Parliamo di Naruto.

Gai Maito

Nato l'1 gennaio. Quale giorno migliore per iniziare ad allenarsi?

Chiamato anche "la Bestia verde di Konoha", Gai Maito è il primo e molto probabilmente sarà anche l'ultimo rivale di Kakashi per tutta la durata della sua vita. 

Gai prenderà sul serio qualsiasi sfida contro Kakashi e darà sempre il massimo per sconfiggerlo. Grazie a questa rivalità e alla sua grande tenacia cercherà sempre di migliorarsi, senza mostrarsi mai stanco o altro.

Nel suo team si trova il suo allievo prediletto Rock Lee. Anche se non è il padre biologico del ragazzo non si può fare a meno di notare il rapporto paterno che si crea.
Gai aiuterà il suo caro allievo nei momenti di difficoltà, soffrirà insieme a lui quando rischierà di non poter più intraprendere il mestiere di ninja e gli insegnerà tutto ciò che conosce. L'affetto tra i due è palpabile ed è qualcosa di davvero molto bello, che non si vede in molte altre occasioni.

Mi spiace dire che a volte ho pensato che il caro maestro Gai trascurasse gli altri due suoi allievi, Neji e Tenten, insomma va bene avere un allievo preferito, ma non bisogna dimenticarsi che un team è composto da tre allievi. Bisogna anche ammettere che grazie all'animo combattivo di Tenten e la grande forza su cui può fare affidamento Neji, i due ragazzi se la cavano benissimo da soli.

Nonostante sembri essere un personaggio comico, in realtà non va preso alla leggera. In combattimento da' sempre il meglio di sé e non si arrenderà mai, cercherà di lottare fino alla fine in ogni occasione. Lo stesso Itachi Uchiha avvisa i suoi compagni dell'organizzazione Alba di non prenderlo alla leggera.

Nella quarta guerra mondiale ninja darà prova della sua forza e del suo senso del dovere. Sarà disposto anche a sacrificare la sua stessa vita per il bene di tutti, per fortuna Naruto lo salverà.

Gai è sicuramente un personaggio difficile da farsi piacere, non è di certo bello esteticamente, almeno per quanto mi riguarda, e spesso e volentieri sembra non essere molto serio. Eppure, secondo me, merita di essere ricordato soprattutto per la sua forza di volontà. Dovremmo imparare tutti a non arrenderci come lui insegna ai suoi allievi, mai arrendersi e lottare sempre.