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Appena Jungkook arrivò davanti casa del maggiore, nonostante fosse ancora mattina presto, prese a suonare freneticamente al campanello. Taehyung aprì la porta e si fiondò tra le braccia del più piccolo.

"SMETTILA DI SUONARE." Urlò sulla sua spalla.

Jungkook ricambiò all'istante quell'abbraccio.

Sentì delle lacrime sui suoi occhi e le scacciò via." Dimmi che è successo."

"Dormono i miei." Lo freddò Taehyung continuando a stringerlo forte.

"Ho bisogno di parlare con te." Jeongguk passò la mano sulla sua schiena per tranquillizzarlo.

"Andiamo via." Taehyung fu svelto ad afferrare la mano del minore e trascinarlo verso il parco vicino a casa sua senza farsi vedere in viso.

"Voglio parlare di quello che è successo l'altro giorno." Jeongguk trovò il coraggio di formare quella frase. Aveva tante domande in testa e cose da chiarire in realtà ma quella gli sembrò la meno grave.

Taehyung fermò il passo restando sempre qualche centimetro più avanti rispetto al minore.

Jeongguk provò ad avvicinarsi per guardare il volto del maggiore ma questo non glielo permise.

Gli lasciò andare la mano e si coprii il volto per non farsi vedere.

Sospirò e riprese a camminare davanti a se speranzo che il minore lo seguisse.

Jeongguk sentì nuovamente quelle lacrime e lo seguì provando a non fare rumore mentre lasciò che scorressero sulle sua guance.

• • •

"Guk!" Lo richiamò Taehyung dopo qualche minuto di camminata in completo silenzio.

"Dimmi." Rispose il minore asciugandosi le lacrime rimaste sulle sue guance.

"Non lascerò mai più che quei bastardi ti mettano le mani addosso, promesso." Taehyung strinse le mani in due pugni.

"Vedo che hanno toccato anche te." Jeongguk lo girò delicatamente da una spalla per poter vedere il suo labbro spaccato.

Un piccolo sorriso comparve su quelle labbra deturpate.

"Riesci ad essere comunque bellissimo".

Il maggiore si avvicinò al ragazzo e gli posò un dolce bacio sulla fronte.

"Ti proteggerò da queste persone, Gukkie." Sussurrò il maggiore al suo orecchio.

Jeongguk lo strinse tra le sue braccia sorridendo, nonostante le lacrime precedenti.

"Lo so." Rispose con un tono allegro.

"Mi farai impazzire, bimbo" detto questo si staccò di poco per potergli baciare teneramente la fronte.

Like legends. Vkook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora