto. Dio, era stupenda.

"Assassino trovato vicino al parco Jeopardy" era il titolo, ma il breve articolo al di sotto fu abbastanza da scuotermi fino al midollo.

"L'assassino di Lauren Jauregui potrebbe essere in prigione dopo il processo di questa mattina. Il dipartimento di polizia si rifiuta di offrire dettagli sulle sentenze ma noi sappiamo che Brad Simpson, il quarterback una volta innocente, ha preso la vita di Lauren in una maniera vista solo nei film horror.
Dopo essere stato in carcere per aver abusato sessualmente della ragazza solo tre anni prima della sua morte, era stato rilasciato, con la sola intenzione di 'rovinarla' come dichiarazione di vendetta."

Sent. (Camren) |Traduzione italiana| *COMPLETATA*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora