Capitolo 23

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Si è fermato proprio difronte a un palazzo rosso. Scendiamo dalla macchina, mi prende per mano e mi porta all'ingresso di questo grande palazzo. L'unica parola che mi viene da dire in quel momento è: Wow.

Non mi viene in mente nessuna domanda del tipo perché siamo qui o perché mi ci ha portata. Non mi ha mai parlato del suo lavoro, infatti, quando mia madre ha saputo che andavo a vivere da lui, la prima domanda che mi ha fatto è stata "per lo meno ha un lavoro stabile?" io ho fatto spallucce perché non lo sapevo.... Non sapevo niente del suo lavoro. Una notte ho sognato che lui mi tradiva, cioè che invece di andare a lavoro come diceva, avevo paura andasse a tradirmi. Ho scacciato via subito quel pensiero.

Quando arriviamo davanti a quel bellissimo palazzo che all'interno non era da meno... Lampade rosse panchine rosse tappeto rosso e poi in fondo a destra c'era una porta con sopra scritto "IRAMA PLUME" con sotto di essa una scritta che diceva (Filippo Maria fanti). Io lo guardo confusa e lui senza dire niente mi fa entrare. Mi ritrovo in una stanza dove si registrano canzoni, io non capisco.

Irama:"siediti qua e ascolta"

Mi porge un paio di cuffie e io le indosso lui preme un pulsante e io le indosso. Parte una canzone, una canzone che ho già sentito.

*Flashback*
Corro in bagno perchè ho lasciato lì le ciabatte per stare a casa, che genio, peró c'è un problema... Il bagno è occupato da Filippo. Faccio per aprire ma la sua voce mi ferma, non parla ma canta "MI DROGHERÓ DI TE PA PA PA MI DROGHERÓ DI TE" quando sento che chiude l'acqua apro la porta e mi appoggio sullo stipite della porta applaudendo e lui accorgendosi di me diventa rosso io gli faccio un leggero sorriso e lui con l'accappatoio a dosso scoppia a ridere

Io:" è veramente bella quella canzone dove l'hai sentita?"

Irama:"veramente è mia"
Io pensando che stesse scherzando scoppio a ridere prendo le ciabatte
Io:"hahahaha divertente"

*fine fleshback*
Allora diceva sul serio oddio la amo sta canzone peró al termine di questa ne parte un'altra
"giuro è l'ultima mia sigaretta, guarda la spengo pure già a metà
Come la voglia che ti ho detto
Mentre eravamo a letto
Che ero stufo della tua normalità
Lo giuro smetto di fumare
Lo giuro sulla famiglia ma
È come quella volta che ho promesso come le altre cento di scordarti per l'eternità
Non sono buono a fare le promesse ma non lo sono neanche con me stesso
E tanto meno a mantenerle quando l'unica richiesta che mi hai fatto è solo un pó di tempo
Sono un casino lo ammetto
Siamo un casino stupendo due rette parallele che non credono al destino stesso, siamo viviii siamo solo viviii io e te. Quando arriviamo senza avere rotte quando farlo ovunque ci fa essere più viviii solamente vivii"

Mi scendono due lacrime di gioia perché so a cosa si riferisce la canzone so cosa ha passato in tutti questi anni... Mi giro verso di lui e lo stringo forte a me fino a che i nostri corpi non aderiscano perfettamente lui fa unire le nostre fronti e io tolgo quella poca distanza che separa le nostre labbra.

Lo amo lo amo lo amo lo amo lo amo lo amo lo amo.... Non mi stancherò mai di ripeterlo.

Quando usciamo di lì sentiamo a telefono il resto degli amici nostri e li raggiungiamo. Beatrice e bianca sembrano integrarsi bene nel gruppo e trovo anche un certo interesse reciproco tra Beatrice e Lorenzo ma vabbè

Spazio autrice
Scusatemi tantissimo per l'assenza ma ultimamente avevo tanti pensieri in testa e mi rimaneva difficile scrivere.... Però ora è tutto risolto e rinizieró a riscrivere regolarmente, promesso.
Alla prossima😘
🌹🖤

I live for him || irama (COMPLETA) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora