Velvet

Capitolo 4 - Zack

-Vuoi qualcosa tu?- gli porgo una mela, so che i demoni vanno matti per le mele

-mi tenti, Hellings- la prende ed inizia a mangiarla

-bene, non sono molto esperta in ambito ali ma so per certo che ci sono due opzioni... la prima è metterti in una situazione di pericolo in modo che le tue ali si aprano da sole e la seconda è tirarle fuori, incidendo la tua schiena in due punti paralleli- mi appoggio con i gomiti sull'isola in cucina

-proviamo la prima e poi la seconda giusto?- mi guarda quasi preoccupato

-ovvio, appena hai finito andiamo a fare una passeggiata. So dove portarti- faccio un ghigno

Finiamo le nostre mele e faccio per prendere la giacca di pelle ma un rumore di chiavi mi fa sobbalzare

-Hey Lucy, sono appena tornata e già te ne vai? Presentami invece il tuo nuovo amichetto- sorride cosciente del fatto che è anche lui un demone

-Zack, lei è Ash, mia sorella.- dico in fretta avviandomi alla porta

-Piacere bambolina- sorride di rimando Zack a mia sorella

oioi questo non doveva dirlo

Ash fa un gesto con il dito e Zack si porta una mano sulla guancia dandosi un sonoro schiaffo

-Caruccio il tuo amico insomma- sentenzia Ash andando al piano superiore

-Non farlo mai più- dico continuando a ridere mentre lui si massaggia la guancia ormai rossa

Cazzo.

Nel ritorno da scuola ero così sovrappensiero che ho lasciato la moto davanti a scuola

-cazzocazzocazzo- sbatto un pugno contro al muro di casa e Zack mi guarda come se fossi matta

-Non mi guardare così, ho lasciato la moto davanti a scuola- dico buttando la testa all'indietro

-No problem- Zack crea una sottospecie di buco nero nella parete di casa mia e ci entra ma poi torna da me, sono sicura di avere un po' la bocca aperta perchè quando mi guarda mi poggia due dita sotto al mento e me la chiude per poi prendermi le chiavi della moto dalla mano

-Zack che cazzo...- non finisco di parlare che sento la mia moto avvicinarsi e dal buco sbuca Zack sopra alla moto con il casco addosso

-Scendi, guido io- gli prendo il casco mentre chiude il buco con un gesto della mano

-Non vorrei fare un incidente con te principessina- lo guardo male

-Ho detto che guido io a meno che tu non voglia un'altra sberla- mi fissa mentre scende dalla moto

-Bravo bimbo-

-Parla la sedicenne-

-Parla il diciottenne- mi guarda con aria interrogatoria

-Ho supposto- annuisce e mi metto il casco mentre faccio cenno a Zack di sedersi dietro di me

...

Dopo una quindicina di minuti ci troviamo davanti ad un edificio abbandonato abbastanza alto

-Ti presento il mio rifugio- sorrido alla vista

-Qualcosa di meno catafratto no?- gli tiro un pugno sulla spalla e mi avvio verso una finestra, ci salto dentro e Zack mi segue guardandosi intorno

Saliamo fino al tetto dove ci aspetta una vista mozzafiato

- Bellino come posto ma non mi sembra un luogo dove fare una passeggiata- dice voltandomi le spalle e guardando oltre il bordo