Giorno 5.

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06:57
Eskild era in cucina a preparare la colazione per tutti i suoi coinquilini, essendo stato il primo ad alzarsi, ed era talmente impegnato nel spalmare la marmellata sulle fette di pane tostato che non si accorse di Isak appoggiato alla porta della stanza finché quest'ultimo non fece finta di tossire, per attirare la sua attenzione.

"Oh, buongiorno" si voltó Eskild per un secondo. "Cosa ci fai tu già sveglio?"

"Non avevo più sonno" alzó le spalle, con le mani infilate nelle tasche dei pantaloni del pigiama.

Il coinquilino annuì in segno di comprensione e continuó a spalmare marmellata.
Qualche minuto dopo, Isak sospiró e fece qualche passo all'interno della cucina, avvicinandosi all'altro.

"In realtà ti vorrei chiedere un consiglio" disse mentre si grattava nervosamente la testa.

"Dimmi tutto! Lo sai che sono il tuo guru" rispose il ragazzo mentre gli faceva l'occhiolino.

"Presente Even? Beh sì, ovviamente ce l'hai presente...ehm...ecco...i-io credo che lui mi piaccia. In realtà mi piace e basta, lo so, anche perchè...va beh, non è questo il punto."

Eskild molló ció che stava facendo per girarsi e guardare con curiosità  il biondino che non riusciva nemmeno a mettere in piedi una frase per il verso. Lo invitó a proseguire con un cenno della testa.

"Insomma, in poche parole, volevo chiederti come funzionano queste cose tra...gay" sussurrò l'ultima parola come se fosse un taboo.

Eskild lo guardó sconvolto.

"Mi auguro tu stia scherzando, Isak."

Ci fu silenzio da parte dell'altro.

"Queste cose funzionano per i gay come qualsiasi altra persona. Che ti piaccia qualcuno del tuo stesso sesso, non significa che ti piaccia o che ti debba comportare in maniera diversa. Ti piace e basta. Niente di più, niente di meno."

Eskild parló con serietà e convinzione. Fece ragionare velocemente Isak, che si accorse di quanto fosse stata stupida la sua domanda poiché l'amico aveva perfettamente ragione.
Il coinquilino tornó a preparare la colazione e mise su l'acqua per il thè. Nessuno disse niente per un po' finchè lui non ruppe di nuovo il silenzio.

"Comunque da gay ti dico che si vedeva benissimo che Even ti piace" pronunció quelle parole senza neppure girarsi, sicuro del l'imbarazzo che si stava dipingendo sul volto di Isak in quel momento.

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