Parte 11

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Zayn partì per tornare a casa prima del previsto. Tecnicamente aveva già finito gli esami, ma aveva messo in programma di andarsene venerdì, visto che era il giorno in cui anche Louis e Harry sarebbero tornati a casa. Ma quando si svegliò martedì mattina, non esattamente presto ma nemmeno tardi, visto che non sarebbero dovuti essere nell'aula di arte se non dopo qualche ora, vide della tempera incastrata sotto le sue unghie e non riuscì a respirare.

Quando Liam si alzò un pochino più tardi del solito, dopo che Zayn si era fatto la doccia e si era vestito per il giorno, aveva detto "Hey, pensi che potremmo parlare sta sera? Dopo l'asta?" Zayn si sentì soffocare. Come se Liam stesse attorcigliando le sue mani, con le dita affusolate, strette attorno alla sua gola.

"Parlare di cosa?" chiese Zayn, attento a mantenere un tono naturale.

Liam fece spallucce. "di qualcosa. Chiederò il tuo numero a Niall e ti scrivo un messaggio."

Zayn voleva protestare, ma non c'era una vera ragione per farlo, no? Nemmeno una, a parte il fatto che Zayn sentiva un macigno sul petto. "ok."

Liam annuì e Zayn prese il suo iPod e lo accese così poteva fingere di ignorare Liam finché dovevano andare nell'aula di arte per allestire la mostra. Ma Zayn non era mai stato troppo bravo ad ignorare Liam, e quella ovviamente non era un'eccezione. Specialmente quando lo vide uscire dal letto, completamente nudo. C'era ancora un po' di tempera su alcuni punti della sua pelle, piccole macchie, che gli ricordarono quello che era successo. Si diresse al suo armadio, e Zayn si morse il labbro , cercando di non fissargli il culo solo che— ok, lo fece. Cazzo.

Lentamente, Liam si rimise i boxer. Lo fece apposta, li alzò sulle sue gambe con un piccolo movimento di bacino. Zayn assottigliò lo sguardo, piegò la testa da un lato, e Liam prese un paio di jeans, facendo la stessa cosa, abbottonandoli in modo dolorosamente lento. Dimenticò la maglietta, dirigendosi verso il suo letto una volta che aveva finito. ci ricadde sopra, prendendo il telefono dal comodino, e poi rimase disteso così, su un fianco, in una posa ridicola.

Ridicolmente figo, ma Zayn non ci voleva pensare. Quindi uscì dal letto, senza togliere le cuffiette dalle orecchie e lasciò la stanza.

Louis e Harry dormivano ancora quando Zyan entrò nella loro camera. Louis rispose alla porta con una delle magliette di Harry addosso (O così penso almeno, ma i due si scambiavano i vestiti così tante colte che era quasi impossibile dirlo) e un paio di boxer, sfregandosi gli occhi assonnati. "Cosa?" sospirò. "Cosa vuoi? E' troppo presto perché tu mi piaccia ora. Torna più tardi."

Zayn si spinse nella stanza comunque. Harry era mezzo sveglio nel letto, si stava sfregando gli occhi come aveva fatto Louis poco prima. Solo che lui provò a sorridere debolmente a Harry, cosa che non si era preoccupato di fare con Louis, e soprattutto lui non lo cacciò via. Così Zayn si sdraiò nel letto vicino a lui, mettendosi sotto le coperte e tutto.

"Non avrei dovuto andare a letto con il mio compagno di stanza" Borbottò Zayn.

"Sicuramente non avresti dovuto" affermò Harry.

"Penso che mi piaccia." Zayn si allontanò, guardando Harry con occhi supplichevoli, pregando che Harry gli dicesse che non era vero; a Zayn non poteva piacere Liam. No. Impossibile. Incomprensibile.

Ma Harry semplicemente annuì. "Lo sappiamo."

"Come è potuto succedere?" chiese Zayn. "Come ho permesso che succedesse?"

"Non penso che tu abbia molto da dire su questo" rispose Louis dall'altro letto. "E' abbastanza fantastico, una volta che lo conosci, Zayn. Ed è fottutamente meraviglioso. Tipo sembra appena uscito da uno shooting di GQ."

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