Capitolo 3

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Mauro getta violentemente il borsone in un angolo.

Con un cenno del capo mi saluta e poi inizia a spogliarsi per mettersi la divisa della squadra.

Quando toglie la maglietta, mi si presenta davanti un fisico scolpito. Sembra una divinità greca scesa in terra. Immagino le ragazze siano tutte ai suoi piedi, visto il suo aspetto molto attraente.
Gli addominali sono ben definiti, così come i pettorali.

Speriamo che sappia giocare bene e che non abbia solo un fisico muscoloso.

Alza lo sguardo di colpo, così mi trovo a costretto a dissimulare l'imbarazzo con un colpo di tosse palesemente finto.

Perfetto, ora penserà che sono un maniaco asociale che manco saluta.

Finisco di allacciarmi le scarpe per poi andare verso il campo per fare un po' di stretching prima dell'allenamento.

Dopo cinque minuti, Mauro mi raggiunge iniziando a fare riscaldamento accanto a me.

Non so come, trovo il coraggio di parargli: "Ehm... in che ruolo sei abituato a giocare tu?"

Mauro corruccia la fronte e dice "Che hai detto? Non ho sentito"

Così mi schiarisco la gola e ripeto con più convinzione rispetto a prima: "In che ruolo giochi di solito tu?"

"Sono un attaccante. Come te."

Come fa a saperlo?

"Ho chiesto agli altri ragazzi della squadra e dicono che sei molto forte. Un fenomeno."

Sentii le guance diventare rosse dall'imbarazzo.

Quindi ha chiesto di me?

"Così dicono" mi limito a rispondere.

***
L'allenamento è stato molto stancante, ma allo stesso tempo soddisfacente. L'allenatore ci sta preparando in vista della prossima partita di sabato.

Saremo contro la J.K High School. Non sono molto forti, ma non bisogna mai sottovalutare l'avversario.

Dopo aver fatto la doccia, me ne torno a casa totalmente esausto e desiderando solo il mio amato letto.

***
Una volta disteso sul letto a pancia in giù, afferro il mio MacBook decidendo di fare qualche ricerca su internet.

Digito: "Dallas High School"

Apro il sito della scuola e cerco qualche informazione sul nuovo arrivato.

A quanto pare, sembra essere un vero talento nel calcio. Era il capocannoniere della sua scuola.

Ma questo non è il suo unico record.

È anche il giocatore con il numero più alto di cartellini rossi ricevuti.

Siamo messi bene.

"...alla stella della Dallas High School piace molto contestare l'arbitro, venendo ripetutamente espulso per questa motivazione." Citando testuali parole del sito.

Mancava solo una testa calda che si fa espellere per proteste.

***
Improvvisamente un rumore proveniente dalla finestra interrompe la mia sessione di stalking.

Mi affaccio e per poco un sassolino non mi colpiva in piena faccia.

"Fiona! Stavi per colpirmi!" inspiro profondamente "E poi... non potevi semplicemente bussare alla porta?"

"Potevo, ma volevo disturbati... ora fammi entrare"

Dopo essersi catapultata sul mio letto, esclama: "allora, quali sono le proposte?"

"Proposte?" chiedo confuso.

"Quale outfit indosserai alla festa di Stevan stasera!!"

Ah già. Me ne ero completamente dimenticato.

Senza aspettare una mia risposta, Fiona inizia a rovistare nel mio armadio.

Infine, sceglie una camicia bianca e un paio di jeans neri skinny con lo strappo sulle ginocchia.

Poi, dal borsone che non avevo notato, Fiona estrae un vestito da sera semplice e si prepara per la festa mentre io gioco col cellulare.

***
Siamo di fronte alla casa di Stevan.

Fuori ci sono già dei ragazzi ubriachi e dei bicchieri di plastica rossi buttati sull'erba ben curata del giardino.

Fiona mi trascina per mano all'interno della villa del mio compagno di squadra.

Quando entro un'unica parola mi viene in mente: caos.

Dei ragazzi bevono e ballano a ritmo della musica assordante. Certe ragazze si strusciano in modo provocante su ragazzi del tutto ubriachi.

Il posto ideale per me insomma.

Già pronto a voltarmi ed uscire dalla casa, una mano mi ferma appoggiandosi sulla mia spalla.

"Ehi, dove vai fenomeno?"

Il nuovo compagno di squadra (ICARDI+ MARTINEZ SHIP)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora