Capitolo 1 - Barbie Troia

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Mi chiedo per la millesima volta in due settimane perchè cazzo ho scelto di venire qui dagli inferi.
Stavo abbastanza bene là sotto, a comandare le nuove anime che arrivavano ogni giorno.
Spengo la sveglia e mi metto seduta, lasciate che mi presenti.
Mi chiamo Lucy Hellings, ho 16 anni e sono figlia di Luke Hemmings e Dena Milton, ho una sorella Ash, 19 anni mora con gli occhi pece. Sono venuta qui a Miami dagli inferi per staccare un po', se così si puo dire. Io e Ash ci siamo appartate, abbiamo preso casa e io devo anche iniziare la scuola, dato che lei se ne starà per i fatti suoi (probabilmente a succhiare via anime da corpi) tutto il giorno, tutti i giorni.

Mi infilo dei jeans neri strappati, un top rosso, una giacca di pelle nera e opto per un paio di Vans nere semplici.

Mi guardo allo specchio e faccio una smorfia, slego i capelli neri e li lascio ricadere sulle spalle, metto il mascara e lavo i denti.

- Ma buongiorno notturna- mi sorride sornione Ash

- Taci Ash, ti ricordo che oggi io inizio scuola-  roteo gli occhi e mi fermo in cucina per prendere da terra il mio zaino rigorosamente nero

- Ripassiamo le regole- inizia tamburellando le unghie smaltate sull'isola in mezzo alla cucina
-Niente risse - ed io sospiro sapendo che non rispetterò nessuna delle sue regole ma lei continua imperterrita - niente magie, niente risucchio delle anime - dice calcando sulla parola.
Dopo il discorso sulle regole la liquido con un cenno del capo ed esco, mettendomi il casco da cross e prendendo la moto.

Dieci minuti dopo sono davanti a scuola ancora sulla moto ma spenta e parcheggiata con il casco in braccio, col cazzo che vado a scuola, mi ripeto nella testa sovrappensiero

- Ma chi si vede - mi volto verso la voce e noto una banda di scoppiatoni probabilmente del terzo anno

- Chi sareste? - li guardo annoiata, la bionda a capo del gruppo estrae delle chiavi dalla tasca e appoggia una chiave sul retro della mia moto, oh no, prevedo guai per lei

- Quelli che ti faranno passare un inferno nella tua nuova scuola, pivella dark- scoppio a ridere, è così convinta che potrei sputare un polmone dal ridere

- Hai sbagliato persona Barbie Troia- la guardo negli occhi e scorgo una scintilla di paura nei suoi, so bene come usare gli sguardi e so che potere hanno sugli umani

Barbie Troia non aggiunge altro ma calca la chiave sulla moto, e la riga togliendo una strisciolina di vernice nera

- Hai fatto la cazzata dell'anno- la informo sorridendo e mi alzo andando verso di lei che indietreggia

Uno del suo gruppetto la tira indietro e si mette davanti a lei

- Stalle alla larga emo del cazzo- ringhia a dieci centimetri dal mio viso

Tranquillamente gli appoggio un dito sulla mascella e lo fisso negli occhi, sorrido vedendo che rabbrividisce e percorro tutta la mascella fino al mento, ha un buon odore il suo sangue, inspiro profondamente socchiudendo gli occhi

- Sentimi, Ken dei poveri- inizio continuando sbuffando -  tu e la tua ciurma di pirati fasulli e troie avete cinque secondi per sparire- faccio diventare per un millesimo di secondo i miei occhi da verde, rosso sangue e vedo che capisce quando comincia a balbettare agli altri di andarsene.

Non poteva iniziare meglio la giornata, o forse no, che ore sono?

caaaaazzo 8.30 MERDA ARRIVERÒ IN RITARDO SE NON ENTRO SUBITO, ma poi mi ricordo che sono quella nuova quindi ne approfitterò per andare in segreteria a compilare delle carte e fare un giro della scuola. Iniziamo questa giornata di merda.

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