ɪᴠ. ᴘᴏsᴛᴏ sʙᴀɢʟɪᴀᴛᴏ, ᴍᴏᴍᴇɴᴛᴏ sʙᴀɢʟɪᴀᴛᴏ

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prima pubblicazione:
[21/10/2018]

ripubblicato:
[25/06/2020]

Rᴀᴄʜᴇʟ aprì gli occhi di scatto sobbalzando

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Rᴀᴄʜᴇʟ aprì gli occhi di scatto sobbalzando. Osservò sul comodino il cellulare del quale stava suonando una suoneria fastidiosa da ormai un minuto. Sbuffò prendendo quel piccolo dispositivo bianco così che potesse spegnere quella canzoncina irritante.
Dovrei proprio cambiare suoneria, si disse chiudendo nuovamente gli occhi.

Mise una mano sulla fronte rendendosi conto che era un po' sudata. Non aveva la febbre dato che non era bollente, ma sapeva il motivo di quel sudore e ciò la rese di malumore.

Aveva appena fatto un incubo strano. Era un sogno molto confuso e non rimembrava molto, ma ricordava di certo che lei - in quella specie di incubo - era nei panni di un neonato.
Un neonato nelle braccia di una donna bellissima, dai capelli corti e scuri e dagli occhi tanto grandi quanto azzurri che solo a guardare il bambino (o forse la bambina) iniziavano a lacrimare. Sembrava stesse correndo o addirittura scappando da chissà chi o cosa.
Dopodiché Rachel non si ricordò più di tanto. C'erano immagini poco chiare che non era sicura fossero veramente accadute nel sogno: queste però rappresentavano scene di terrore e di pianti del neonato. Scene che infine si conclusero con un urlo; probabilmente quello della donna.

Rachel scosse la testa cercando di dimenticare quel sogno e per farlo, si diresse in bagno a darsi una sciacquata al viso. Si guardò allo specchio per qualche minuto, ancora oppressa da quell'incubo. Non capiva però come mai un sogno qualsiasi potesse angosciarla così tanto, sebbene fosse sveglia e fosse al corrente che ciò non era reale. Cercò così di non pensarci iniziando a truccarsi, dato che era sempre un buon metodo per distrarsi.

Mentre fece per prendere il mascara, sentì i suoi genitori al piano di sotto parlare o discutere. Poi poco dopo sentì sua madre piangere, cosa che la confuse molto. Cos'era successo?

Scese di fretta le scale raggiungendo i suoi genitori in cucina che si stavano abbracciando.
O meglio, Steve Campbell stava consolando sua moglie Lauren che aveva le lacrime agli occhi.

«Mamma, papà... Che... Che succede?» disse Rachel preoccupata.

Steve si girò verso di lei, ma non rispose subito.
«Tesoro, siediti. C'è qualcosa che dobbiamo dirti...»

«Ossia?» chiese lei pronta al peggio.

«Si tratta della tua compagna di scuola... Izabelle...»

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