Giorno 3.

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17:47
I due ragazzi erano stesi uno di fianco all'altro sul letto di Isak, annoiati, con lo sguardo fisso verso il soffitto.

Even sembrava essere immerso nei suoi pensieri, mentre Isak, incappucciato e nascosto dentro la sua felpa oversize, cercava qualcosa da dire per rompere il silenzio.
Non capiva perché in quei giorni continuasse a sentirsi così, ma sapeva di dover pensare bene a quello che diceva e faceva in presenza di quel ragazzo perchè voleva che avesse sempre una buona impressione di lui. Voleva catturare costantemente la sua attenzione, impressionarlo, lasciare il segno.

Sentì il viso del suo vicino girarsi verso di lui e lo guardó. Passarono alcuni secondi di silenzio, l'uno incastrato nello sguardo dell'altro, finchè Even non si alzó a sedere.

"L'hai poi visto quel film?"

"Quale film?" Isak corrugó la fronte.

"Quello che ti avevo consigliato io."

"Romeo+Juliet?"

"Sì, esatto."

"Ehm no..."

"Perfetto."

Even saltó giù dal letto e vi si ributtó dopo aver preso il portatile di Isak, che lo guardava confuso.

"Che facciamo?"

"Lo guardiamo" rispose il ragazzo, mentre digitava un sito streaming su cui l'avrebbero visto.

18:32
La luce spenta, il computer poggiato sulle gambe di Even, il film che continuava ad andare e la testa di Isak sulla spalla del ragazzo seduto al suo fianco.

Entrambi stavano zitti, prestando attenzione ad ogni singola scena e a tutti i dialoghi.

Isak teneva una mano appoggiata sulla gamba di Even, che, improvvisamente, la prese con la sua e la tenne fino alla fine della visione.

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