CLAN NORD

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Un uomo entro di corsa nella stanza. -Signore ci sono dei problemi sul confine.- disse rivolto al padre di Della. -Non è il momento.- -Ma signore è importante.- -Niente può essere più importante di mia figlia.- -Hanno fatto esplodere delle nostre auto di ronda sul confine Nord.- -Se tu centri qualcosa dillo subito.- minacciò Aaron. -Io non centro niente. Sono mesi che do la caccia a una banda sul confine Est io e il capo clan dell'Est stiamo collaborando per fermarli. Poi ho già abbastanza problemi con te. Non scatenerei mai una guerra, anche perché farei del male solo ad Adeline.- -Me ne devo andare. Ma la questione non finisce qui.- e se ne andò. -Alan puoi assicurarti che esca da qui e manda qualcuno a controllare che non torni.- mi allontanai per qualche minuto.

Quando tornai vidi Aaron che stava piangendo. Si stava scusando di tutto con Della. -Ehi stai tranquillo. Lo so che non volevi farmi del male.- -Non mi perdonerò mai per quello che ti ho fatto passare in questi mesi.- -Ehi. Guardami, ora sto bene, è tutto a posto. Sto bene, starò bene.- -Sei sicura?- -Mi riprenderò, Andra tutto bene.- Della lo baciò, era bello vedere che era tutto a posto. Entrai. -Dovresti ascoltarla. Sa quello che dice.- -Alan promettimi che se mai dovesse risuccedere farai tutto quello che puoi per fermarmi.- -Aaron...- -Prometti.- -Se è quello che vuoi... lo prometto.- -Perché non mi hai detto niente prima?- -Perché lei mi ha fatto promettere di non dirtelo.- -Perché?- disse rivolto a Della. -Perché sapevo che non eri in te. Ed avevi già abbastanza pensieri.- Rispose. –Tu devi essere al primo posto. La famiglia è più importante del resto.-

Poche ore dopo tornammo a casa ma sapevamo che il padre di Adeline sarebbe venuto presto a cercarla. 

                   Fine