Ellie, una ragazza di 19 anni americana, si trasferisce a Londra con suo fratello Dylan per dei problemi familiari. Lì incontra il migliore amico di Dylan, Thomas, ma non sa che quell'incontro le cambierà la vita...
Si avvicina sempre di più alla mio viso e io non riesco a capire cosa vuole fare con me...
Quando le nostre labbra sono ad una distanza pericolosa, lui mi tira uno schiaffo così forte che mi rimane il segno della mano sulla guancia. Mi spinge a terra, facendomi sbattere la testa al suolo e poi si avvicina per potermi tirare un pugno, ma qualcosa lo bloccò.
Dopo la botta alla testa, inizio a perdere i sensi e, prima che potessi controllare chi mi aveva salvato, svengo.
Quando apro gli occhi mi ritrovo in una stanza completamente bianca. X: buongiorno bell'addormentata Io: c-chi sei? X: tuo fratello cretina... Io: che è successo Dyl? Dylan: quel pezzo di sploff ti stava picchiando e io lo ho fermato. Io: dove siamo? Dylan: a casa, tranquilla.
Dopo essermi ripresa quasi del tutto, sento i miei genitori entrare con aria preoccupata. Mamma: Ellie cara come stai tesoro?! Papà: giuro che se prendo quello che ti ha ridotto così non so che gli faccio... Lo interrompo prima che si preoccupino di più. Io: mamma, papà, sto bene tranquilli, ora voglio solo riposare.
I miei se ne vanno e mi lasciano immersa nei miei pensieri. Mi viene in mente il ragazzo che si è avvicinato a me in mensa...come faceva a sapere che sarei partita per Londra??? Ma soprattutto, cosa significa che devo stare attenta?? Quando lo ha detto non ci ho fatto caso, ma ora che ci ripenso non ha alcun senso. Prima che potessi di nuovo perdermi nei meandri della mia mente, mi addormento.
Mamma: Ellieee è pronta la ceeenaa Mi sveglio con l'urlo isterico di mia madre. Metto le pantofole e scendo in sala da pranzo, mi viene in mente una cosa: *questo è l'ultima cena qui a New York* Mi siedo a tavola e inizio ad ingozzarmi di cibo (quando sono ansiosa mangio, OKK) Dylan: allora Ellie sei emozionata per domani? Io: si, diciamo che mi mancheranno le miei migliori amiche, ma non vedo l'ora di non rivedere mai più John. Papà: anch'io sono molto felice che non lo rivedrai più...in realtà sono felice per lui perché se fossimo rimasti probabilmente sarei finito in prigione per omicidio... Io: SI papà abbiamo capito... La cena procede regolarmente e subito dopo mi fondo in camera, indosso il mio pigiama unicorno e vado a dormire.
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~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ So che i capitoli sono molto corti ma cerco di rimpicciolirsi per poterne fare tanti. Il prossimo capitolo esce dopodomani.❤
