Decimo capitolo

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"Tutto questo é incantevole" disse Anna portandosi una mano al cuore con un sorriso stampato in faccia e iniziò a correre verso il centro dell'evento

"Anna fermati! questa ragazzina finirà per farmi venire un attacco di cuore" disse Marilla mentre si dirigeva a passo veloce verso la figlia con un mano ferma sul cappello per non farlo volare via

"come hai detto tu é solo una ragazzina"

disse Matthew alla sorella mentre guardava la scena divertito, aver adottato Anna aveva portato una grande felicità nella loro vite, che mancava da tempo

"Tranquilli sto bene!" rispose la rossa agitando il braccio con il cappello in mano per farsi vedere dai genitori che la raggiunsero poco dopo

"ti sembra il caso di metterti a correre? i libri non scappano mica!" la rimproverò l'anziana

"Marilla sono desolata per avervi fatto preoccupare ma tutto questo é così magnifico, dentro ciascuno di questi libri é racchiusa una storia, un frammento della vita di alcune persone che é stato riportato sulla carta, non lo trovate affascinante?"

Marilla Annuì ancora un pò arrabbiata per il comportamento di Anna

"Oh guartate c'è Rachel" disse Marilla facendo segno con lo sguardo verso la sua amica

"sai cosa c'è? penso che andrò a dare un'occhiata ai romanzi gialli,
Anna ti va di venire con me?"

disse Matthew per evitare quell uragano della signora Lynde, lui era un persona in genere abbastanza riservata, ma un pò di buona compagnia non gli dispiaceva, ma la parlantina di Rachel proprio non riusciva a sostenerla

"non me lo faccio ripetere due volte" rispose Anna e seguì il padre a passo spedito

"MATTHEW CUTHBERT non ti facevo così infantile" disse Marilla fulminando i due con lo sguardo mentre si allontanavano

Nel frattempo Anna e Matthew...

"non mi era mai capitato di vedere così tanti libri in una sola volta! oh dimmi che non sto sognando perché mi sembra un sogno" disse Anna

"no, non é un sogno" rispose Matthew sorridendole e lei ricambiò il sorriso

"Matthew guarda arriva Marilla"

"Sarà riuscita a sfuggire dalle grinfie di Rachel"
disse ironicamente facendo ridere Anna

"Di cosa stavate parlando voi due?"
si intromise La sorella

"ehm...si...stavamo solo parlando dei libri" risposte il fratello guardando la figlia che si mise a ridere di nuovo

"Posso andare a vedere i romanzi rosa? farò in fretta" domandò Anna

"D'accordo ma vedi di stare nei paraggi" rispose Marilla

Anna rispose che sarebbe stata di parola e si allontanò dai genitori per vedere questa famosa categoria di libri che tanto la incantava.

Stava camminando per la fiera quando vide che sul lato opposto della strada passeggiava Gilbert Blythe

cavolo, non devo farmi notare pensò.

Così accelerò il passo per allontanarsi dal suo raggio visivo senza farsi notare da lui, così svoltò in un vicoletto senza però badare a dove stesse andando ed andò a sbattere contro una persona

"mi scu....."  si voleva scusare per la sua sbadatezza, ma si bloccò quando riconobbe il volto della persona che si ritrovava davanti, Nate.
Uno dei due impostori che aveva ridotto in povertà Avonlea.

"Ma guarda un pò chi si rivede"

Rispose con un sorriso, un sorriso che faceva gelare il sangue ad Anna, lei iniziò a correre per allontanarsi dall'uomo, era quasi uscita dal vicolo quando la sua mano afferò il polso di lei.

"dove credi di andare? ormai mi hai visto, potresti avvisare i poliziotti e non posso lasciare che accada" disse lui ridacchiando.

Anna deglutì

"lasciami andare." disse lei trai denti
ma lui sembrava non avere intenzione di voler allentare la presa

"ho detto di lasciarmi andare" disse lei, sta volta più forte, era sul punto di piangere, stava per succedere il peggio ed era difficile notarli perché erano in un punto abbastanza nascosto dal resto della fiera.

"LASCIAMI" urlò, con tutta la voce che aveva in corpo

Si sentirono dei passi veloci che si facevano sempre più vicini a loro, finalmente qualcuno li aveva sentiti e stava arrivando in suo soccorso.

Il cuore di Anna fece un tuffò quando vide un volto a lei molto familiare, quello di Gilbert seguito da altre figure, dei poliziotti.

"Anna!" disse il giovane incredulo

 "ehy tu lasciala andare la ragazza, subito" disse una dei poliziotti

Il ladro sestendosi minacciato buttò Anna per terra e si lanciò in una corsa che sapeva, non gli avrebbe assicurato la libertà perché i poliziotti erano in vantaggio numerico e lo raggiunsero in pochi istanti.

Gilbert si avvicinò alla ragazza dai capelli rossi, le appoggiò una mano sulla spalla

"Anna stai bene?"

Lei fece un cenno con il capo e il ragazzo le porse una mano per aiutarla ad alzarsi.

*n/a*

ciao a tutti, abbiamo superato le mille visualizzazioni e io sono scioccata, veramente, grazie ad ogni singola persona che legge la mia storia ♡ come al solito fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo!!

-g.


anne with g.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora