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Usciti dal negozio, il piccolo biondo saltellò felicemente verso la madre.

Scorpius:Mammaa! Mamma! Guarda Draco cosa mi ha comprato.!

Canticchiò mostrando la Puffola Pigmea.

Hermione lo guardò con un sopracciglio alzato.

Hermione:Ma non volevi una caramella Marchio Nero Commestibile.?
Scorpius:Ho cambiato idea..

Rispose semplicemente il bambino, mentre accarezzava il piccolo animaletto.

Hermione:Okay ma.. Perché proprio una Puffola Pigmea?!
Draco:Che c'è, Granger?
Non eri tu quella che amava tutti gli animali sia magici che babbani?
Hermione:Si ma ora come potrò fare le mie cose e.. e soprattutto leggere un libro in santa pace se c'è quest'esserino che fa versi striduli in continuazione?!

Malfoy la guardò annoiato.

Draco:Studi ancora? Che esagerata.

I capelli ricci della castana iniziarono a incresparsi.
Oh no, brutto segno.

Hermione:Hai comprato quello che volevi a mio figlio no?! Ora ciao e grazie!

Prese Scorpius per mano con lo scopo di allontanarsi, ma invano.
Il piccolo si aggrappò al giubbotto del platinato.

Scorpius:Mamma ancora un'altro po' dai! Voglio stare con Draco!

Hermione rimase sorpresa dall'affermazione di suo figlio. Era per caso sotto Imperio?
Pensò sotto lo sguardo divertito di Malfoy.

Hermione:Che cosa?! No! Tu vieni con me e torniamo a casa!
Draco:Hey hey calma, Granger!
Hai sentito il piccolo, no? Vuole stare un po' con me. Quindi che tu lo voglia o no, lo porto a casa mia.

In quel momento la ragazza impallidì.
Le vennero in mentre tutti i momenti passati al Malfoy Manor, torturata dalla zia pazza del biondo difronte a lei, Bellatrix Lestrange.

Hermione:..C-Che cosa?!
Eh no! Questo non te lo lascio fare! In quel luogo ne io e ne mio figlio ci metteremo piede, capito?!
Draco:Ah sì? E perché? Dovresti essere onorata di aver ricevuto un invito al Malfoy Manor, da me.
Hermione:"Onorata"? Onorata?! Ma tu comprendi che per me è stato il posto più scioccante e più inquietante della mia vita?!

E gli mostrò la cicatrice "Moodblood" sul braccio, che Draco potè benissimamente comprendere il dolore..

Hermione: Io non rimetterò più piede lì! E nemmeno mio figlio lo farà! Sono stata chiara?!

La guardò tristemente, cercando di rimanere però autoritario.

Draco:Per quello mi dispiace..
Ma non sono stato io a procurartelo.
E poi non faccio più questioni sul sangue! Sono cambiato!
Hermione:Si come no... Il taglio di capelli è cambiato da allora.

Incrociò le braccia al seno seria.

Draco:Beh.. Fa come vuoi. Non mi credere.

E iniziò a prendere Scorpius in braccio, sotto lo sguardò dubbioso di Hermione.

Draco:Tanto tu vuoi venire a casa con me giusto?
Scorpius:Sii!
Draco:Ecco. Visto?
Hermione:Ma io ho detto di n-

Non riuscì a finire la frase che il ragazzo l'afferrò per un braccio, Smaterializzando tutti al portone del Malfoy Manor.



Il piccolo scese dalle sue braccia con lo sguardo fisso sull'abitazione.
Era davvero enorme! Pensò.

Draco:Ecco qui casa mia..
Scorpius:Wow.. Che bella!
Hermione:Malfooyy!

Urlò irritata e con voce roca la Granger.

Hermione:Ti avevo detto di no!!
Draco:Carissima Hermione.. Ti ho mai dato ascolto?

Non rispose subito, l'aveva chiamata per nome.. Sul serio?

Hermione:No..

Sospirò, vedendolo con un un'espressione vittoriosa.

Draco:Ecco, appunto.

Incuriosito e notando il portone aperto, Scorpius si avviò all'interno del Manor, sotto lo sguardo impaurito della madre.

Hermione:Aspetta Scorp!
Draco:Andiamo anche noi, prima che mia madre lo veda e creda di star delirando..
Hermione:..Tua madre? Vive ancora qui?
Draco:E dove sennò?
E comunque è un piacere avervi qui, è da anni che non abbiamo qualche ospite all'interno di queste quattro mura..
Hermione:Ah.. Ma ora per favore va a prenderlo e riportamelo qui.!
Draco:No, tu lo segui.

Non ebbe il tempo di controbattere che sotto lo sguardo ghignante di Malfoy venne portata all'interno della Villa, grazie ad un Levicorpus.


In frattempo nel Manor, Scorpius gironzolava per le stanze al piano di sotto, fino quando non si fermò in un apparente salotto.
Si imbatté in una donna che sorseggiava tranquillamente del Tè.

Dopo che anche lei notò la sua presenza, lo guardò sorpresa e con voce tremante chiese..

?:Draco..? S-Sei tu?
Scorpius:Mh no.. Io sono Scorpius..

Udito quel nome, la donna rimase ancora più sorpresa.
Restò in silenzio per un breve istante, poi fecero il loro ingresso Draco Malfoy seguito da Hermione Granger.

Hermione:Salve L-Lady Malfoy.. Mi scusi per l'intrusione in casa sua, ma suo figlio ha insistito che io e Scorp venissimo.
Ma non si preoccupi, ora togliamo il disturbo!

La castana stava per avviarsi all'uscita con il bambino, poi si congelò sul posto appena la Lady aprì bocca.

Narcissa:Q-Questo bambino.. È tuo figlio?

Chiese.

Hermione abbassò il capo, non sapendo se darle risposta o no.
Si limitò ad annuire..

Narcissa:Comunque Draco, non vedo gli articoli che ti avevo chiesto di comprare.

E il ragazzo si diede un sonoro schiaffo sulla fronte.

Draco:Ahh.. Me ne sono dimenticato.
Mi perdoni madre, ora vado.

Rispose in modo desolato avviandosi alla porta, ma Narcissa lo richiamò.
Guardò il bambino che se n'era stato zitto fino a quel breve momento..

Narcissa:Aspetta, figliolo.. Perché non porti con te anche questo piccolino?
Scorpius:Siii! Voglio stare con Draco!

Affermò gioioso il bambino, gettandosi tra le braccia del diretto interessato.

Draco:Va bene hahah, ma.. Hermione?
Hermione:Già. Veramente io-

Stava per controbattere ma Narcissa le strinse una mano..
Un segnale, pensò l'ex mente del Golden Trio..
Doveva dirle qualcosa?

Narcissa:Resti con me nel frattempo.. V-Vero Hermione?
Hermione:S-Si..? Ma sta attento a mio figlio.

Disse poco convinta, guardando entrambi i Malfoy.

Draco:Tranquilla. Allora noi andiamo, a dopo!

E prese il bambino per mano, avviandosi.



Ci furono vari istanti di silenzio.
Hermione non sapeva se aprire bocca o no.
E poi.. di cosa vorrà parlarle?

E come se le avesse letto nel pensiero, la Lady prese parola.

Narcissa:Senta signorina Granger.. non voglio farle del male, ma la prego di rispondere sinceramente alle domande che le farò. Va bene.?




Dramione:Grazie a un cappelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora