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Yoongi's pov

Yah! Non riesco a credere di essermi lasciato intenerire da quel ragazzino!
Stupida prima ora di letteratura!
Stupidi i miei sentimenti che non pensavo di avere!
Stupido frocetto!

Lasciamo stare, troppi pensieri, meglio parlare con Nam adesso, mi servono spiegazioni.
Mentre lo aspetto all'uscita di scuola vedo di nuovo Jimin, tutto coperto, mi chiedo come faccia, sto morendo di caldo io.

Una mano mi tocca la spalla, capisco subito chi è quindi ignoro la figura dietro di me e inizio a camminare.

"Dai hyung! Non ignorarmi così!" Grida con la sua voce bassa mentre inizia una corsetta per raggiungermi.

"Andiamo da te, dobbiamo parlare" annuncio appena il suo passo va all'unisono con il mio.

"Oh? E di cosa hyung?" Mi chiede stranito.
Non facciamo mai discorsi seri, ma questa questione lo è.
Non voglio perderlo, ma non voglio nemmeno che lasci la persona che ama per me.

"Ne parleremo a casa" lo informo.
Lui mi fa una faccia sempre più confusa, ma non va oltre.

Iniziamo a parlare di altro, di come sia andata la giornata e del fatto che io abbia preso per l'ennesima volta una sgridata dalla professoressa di letteratura perché non ho letto quel noiosissimo libro su... Dan...to... emh... Alberghiero? Si chiamava così giusto? Molto probabilmente no, ma non mi interessa di un depresso per la morte di...Beavige? Va be, che poi si innamora di...Vangilio? Aish, in poche parole sto qui dal naso enorme diventa gay mentre fa un viaggio verso la sua ex, per dirle che a lui piace il cazzo. Se non ricordo male si chiamava...La Dibirra Commandia?
Yah non mi interessa.

"Hyung mi hai sentito?"

"Eh?" Chiedo non avendo capito.
Ero distratto cercando di ricordare quei stupidi nomi di personaggi di cui non mi importa.

"Yah lascia perdere hyung! Siamo arrivati" annuncia alquanto scocciato.

Entriamo nell'abitazione dello spilungone che ho come migliore amico, i suoi genitori tornano tardi ogni giorno per via del lavoro, ma la cosa a Nam non dispiace, gli è sempre piaciuta la calma e la solitudine, a differenza mia che amo andare alle feste o in discoteca solo per farmi qualche ragazza o ubriacarmi.

"Allora?" Mi fa lui, come ad invitarmi a parlare, eh no eh, il cibo prima di tutto.

"Prima la pizza insolente che non sei altro" gli dico in tono duro, che non prende mai sul serio, forse perché non mi ci metto nemmeno d' impegno nel farlo se parlo con lui.

Prende la pizza surgelata dal frigo, poi la mette nel microonde per otto minuti.
Io intanto decido di apparecchiare il bancone su cui mangiamo sempre.
Noto che ha lasciato lì i resti della cena di ieri, deve imparare ad essere più ordinato o si ritroverà con la casa infestata da ratti.

"Yah! Nam perché non pulisci mai questo bancone?! Devo sempre farlo il al posto tuo" mi lamento mentre mi vede trafficare con i suoi avanzi e i piatti sporchi.

"Boh"

L'unica cosa che riesce a dire è boh.
Scherza?
Ditemi che è un sogno, mi sto irritando e non è una bella cosa
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Yoongi calmati.
Faccio un profondo respiro e mi calmo.
Finisco di pulire e di apparecchiare, ovviamente da solo perché Namjoon si è disteso sul pavimento e oggi sembra particolarmente nervoso.

Il rumore che fa il microonde ci fa capire che la pizza è pronta.
La tiro fuori da quel aggeggio e la metto al centro del bancone, Nam si alza da terra e in poco lo vedo già seduto davanti a me.

"Perché eri a terra?" Chiedo.

"Avevo caldo" mi fa.

Okay...

"Posso sapere di cosa volevi parlarmi?" Mi supplica esasperato dalla lunga attesa.

Mi sento un po' in colpa...
No non è vero.

"Si ora ne parliamo" rispondo mordendo la fetta di pizza margherita che mi sono preso prima.

"Nam, sai che sono uno diretto -comincio- quindi non ci farò nessun giramento di parole"

Vedo lo spilungone alzare lo sguardo su di me mentre sta addentando una fetta di pizza.

"Sei gay Nam?"

A quelle parole spalanca gli occhi ed inizia a tossire, mi alzo dal mio posto e batto sulla sua schiena ripetute volte e gli passo un bicchiere d'acqua.
Appena si calma e inizia a respirare regolarmente abbassa lo sguardo, senza dire una parola, tutto ciò mi fa intuire che le mie supposizioni siano azzeccate.

"Nam...Ti prego...Parlami" lo incito con un tono dolce, che uso raramente, e questo lui lo sa.

Sospira più volte, ma alla fine si decide a parlare.

"Hyung...I-io...Sì, sono gay, però ti prego non lasciarmi"

All'inizio non so che dire ma poi mi abbasso alla sua altezza e con una mano giro il suo volto così da far incontrare i nostri occhi.

"Nam, ti ricordi quel giorno, nella nostra casa sull'albero? -annuisce- ti ricordi che cosa ci siamo promessi? -annuisce per la seconda volta- ero piccolo lo so, crescendo le idee cambiano, tutto è diverso da allora, ma la nostra promessa no, quella rimarrà sempre nei miei ricordi così posso rispettarla.
Namjoonie, sarai sempre il fratello che non ho mai avuto, anche se ti piacciono i ragazzi, anche senza una gamba, anche se un giorno sarò più alto di te, stai certo che accadrà, io manterrò la mia promessa, perché Nam, io ti voglio bene, come non ne ho mai voluto a nessuno, sono felice e fiero di considerarti mio fratello, la mia seconda famiglia"

Pronuncio quelle parole con tutto il cuore, con tutto l'amore che provo nei suoi confronti.
I suoi occhi sono lucidi e in poco delle salate lacrime scendono dal suo volto, ci metto poco ad asciugarle con i pollici e lui molto meno ad accogliermi tra le sue braccia mentre dei leggeri singhiozzi sfuggono al suo controllo.

"G-gra-zie h-hyun-g t-ti v-vog-lio bene, m-ma tan-to t-tanto" la sua voce spezzata dai singhiozzi pronuncia queste parole che non dimenticherò facilmente.
Ti voglio bene, fratellino mio.

Ci sciogliamo e ci guardiamo intensamente negli occhi per minuti che sembrano eterni e poi ci sorridiamo, amo le sue fossette e come mi è solito fare, ci affondo l'indice.

Torniamo a mangiare, si sente l'aria più calma, a entrambi si è tolto un enorme peso dal petto.
Però ho voglia di scoprire altro.

"Il ragazzo con cui parlavi, o per meglio dire, flirtavi, si chiama Seokjin giusto? Parlami di lui su" esclamo e noto i suoi occhi illuminarsi.
Sono pronto a sentirmi tutti i suoi scleri, mi basta la sua felicità e rivedere più volte quel suo sguardo.

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yo
quanto amo la loro brotp





How To Fall In Love ||«m.yg+p.jm»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora