L'OMEGA DEL BRANCO

Capitolo 4

Mi sveglio alle 5 e inizio il mio allenamento mattutino: 30 minuti di corsa, 50 addominali e 50 flessioni. Dopodiché vado a farmi la doccia, senza lavare i capelli, e mi dirigo nel dormitorio maschile della casa e a suon di padellate, che avevo preso poco prima, sveglio tutte le persone interessate e gli do 20 minuti di tempo per prepararsi e chi farà ritardo, anche solo di 1 minuto, farà 10 giri di campo in più rispetto hai 20 che già devono fare (sono cattivissima lo so😂).
Guarda caso dopo 20 minuti precisi sono tutti già qui
Chissà perché guarda
Dice Nicole, la mia lupa
Sta zitta testina di cazzo hahahaha
Le rispondo
Allison si insulta da solaa
Canticchia prendendosi gioco di me
Si ok ora basta perché devo far allenare sti coglioni okk?
Okk
3 ore dopo
L'allenamento è finito e mi chiedo come questo branco sia ancora vivo dato che fanno schifo nel combattere e hanno la resistenza di un bradipo morto. Tutta colpa del loro alpha.
Ho fatto allenare anche Cameron con tutti gli altri perché lui non è nessuno di superiore rispetto agli altri e devo dire che fa più schifo di tutti.
Sono le 10 di mattina e ho bisogno di andare a caccia. Quindi mi trasformo in licantropo e vado alla ricerca di una preda che soddisfi le mie voglie e dopo una mezz'oretta riesco a trovare un esemplare di cervo adulto che uccido con un morso alla giugulare. Sto tornando a casa quando un rumore mi fa fermare e iniziare a guardare intorno. Pochi minuti dopo, dai cespugli della foresta, escono circa una cinquantiana di wendigo che non riuscirò a battere da sola e quindi chiamo il branco con la telecinesi e gli dico di venire ad aiutarmi e nel mentre inizio a combattere contro le bestie, dopo 2 minuti arrivano i soccorsi che avevo chiesto e dopo circa 10 minuti li uccidiamo tutti perché non sono molto difficili da uccidere, la cosa brutta è che se uno di loro ti ferisce diventi anche tu un wendigo, ma sta volta ci è andata bene perché nessuno di noi si è fatto male.
Ora che ci penso questi potrebbero essere i nemici di cui mi aveva parlato papà, ma credo di no anche perché sono molto facili da sconfiggere e anche se questo branco fa schifo penso che ce la farebbe da solo.
Dopo la doccia andrò a chiederlo all' "alpha"
1 ora dopo
Mi sto dirigendo da Cameron per domandargli dei nemici.
Arrivata davanti al suo studio apro senza bussare, ma me ne pento subito dopo dato che lo trovo mentre scopa con la puttana del branco.
"Oh scusate, non volevo disturbarvi"
Dico con un falso sorriso anche se qualcosa dentro di me si è spezzato perché pensavo che Cameron fosse cambiato, ma a quanto pare...
Dette quelle parole ho gli occhi di entrambi puntati su di me: quelli della gallina mi guardano con odio, invece quelli di Cameron mi guardano stupiti e dispiaciuti.
Esco velocemente dallo studio e il coglione mi corre subito dietro, ma per non farmi prendere mi teletrasporto nel bosco: ho bisogno di correre. E così faccio: corro come non ho mai corso in vita mia, così veloce che tutto intorno a me diventa sfocato, così veloce che le gambe iniziano a farmi male, così veloce che fiato mi si taglia dopo poco tempo, ma non mi interessa e, anche col fiatone, continuo a correre finché non finisco nel mio posto felice: un enorme prato nascosto dagli alberi che al centro ha un bellissimo lago pulitissimo.
Venivo qui dopo che mi picchiavano, mi rilassavo per qualche ora e poi tornavo a prenderle. L' ho scoperto grazie ad uno scatto di rabbia dovuto a delle botte che non avrei dovuto prendere dato che era colpa non mia.
Flashback:
Stavo facendo le pulizie come ogni giorno quando arriva quella stronza di Jessica, la puttana, che butta un vaso a terra e chiama Cameron e gli dice che l' ho rotto io e allora lui mi prende per un braccio, mi strattona e mi porta nelle segrete e mi da 20 frustate. Dopo un' ora mi riprendo e vado in giardino e ripenso a quello successo e mi incazzo e inizio a correre finché non trovo una radura con al centro un lago stupendo, solo che non osservo molto il posto in cui mi trovo perchè mi gira il cazzo e allora inizio a prendere  a pugni un albero e quando mi sono sfogata torno dal branco e rinizio la routine, solo che adesso sapevo dove andare se fosse successo qualcosa.
Fine flashback
Sono immersa nei miei pensieri, ma un rumore mi distrae e mi fa mettere sugli attenti, scatto in piedi e inizio ad annusare in cerca di qualche strano, ma non sento nulla finché non sento sbucare da dietro di me qualcuno che poi riconosco come il mio ex fratello e subito mi parte un ringhio e i miei occhi iniziano a cambiare colore diventando rispettivamente uno bianco e uno nero.
Ripeto molte volte a me stessa di calmarmi e di non perdere la calma e alla fine ce la faccio ma non cambio comunque il mio aspetto.
"Cosa vuoi?" dico con una voce che sembra quasi demoniaca e che lo spaventa subito. Ma dice comunque
"Io mi sono ritrovato qui per caso, non sapevo ci fossi tu"
"OK ora vattene" rispondo in modo autoritario
"Posso restare qui con te?"
"no"
"Ti prego ciliegina"
Mi giro subito verso di lui, dato che dopo che mi sono calmata gli ho dato le spalle, lo guardo stupito. Quello era il soprannome che mi aveva dato da piccola, io lo chiamavo fragolino.... Abbiamo smesso di farlo dopo che a scoperto che ero un' omega.
" Io non sono la tua ciliegina, per te è morta insieme a mamma e papà" dico acida anche se dentro di me sto morendo, ma la prima cosa da fare contro i nemici è non far trasparire nessuna emozione.
Lui mi guarda stupito perché quando ero nel branco non parlavo mai dei miei genitori e se lo facevo piangevo e basta.
" dammi solo un altra possibilità" dice lui.

Continua...

Spazio me
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